Curiosità su un cult: “Coraline e la porta magica”

Redazione Olive & Taralli.
Olive&Taralli Novembre
3 min readNov 6, 2023

di Sabrin Addioui

“Coraline e la porta magica” è un film di Henry Selick del 2009 prodotto dalla Laika.

La protagonista Coraline è una ragazza che insieme ai genitori si trasferisce in una nuova città , ma non è contenta della nuova casa e si lamenta spesso con i genitori.

Nella noia riesce a trovare una porta magica che porta in un mondo alternativo dove vede la sua nuova casa cambiata e più colorata, i finti genitori dove la madre le dà tutto ciò che vuole a scapito dei suoi malvagi fini.

Uno dei dettagli più famosi si trova sulla torta che la seconda madre le prepara con una scritta in corsivo ovvero “Welcome Home!”

È presente un dettaglio di grafologia, perchè nella “o” di HOME c’è un doppio ricciolo. Quest’ultimo significa che sta mentendo, ma non c’è sulla “o” di WELCOME, perchè Coraline è la benvenuta, ma non di certo a casa sua.

Il trasferimento nella nuova casa è segno di cambiamento e crescita del personaggio e viene utilizzato in molti film come ad esempio “Spiderman into the spiderverse”, “La città incantata” ,”Il mio vicino Totoro”..

Un dettaglio che enfatizza la fine della sua infanzia lo si coglie quando si rompe la palla di vetro di Coraline che era un ricordo del suo passato.

Inoltre nel film sono presenti delle situazioni e dei rituali legati anche al teatro; ad esempio nella scena dove appaiono le vicine di Coraline una di loro le dice di non vestirsi MAI di verde in camerino.

Come mai?

Questo “rituale” ha molteplici teorie e non sappiamo dove sia nato, alcuni sostengono che sia legato a Molière perchè morí durante un suo spettacolo — “Il malato immaginario “- mentre era vestito di verde.

Un’altra teoria, invece, sostiene che il verde è usato solitamente per gli sfondi e quindi un attore vestito dello stesso colore non verrebbe guardato dal pubblico

Anche, dal punto di vista meteorologico, i fenomeni atmosferici presenti nel film sono ben studiati

La pioggia rappresenta anche qui il cambiamento e la crescita.

La nebbia nasconde la verità.

La neve è il contrario della pioggia, impedisce la crescita del personaggio.

Se vi state chiedendo com’ è nato questo film sappiate che lo scrittore Neil Gaiman partecipò a tutte le fasi del film, per esser sicuro che venisse creato al meglio.

La storia, narrata nel film, è dedicata alle figlie perchè lui desiderava spiegare la differenza del comportamento dei genitori che talvolta ignorano i propri figli o fanno degli sbagli, come ogni essere umano, tenendoci però a loro, al contrario delle persone come l’altra madre che approfitta di Coraline preparandole tutto ciò che le piaceva, ma nascondendo i suoi doppi fini. Infatti, non appena la protagonista si oppone alla madre, verrà rinchiusa in una stanza dove non riuscirà più ad uscire.

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