Perfetti sconosciuti

Attimo
ok with my decay
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1 min readJul 29, 2019

7 marzo 2016

Ho subito per mesi la gogna (in)consapevole di un telefono aperto, conosco bene quella sensazione inflitta di bieco giustizialismo che, a pensarci adesso, assomiglia a una specie di “grillismo dell’anima”: la ricerca costante della pistola fumante, mai del cadavere o del movente, la ricerca soprattutto del Male come unico espediente per definirsi. Battiston nel film ‘Perfetti sconosciuti’ continua a vedere due lune, quando tutti ne vedono una, o chiara, o coperta, ma di lune ce ne sono tre, quattro, infinite, non bastano due per esprimere il suo candore, il suo essere fieramente sbagliato, ed è proprio nello sbaglio la soluzione del problema. Due lune non bastano per lavare via quella gogna che mi è toccata, non bastano a illuminare il cielo di notte, l’illuminismo al contrario di chi cerca la verità quando vorrebbe soltanto trovare sé stesso, che insomma, proprio la stessa cosa non sono, e non trovando nulla, rimane solo da sparare, sparare, sparare, per non sentire l’insopportabile silenzio di chi aveva tutto da nascondere, tranne che i propri sentimenti.

Originally published at somewhere, March 7, 2016

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