Digitale ed omnicanalità ai tempi del Covid-19

Michele Barbagli
Omnichannel Academy
7 min readMar 15, 2020

Siamo tutti frastornati da questi veloci e repentini cambiamenti; in 3 settimane siamo passati da una vita normale alla quarantena estesa a tutta l’ Italia. Prima scuole ed università, poi esercizi pubblici non essenziali, sono stati chiusi; tutto è cambiato. Aspettiamo ogni giorno con trepidazione i numeri che, alle 18, vengono dati dalle autorità riguardo al numero di contagi, guarigioni e, purtroppo, decessi; ora, in attesa del “punto di flesso” che segnerà l’ inizio del percorso di rientro alla normalità.

Ci vorrà tempo; realisticamente fino a Maggio per tornare a vivere normalmente; probabilmente 1 anno per tornare a vivere spensieratamente, ma con maggiore consapevolezza dei rischi ai quali siamo esposti e delle contromisure da adottare.

La vita però andrà avanti e vogliamo provare a fare le prime valutazioni ed immaginare quali saranno gli impatti futuri.

E’ già successo

E’ importante notare che, nel 2003, la Cina aveva già subito una epidemia ; la SARS. 5000 infezioni ed oltre 350 morti.

La SARS, in qualche modo, ha contribuito alla crescita dell’ eCommerce in Cina; sia JD, al tempo un network con 500 negozi, che Alibaba, hanno trasformato la minaccia dell’ epidemia in un’ opportunità per convertire il loro modelli di business. In questo articolo tutti i dettagli.

JD.com e la SARS

Nel 2003 l’e-commerce stava appena iniziando a emergere in Cina. Dopotutto, non molte persone avevano accesso a Internet. Alibaba era principalmente una piattaforma B2B, che collegava gli acquirenti statunitensi con i fornitori cinesi.

JD.com era una catena di piccoli negozi di elettronica che aveva lanciato un sito di e-commerce online. A quel tempo, l’attività di Richard Liu aveva solo 12 negozi offline a Pechino, principalmente negozi di elettronica come CD e videocamere. Aveva in programma di espandersi in oltre 500 negozi e diventare il Gome dell’elettronica. (Gome era una grande catena di negozi di elettronica di consumo cinese.)

Ma gli affari sono crollati durante la SARS e il fondatore ha dovuto chiudere tutti i suoi negozi tranne uno per conservare le risorse. Ha anche fatto ricorso alla vendita di beni pubblicando nei gruppi QQ (gruppi che hanno utilizzato il servizio di messaggistica istantanea QQ della società di giochi cinese Tencent) e nei forum BBS del college (sistema di bacheche elettroniche).

All'epoca il commercio elettronico era relativamente primitivo. I dipendenti dovevano annotare manualmente gli ordini e inviare messaggi di testo ai clienti quando gli ordini erano stati spediti. I dipendenti consegnavano personalmente gli ordini ai clienti che erano vicini all'ufficio.

Dopo aver visto l’interesse degli utenti su CNbest, un forum su Internet, ha stretto un accordo di compartecipazione alle entrate con la società, dando loro una riduzione di ogni transazione. Le vendite di CD, hard disk e lettori CD sono aumentate. Il giorno di Capodanno dell’anno successivo, Richard Liu ha lanciato ufficialmente il suo sito web di e-commerce 360buy con circa 100 prodotti e ha dedicato gran parte delle sue risorse alla costruzione del suo business online; il resto è storia …. la società divenne rapidamente uno dei maggiori rivenditori online di elettronica in Cina e, successivamente, di altre categorie .

JD.com è oggi la prima piattaforma della classifica Digital Commerce 360 ​​Asia 450, la classifica dei rivenditori asiatici in base alle vendite online di prodotti di loro proprietà in Digital Commerce 360 ​​(ex Internet Retailer.)

Vedi qui per maggiori dettagli.

La prospettiva aziendale

Stiamo vivendo ( Sintra ) un passaggio naturale dal lavoro in ufficio allo “Smart Working”; teniamo duro insomma, ma sono arrivati i primi cambiamenti ; lavoro da remoto e smart working anche verso i clienti, meeting e workshop in videoconferenza , pianificazione delle attività dominata dalla tattica con ritardi fisiologici nelle decisioni di investimento da parte di clienti vecchi e nuovi; in attesa di capire meglio quale sarà la dinamica temporale del contagio in Italia ed in Europa.

Abbiamo visto raddoppiare, nella prima metà di Marzo, rispetto alla prima metà di Febbraio, le richieste relative a Digital Marketing ed eCommerce ; ragionevole, ma non scontato in questo periodo.

Ci aspettiamo , nei prossimi mesi, un aumento della domanda riguardo a:

  • Implementazione di nuovi sistemi di smart working, sviluppo remoto e collaborazione aziendale
  • Esplorazione di nuovi modelli di business e driver di crescita aziendale
  • Miglioramento della cultura digitale all’interno delle organizzazioni
  • Riduzione dei costi attraverso l’ efficienza operativa guidata da strumenti digitali

In funzione della durata del contagio, ci aspettiamo invece impatti negativi sui mercati fashion, retail, manufatturiero e servizi relativi; anche se nel breve periodo non abbiamo registrato impatti significativi, il cambiamento delle abitudini di consumo , insieme ad una generale riduzione nel corso del 2020, non potrà non portare ad un calo dei fatturati e delle marginalità.

