Dalle conquiste alle nuove sfide: la co-innovazione 2021

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Il 21 gennaio 2021 ha rappresentato per OPEN ITALY l’event break-point tra passato e futuro dell’Open Innovation, con la chiusura della quarta edizione e il benvenuto al nuovo viaggio che corporate e startup intraprenderanno nel nuovo anno, all’interno dell’ecosistema dell’innovazione.

A guidare il cammino sono stati l’approccio collaborativo, proattivo e sinergico tra le parti, portato avanti in uno dei periodi più complessi e sfidanti degli ultimi anni, con la mission portante di generare valore e impatto nel prossimo avvenire.

Una giornata dinamica e ricca di scambi di idee, in cui si sono susseguiti i racconti dei 21 progetti di co-innovazione che hanno preso vita. Ad accompagnare l’evento sono stati alcuni quick-talk tra grandi corporate italiane e le efficaci pillole di Micro-learning realizzate dal team di The Doers, oltre a tante altre novità.

La testimonianza del successo raggiunto dalla quarta edizione arriva dalle parole dei protagonisti dei team di co-creazione, che hanno sottolineato come la creatività e la tecnologia siano stati elementi fondanti di questo percorso, oltre alla grande coesione e condivisione valoriale riscontrate. Dai numerosi progetti andati ben oltre le aspettative iniziali, si portano a casa una grande soddisfazione e la consapevolezza delle potenzialità dell’approccio di design thinking che ha permesso l’incontro tra due realtà complesse e diverse, dando vita a collaborazioni effervescenti. Altro ingrediente fondamentale in questo percorso di scoperta sono stati i giovani talenti coinvolti sui tavoli di co-innovazione.

Sviluppare dei progetti concreti in sole 12 settimane rappresenta una vera e propria sfida, che attraverso il dialogo ha permesso la creazione di una conoscenza condivisa e dimostrato una grande potenzialità.

I quick-talk sono stati un momento di interessante confronto e sguardo al futuro, denso di sfide che le grandi corporate italiane intravedono nel medio-lungo periodo.

Resilienza, sostenibilità e velocità, queste le challenge d’innovazione che l’Head of Engineering and Innovation presso SKY Italia, Massimo Bertolotti, ha portato all’attenzione della platea del virtual event, perfettamente in linea con le esigenze di consolidamento del sistema delle infrastrutture, centralità delle persone e salvaguardia della risorsa idrica avanzate da Andrea Fratini, Head of Scouting & Innovative Solutions presso Acea. Restando nel settore energetico, dialogando con Paola Costantino, Head of Open Innovation presso Eni gas e luce, sono emersi i temi dell’efficienza energetica della generazione rinnovabile e dela mobilità sostenibile, seguiti da quelli di sicurezza, prevenzione del vandalismo e manutenzione, condivisi da Federica Santini, Presidente di Trenord.

L’anno concluso ha visto nascere ShareYourTalent, un progetto di Learning by doing volto ad accrescere l’osmosi di valore tra corporate e startup attraverso il potenziale del mentoring, uno strumento molto potente che parte dalla maieutica, ossia dalla capacità di comunicare, per tirare fuori dalle persone il meglio. La piattaforma ha permesso così ai manager di aprirsi al mondo dell’Open Innovation, offrendo le proprie competenze hard e toccando con mano l’approccio lean tipico delle realtà innovative. Gaia Corazza, Mentor Coach all’interno del programma e Managing Director presso Generativa srl, ha condiviso: “Insieme ad ELIS abbiamo pensato di utilizzare il mentoring come possibilità di connessione tra corporate e startup, come strumento metodologico e di ponte tra queste due realtà. È stata un’esperienza estremamente positiva”.

L’edizione 2021 vedrà un ampliamento delle conoscenze e il raggiungimento delle principali reti produttive italiane, grazie al coinvolgimento di nuovi attori quali le PMI e i Centri di Ricerca.

