Joakim, il Giapponese e l’armadio.

Massimiliano Gallo
Old man yells at cloud
2 min readMar 19, 2013

Del caso “The Phantom Pain” ne avevamo parlato in occasione del primo trailer rilasciato, subito dopo i VGA Awards a dicembre.

Da allora il gioco è scomparso dai radar, vuoi perché in tre mesi non ti concentri a sfornare nuovi trailer, vuoi perché potremmo essere davvero davanti alla campagna marketing del secolo.

Breve riassunto per chi non ha voglia di cliccare là sopra:
a Dicembre ci mostrano questo trailer, che in un nano secondo viene etichettato come “Metal Gear Solid 5”.
Sarà perché un sacco di personaggi di quel mondo fanno capolino nel trailer, sarà perché il protagonista del video è evidentemente Big Boss, fatto sta che l’internet si è buttato a caccia di indizi come manco un brachetto da caccia con la volpe.

Nuova puntata del drama di cui tutti ci eravamo scordati.
Il capo dei Moby Dick Studios, Joakim Mogren, è stato intervistato da Geoff Knighley (per chi non lo conoscesse: è il presentatore di GT.TV su Spike ed uno dei giornalisti di settore più in vista).
Fin qui niente di strano, alla fine sarebbe dovuto spuntare fuori prima o poi.
E allora, via! Guardiamoci quest’intervista!

Ok, cos’ha detto questo video?
Una beata cippa, ecco cosa. Con l’eccezione della conferma che il gioco è mosso dal nuovo motore grafico di Kojima, il FOX Engine.

Ma fino a qui, alla fine, era prevedibile.
In fondo tra poco c’è la GDC a San Francisco, lì terrà un panel sul gioco e farà vedere un nuovo trailer, che senso aveva sputtanarsi tutto ora?
Quello meno prevedibile era trovarsi di fronte ad un testone tutto fasciato manco venisse fuori da Face-Off.

Ma non finisce qui cari amici del Ghomblottoh!
Quei simpaticoni di NeoGAF, che non hanno una fava da fare tutto il giorno, ricordiamolo, si sono messi in testa che il sig. Mogren è in Computer Grafica.
Anche su 4chan è la stessa solfa.
“Guardate le palpebre!” dicono.
“C’ha i capelli coperti perché è difficile renderizzarli!” insistono.
“E le orecchie? Nessuno pensa alle orecchie?” continuano.
“Ma andare a donne no, eh?” rispondo io, mentre la gente mi guarda strano che parlo con un monitor.

Insomma, un macello.
Pare davvero di trovarsi a Narnia: fantasia, realtà e calzini bende tutto mischiato insieme, senza (grazie al cielo) strani uomini capra che usano indumenti per dio solo sa cosa.
Voi cosa ne pensate?
Realtà o finzione? CG o attore? Carne o pesce? Obbligo o verità?

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