[APPerò] Rando

Un paio di settimane fa, durante una serata al pub con degli amici, nel classico momento autismo (tutti con il cellulare in mano) ho visto quella bella signorina della Riduc che guardava una sequela infinita di foto rotonde.
Mi sono incuriosito e mi son fatto spiegare che diavolo stesse facendo.

Il sito ufficiale lo descrive così:

Rando is an experimental photo exchange platform for people who like photography. A rando is an image that is taken by you and sent anonymously to somebody completely random.

Questo è quello che fa Rando.
Dopo una velocissima registrazione, fate una foto.
Come suggerisce il nome, più è casuale e meglio è.
Una volta inquadrato il piede/ratto/ombrello/soggetto generico, premete il pulsantino dell’invio e voilà: il vostro Rando viaggerà per l’etere fino a trovare qualcuno a cui essere consegnato.
Il qualcuno in questione potrà apprezzare, schifare o rimanere indifferente alla nostra foto, il tutto con un sistema così semplice e minimale che ci si domanda come mai nessuno ci avesse pensato prima.

Si tappa sulla linea alla destra della foto e si fa lo slide sul regolatore in basso.
A sinistra non si apprezza, a destra sì: a seconda del punto in cui metteremo il nostro regolatore ci sarà un sorriso più o meno pronunciato.

“Sì, ok, fai foto a caso e le carichi da qualche parte. Dove sarebbe il bello?”
Sarebbe che non sai a chi vengono consegnate le foto, ma sai dove.
Per esempio, le mie prime foto sono state consegnate in Polonia, in Sud Corea ed in Giordania.
Come fare a saperlo?
Facile, le notifiche dicono il luogo esatto della consegna e nell’app basta un tocco sulla foto in questione per vedere il pin sulla mappa.

Un modo carino per passare il tempo alla fermata del bus e per vedere cosa mandano in giro le genti da tutto il mondo.

Finora ho ricevuto foto dalla Francia, dalla Polonia, dalla Korea del Sud e una dall’America.
Rando lo trovate sia per iOS che per Android, basta cliccare e scaricare, gioie.