Nel 1997…

…avevo tredici anni.
L’estate l’avevo passata in ospedale, tra Cesena e Torino, per degli attacchi epilettici.
Poco prima di subire ‘sto trauma, era esplosa la mania del nuovo anime del momento.
Neon Genesis Evangelion.
Dragon Ball (il fumetto) era finito da poco ed io mi ero buttato a capofitto nella nuova epopea giapponese coi robottoni, tanto per cambiare dai soliti tizi in pigiama che si menano.
“L’erede di Mazinga!” dicevano tutti.
“Troppo Geeg Robò d’acciaio” continuavano i restanti.

Oh, io sono dell’ottantaquattro, mica me li ero goduti quei cartoni.
Ma ora ce ne era uno cotto a puntino per la mia generazione.
Sì, le uscite del fumetto erano un po’ randomiche e no, non avevo ancora imparato che qualcuno deve disegnare i fumetti, farli uscire in patria, qualcun altro deve tradurli e importarli prima di vederli arrivare in edicola, ma mi era appassionato e cominciai a comprare quei volumetti da 3.500 lire che poi diventarono € 3.50, ma vabbè.

In ogni caso, cominciai a seguire il cartone, ma solo fino a dove era arrivato il fumetto.
“Lo finisco quando finisce il fumetto, non voglio spoiler” mi dissi.
Dannato Past Max.
Ad oggi, non ho mai finito di vedere quel’anime, soprattutto perché il fumetto era ancora lungi dal finire.
Fino a gennaio.
La bellezza di sedici anni dopo ‘sto coso pseudo filosofico, disegnato evidentemente dall’amico dell’assistente del mangaka di cui non ricordo il nome (e no, non ho voglia di cercarlo su Gugòl) è finito.
Ed io, bello come il sole, me lo sono perso.
Già, tutti questi anni di attesa e non sapevo un cazzo dell’uscita dei capitoli finali di NGE.
Un paio di settimane fa sono andato dal fumettaro di fiducia (ciao Danilo!) e li ho ordinati.
Oggi li ho presi e stanotte mi asciugherò gli ultimi due volumetti.

[caption id=”” align=”aligncenter” width=”225"]

ERA. ORA. CAZZO.[/caption]

Finalmente mi adeguerò ai miei coetanei e potrò dire anch’io, fino alla fine, “Sì, Shinji è proprio un coglione”.

E meno male che non era Berserk.