All’insegna della sinergia e guidati dal desiderio di unire e rafforzare la rete dell’imprenditorialità innovativa italiana, OPEN ITALY e InnovUp hanno dato vita a un’alleanza strategica, favorendo in tal modo l’incontro tra Startup, Scaleup, PMI innovative, centri di innovazione, parchi scientifici e tecnologici e rendendo possibile l’attivazione del dialogo challenge-driven tra tutte queste realtà. A ribadirlo nel corso dell’evento è stato anche il Presidente dell’assocazione InnovUp, Angelo Coletta: “Per favorire al massimo lo sviluppo dell’innovazione in Italia bisogna mantenere una voce coesa tra gli stakeholder e portare avanti politiche che valorizzino tutti gli asset. È stato quindi un piacere creare una partnership con l’associazione dei parchi scientifici e OPEN ITALY”.

Relativamente alla sfida che le corporate, spingendosi un gradino in avanti, dovrebbero cogliere, ha inoltre aggiunto: “Il vero salto di qualità che le aziende devono fare è quello di investire attraverso strumenti che le liberino da un disegno industriale, compartecipando in un grande fondo di venture capital. L’acquisizione di startup deve infatti diventare una fase del loro processo di crescita, portando dentro un team e un know-how che rivoluzionano il mercato” e ha concluso dicendo: “Bisogna avere il coraggio di entrare in questo global game e comprare le eccellenze italiane e internazionali”.

A gennaio è nata l’ELIS INNOVATION HUB, la startup innovativa a vocazione sociale per portare in una nuova dimensione il Consorzio e offrire un punto di riferimento per corporate, startup, università e centri di ricerca, oltreché una vera e propria palestra per i giovani che sognano di diventare i leader del domani. Un vero e proprio laboratorio dove sperimentare e respirare condivisione, crescita e innovazione.

Insieme con The Doers, OPEN ITALY ha disegnato un programma di OPEN INN-TRAPRENEURSHIP che coniuga l’innovazione aperta e collaborativa e la Corporate Entrepreneurship. Il progetto desidera connettere il potenziale interno dell’azienda con l’ecosistema esterno delle Startup.

Tra le novità del nuovo anno spicca inoltre Foundation Open Factory (FOF), un percorso sperimentale per lo sviluppo della cultura dell’Open Innovation nelle piccole e medie imprese insieme a Fondazione Caritro, Fondazione Cariparo e Fondazione Cariverona.

Le PMI rivestono un ruolo fondamentale da un punto di vista sia economico che sociale, sia del Triveneto, ma anche a livello nazionale. Sono presenti e sono capillari basti pensare che l’82% dei lavoratori opera all’interno di piccole-medie imprese. Come condiviso dal Direttore Generale Fondazione Caritro, Filippo Manfredi: “Rappresentano per storia e cultura un tratto distintivo del nostro territorio, siamo quindi qui per affiancarle e provare ad abbracciare l’innovazione aperta con piccole sperimentazioni e magari con prospettive future a livelli nazionali”.

Tanti gli speaker d’eccezione che si sono alternati sul palco digitale in questa giornata di celebrazione, tra cui è spiccata la voce di Alberto Di Minin, Full Professor of Innovation Management: “L’Open Innovation è una strategia che consiste nel prendere scelte strategiche e che richiede l’analisi dell’engagement e dell’enpowerment, quali KPI fondamentali”. E ha aggiunto poi: OPEN ITALY rappresenta un fantastico campo di sperimentazione per noi scholars da cui poter estrapolare evidenze empiriche su quelle che sono le sfide del mondo della ricerca”.

Per dare un respiro internazionale alla Community ed espandere il programma OPEN ITALY su scala globale, è nato l’accordo tra la storica realtà educativa no profit e Mind the Bridge, l’Innovation Advisory firm californiana. Il viaggio nell’innovazione si arricchirà così di un International Scouting Workshop, della partecipazione al primo International Scaleup Summit dell’anno e godrà della possibilità di attivare una Antenna in Silicon Valley attraverso un progetto di ricerca portato avanti da un giovane talento, come illustrato da Alberto Onetti, Chairman presso Mind the Bridge.

Viaggiare verso il futuro e poi tornare indietro è sempre un valore aggiunto. Non esiste la macchina del futuro, ma grazie a questi progetti ora è possibileCosimo Palmisano.

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l’alleanza di Corporate nata per supportare il potenziale dell’ecosistema dell’innovazione italiano