Il settore “luxury” è in difficoltà a causa dell’impossibilità di ospitare acquirenti da Europa, Asia ed America ( vedi qui un esempio) ; si renderanno quindi necessari interventi urgenti per permettere la digitalizzazione dei processi B2B.

L’ eCommerce sta registrando una crescita repentina con picchi nei settori relativi a prodotti e servizi essenziali: cibo ( vedi qui ), medicinali ed integratori , dispositivi medici .

Nel settore retail , la moda registra e continuerà a registrare contrazioni importanti ; il lockdown, il cambio delle abitudini e delle priorità, non permettono di fare previsioni diverse; ci si aspetta una contrazione degli utili del 5% per ogni mese di epidemia (vedi qui ) ; in controtendenza i settori alimentare, farmacie, integra; situazione infine difficilissima per il settore del turismo.

Il ruolo dell’ omnicanalità

Può sembrare strano parlare di “omnichannel” in questo momento; non lo è affatto, a mio parere, se si privilegia la strategia alla tattica.

Le emozioni portano ad una visione di breve periodo dove l’eCommerce e le vendite online sono l’unica opzione possibile; quello che verrà dopo il coronavirus sarà un mondo sicuramente diverso, ma sempre fatto di persone, esperienze ed emozioni. Il digitale, andrà a ridefinire quelle che sono le regole del gioco nel retail che diventa un elemento chiave per l’esperienza di brand e, più in generale, per la strategia omnicanale. Osserveremo una accelerazione dei cambiamenti già in atto ; in tal senso, è molto utile osservare quali sono stati, a suo tempo, gli effetti dell’epidemia di SARS in Cina .

Una prospettiva familiare — 10 anni recuperati in 10 giorni

Stanno accadendo cose incredibili; era possibile, a livello tecnologico dal 2010 probabilmente; è successo in 10 giorni quello che non era successo in 10 anni.

Mia figlia, I° Liceo, sta frequentando le lezioni su Google Classroom; e questo è abbastanza comune in tutta Italia; la sorpresa però non è sul fronte degli alunni, tutti “nativi digitali”, bensì da parte delle insegnanti che, nella maggior parte dei casi, hanno dimostrato enorme flessibilità ed apertura mentale nell'utilizzo degli strumenti .

Mia moglie, insegnante alle scuole elementari, consapevole del probabile prolungamento delle scuole e dell’importanza del proprio ruolo verso i propri alunni, sta passando dalle schede inviate su Whatsapp alla piattaforma Google. Abbiamo organizzato un evento su “Google Calendar” , 2 gruppi classe e la prima lezione online a 2 classi di bambini di 9 anni per martedì prossimo. Vediamo cosa succederà e quanto questa modalità potrà aiutare per il futuro; anche se disponibile da anni, fino ad oggi la piattaforma Classroom non era stata utilizzata.

10 anni recuperati in 10 giorni

E questo è il disegno di copertina fatto da mia figlia di 7 anni :-)

Quali opportunità ?

Sì, continuiamo a concentrarci sulle opportunità; non per cinismo ma perché la vita deve andare avanti. Potremo avere modelli di business migliori e più efficienti; una scuola più moderna grazie agli stimoli , anche forzati, ricevuti in questo periodo; una maggiore consapevolezza di come il digitale possa cambiare la vita.

Opportunità aziendali

Faremo tesoro dell’ esperienza di questo periodo e di come lo “Smart working” abbia reso più efficiente il nostro lavoro; non più telefonate o ricerche in ufficio per rintracciare persone per le riunioni , meno trasferte “di cortesia” per vedersi di persona, maggiore puntualità nei meeting da parte di tutti. Dal punto di vista dell’ offerta, ci aspettiamo una maggiore consapevolezza del digitale come opportunità di ripensare i modelli di business, con una serie di cambi di prospettiva strategica :

  • Maggior focalizzazione alla flessibilità ed al time to market
  • Aspettative di ritorno degli investimenti in periodi più brevi
  • Maggiore orientamento a soluzioni cloud e piattaforme SaaS
  • Focalizzazione sul flusso di cassa versus il ritorno nel medio / lungo periodo
  • Maggior consapevolezza del ruolo delle persone nei processi di Digial Transformation

Opportunità per la scuola

Dirigenti, insegnanti, alunni e genitori hanno potuto apprezzare i vantaggi e le opportunità del digitale; non avremo una scuola “a distanza” ma probabilmente una scuola più moderna . Pensiamo a:

  • Seminari di aziende ed esperti verso gli alunni
  • Formazione a distanza di insegnanti
  • Colloqui a distanza con i genitori
  • Lezioni di recupero pomeridiane su ClassRoom

E molto altro..

Riferimenti dell’ articolo

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