DISCORD ed il cyberbullismo

Redazione Olive & Taralli.
Olive&Taralli Novembre
3 min readNov 6, 2023

di Laetitia Marelli, 4BL

Photo by ELLA DON on Unsplash

Ad oggi le piattaforme, che ci permettono di avere un dialogo virtuale, sono diverse: molte sono simili tra loro, mentre altre si differenziano per caratteristiche che concedono agli utenti di poter utilizzare questi sistemi al meglio, a seconda ovviamente del loro scopo.

Un esempio di piattaforma virtuale dedicata alla comunicazione è proprio Discord, quasi sicuramente anche tu che stai leggendo sai di che cosa si tratta o quanto meno quasi sicuramente avrai già sentito menzionare questo nome, ma come potrebbe essere definito questo sistema digitale?

Rilasciato il 15 maggio del 2015, nasce da un progetto di Jason Citron (uno sviluppatore di videogiochi), egli si era accorto della difficoltà di comunicazione durante le attività videoludiche; prima dell’avvento di Discord infatti venivano utilizzati software di messaggistica istantanea e VoIP (voice over IP, in parole povere si tratta di telefonate via internet al posto della classica linea telefonica) e principalmente venivano usate piattaforme tipo Skype e Teamspeak.

L’idea di base per Discord era quella di sviluppare un servizio semplice da usare durante le attività di gaming che non influisse particolarmente sulle prestazioni.

Per l’appunto si tratta di un sistema funzionale alla comunicazione istantanea durante i videogiochi.

Nel 2023 lo si utilizza per comunicare con i propri amici e non solo, è una piattaforma che viene utilizzata particolarmente anche dagli streamer oltre che dai videogiocatori; si tratta di un portale ad infiniti server, con il quale possiamo creare gruppi di comunicazione con i nostri amici oppure collegarci a community ben più grandi per metterci a contatto con le nostre passioni ed interessi, permettendoci di fare anche nuove conoscenze.

Possiamo riscontrare tantissimi vantaggi, a nostra disposizione, vengono messe anche caratteristiche favorevoli alle nostre attività, dei piccoli comandi che si possono applicare nel sistema che ci consentono di fare cose quali ad esempio lanciare un dado, mettere della musica ed altre azioni.

Spesso, purtroppo, non è tutto rose e fiori e quello che dovrebbe essere semplicemente un comodo sistema di comunicazione online, si trasforma in terreno di battaglia per alcuni utenti all’interno di community tossiche.

All’ interno di alcuni server può capitare di incontrare utenti alquanto sgradevoli e tutto questo purtroppo sfocia nel cyberbullismo, fenomeno che ad oggi si sente nominare fin troppo; interi gruppi di persone che si accaniscono contro qualcosa o talvolta qualcuno, capita anche di incontrare soggetti che si ritrovano a passare intere giornate vivendo solo ed esclusivamente tra videogiochi e server discord. Il problema di queste persone si manifesta dal punto di vista sociale in quanto capita che vadano ad aggredire povere vittime, che magari non hanno fatto assolutamente nulla, se non volere pacificamente parlare con degli amici online e seguire i propri interessi e passioni.

Si tratta di un problema serio, in alcuni casi le aggressioni sono sfociate dal cyberbullismo anche ad atti molto violenti nella realtà. Ovviamente è necessario mantenere una elevatissima attenzione nei confronti dei soggetti con cui andiamo a relazionarci online; infatti internet in sé è pieno di pericoli, ma anche per noi, quindi prima di postare un singolo commento in rete è necessario pensare a cosa stiamo comunicando: “è necessario dirlo?”. E’ lecito poter esprimere la propria opinione personale, ma è giusto farlo con rispetto, anche perché andare ad accanirci contro qualcuno, non è sano né per l’altra persona ma neanche per noi.

Spesso ci viene detto che è “tutta colpa dei videogiochi”, “tutta colpa di internet” ma è davvero così? Sarà solo ed esclusivamente colpa dei videogiochi? Certamente nulla è perfetto ed ogni cosa ha i suoi lati negativi, ma legare le cause del cyberbullismo solo ad un fattore non è proprio corretto tenendo conto che il bullismo esiste anche senza internet.

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