Perché non ballate?

Attimo
ok with my decay
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1 min readJul 4, 2019

16 maggio 2015

Mentre io, assieme ad altri due adulti, sto disquisendo sull’espressione di un portachiavi (un pesciolino di stoffa con la boccuccia serrata, labbro superiore carnoso e gli occhi lagrimosi: per alcuni orgoglioso, per altri sofferente), mi rendo conto di essere intrappolato in un enorme, invisibile e permanente autogrill. E io adoro gli autogrill, si sa, ma da automobilista. Viverci invece, è davvero tutta un’altra cosa. Ma è qui che sono finito: in un autogrill, con la macchina parcheggiata fuori, una gomma bucata, prendo confidenza con baristi e cassieri, mi approvvigiono di bevande estive e snack (poco digeribili), mangio in silenzio il mio trancio di pizza alto e soffice, faccio benzina, riconosco in coda alla cassa gli eroi moderni e silenziosi dei nostri tempi, quelli che fanno le file per gli altri, quelli che si premurano di comprare Settimane Enigmistiche per gli altri, quelli che in silenzio nonostante tutto restano, e non sanno di essere eroi e continuano ad avere paura ma a restare, a soffrire di perdita di erezione o di colpi di sonno o svuotare il bancomat ma, in qualche modo incerto, dubbioso, precario e per nulla rassicurante, restano in coda alla cassa, e li riconosco tutti, mentre mi giro un istante di fronte alla mensole dei libri, che sono stampati con la stessa carta dei libri nelle librerie a Trieste o Firenze o Napoli, “si rovinano come tutti gli altri”. Sono intrappolato in un perenne autogrill e trascorro del tempo con fumatori nel porticato esterno, senza fumare.

Originally published at somewhere, May 15th, 2015.

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