L’Erede dell’Impero di Timothy Zahn / Recensione

Massimiliano Gallo
Old man yells at cloud
2 min readJul 13, 2012

Titolo: Star Wars — L’Erede dell’Impero
Autore: Timothy Zahn
Prezzo: € 19.90
Pagine: 518
Editore: Multiplayer.it Edizioni

Nel 1993 ero uno di quei bambini che, chissà per quale motivo, erano fissati con Guerre Stellari.
Mi piaceva tutto di quell’universo: la storia, i personaggi, la tecnologia e persino di Ewok.
D’altronde, senza di loro la Ribellione non avrebbe combinato niente su Endor, ma non importa.
Immaginatevi cosa voleva dire per me sapere che erano usciti dei libri che proseguivano le avventure dei protagonisti dei film, con nuovi personaggi e nuovi mondi.

L’Erede dell’Impero fu uno dei primi romanzi della saga che lessi e lo trovai perfetto in tutto: il Grand’Ammiraglio Thrawn, con la sua pelle blu e gli occhi rosso fuoco, i dubbi di Luke e Leia, Han Solo che mette un po’ di sale in zucca e la comicità involontaria di C3-PO.
Tutto era al posto giusto, dalla struttura del racconto alla caratterizzazione dei personaggi, fino allo stile scorrevole e descrittivo che lasciava il giusto spazio all’immaginazione del lettore.
L’emozione di riaprire il libro oggi e trovarlo identico a quel che si ricordava, non ha prezzo.

L’edizione di Multiplayer.it ci riporta indietro di questi vent’anni, con l’aggiunta di un racconto inedito di Zahn e delle note a margine sulle pagine del romanzo stesso, che ci spiegano il perché questa trilogia di libri sia ritenuta fondamentale per qualunque fan di Star Wars che si rispetti.
Molti aspetti della Trilogia dei Prequel (sì, insomma, quella brutta dove si salva un film su tre) affondano le loro radici proprio in questi libri, come il Centro della Repubblica prima e dell’Impero dopo; Coruscant, infatti, fa la sua prima apparizione in questo romanzo, come spiega l’autore stesso in una delle note.
A tutt’oggi, il romanzo è ancora scorrevole, godibile e pregno delle curiosità che ogni estimatore della saga Lucasiana vorrebbe trovare in ogni prodotto della serie.

L’edizione è quanto di meglio ci possa aspettare: a partire dalla copertina, argentata e coi simboli di Star Wars e dell’Impero in rilievo, fino all’impaginazione, dove le note non sono mai invasive o difficili da trovare, per arrivare alla chicca in terza di copertina, con il grafico dell’era in cui è ambientato il romanzo.

Concludendo, facciamo i complimenti alla Multiplayer per quest’ottima ri-edizione di un classico della fantascienza, aspettando il seguito “L’ascesa della forza oscura”, in uscita a Dicembre 2012.

P.S. Jar-Jar deve morire.

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