OFFICINE ITALIA affianca in qualità di mentor i Junior Innovation Consultant di ELIS

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7 min readMay 14, 2021

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Sostenibilità: questa la parola chiave della nuova challenge disegnata dal partner Officine Italia per i ragazzi dell’Innovation Bootcamp di OPEN ITALY.

In questa nuova e sfidante esperienza, i giovani professionisti e studenti, guidati dai mentor di Officine Italia, si sono messi alla prova cercando di disegnare un nuovo Sustainable Development Goal, il SDG18 dedicato ai temi dell’equità intergenerazionale.

Abbiamo intervistato il nostro partner:

1. Presentatevi con un tweet, scegliendo un # per raccontare la parola che più vi descrive

Rimettere al centro del dialogo politico le istanze dei giovani, facendo leva sul dialogo intergenerazionale per rendere l’Italia un paese più inclusivo, sostenibile e innovativo.

2. Ci racconti Officine Italia con una metafora?

Officine Italia è un laboratorio di idee, un acceleratore di innovazione, uno spazio creativo in cui entusiasmo, curiosità, amicizia e amore per l’Italia si trasformano in proposte, idee, soluzioni per rendere il nostro Paese un posto migliore, dove ognuno possa realizzarsi e progettare il proprio futuro.

3. Come nasce Officine Italia e qual è la sua distintività?

Officine Italia nasce ad aprile 2020, nel pieno della prima ondata dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia. Tutto è partito da una videochiamata in cui cinquanta ragazze e ragazzi, sparsi in tutto il mondo, studenti e giovani professionisti, si sono fermati ad interrogarsi per capire in che modo, in un momento tragico per il proprio Paese anche loro nel loro piccolo avrebbero potuto contribuire alla ripartenza. Quello che ci accomunava era la voglia di metterci in gioco, di far sentire la nostra voce e di catalizzare le energie e le idee di tanti giovani che, come noi, non sapevano in modo poter dare una mano al proprio Paese.

Per questo, abbiamo deciso di organizzare un grande evento digitale di tre giorni a cui hanno preso parte 50 aziende, 100 associazioni e più di 2000 giovani. L’obiettivo dell’evento è stato quello di “sfidare” i partecipanti a ideare nuove soluzioni e progetti per la ripartenza del Paese puntando sui suoi punti di forza: Bellezza, Talento e Network. 250 progetti sono il risultato di tre giorni di lavoro intenso in cui i partecipanti hanno avuto la possibilità di collaborare, incontrarsi in una “piazza virtuale”, essere guidati nell’utilizzo di strumenti di design thinking e di essere ispirati da momenti di condivisione e presentazioni di importanti esponenti del panorama politico, aziendale ed accademico italiano.

Officine Italia nasce quindi dalla convinzione che il dialogo intergenerazionale e lo scambio di esperienzeed idee siano l’unico modo per far ripartire l’Italia.

4. Il Bootcamp per i nostri ragazzi è partito con la challenge su SDG18. Provi a spiegare sinteticamente ai nostri lettori in cosa consiste?

Nel 2015, a New York, 193 Paesi delle Nazioni unite sottoscrivono l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un ambizioso piano di azione per il pianeta e la prosperità, e si impegnano a raggiungere 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals — SDGs) entro il 2030. Per la prima volta, gli SDGs propongono una visione integrata di sostenibilità che si declina in tutte le dimensioni dello sviluppo.

L’attuale crisi pandemica, tuttavia, ha dimostrato che siamo ancora lontani dal raggiungimento di questi obiettivi. Nonostante i 240 indicatori definiti per il monitoraggio degli SGDs mostrino un quadro in miglioramento a livello globale, i decisori politici fanno spesso fatica ad integrare gli obiettivi dell’Agenda 2030 nei loro piani di sviluppo nazionale quale framework strategico di riferimento. Inoltre, definire una visione integrata di sviluppo sostenibile e disegnare politiche lungimiranti che mettano al centro il benessere delle future generazioni significa prima di tutto avere una grande sensibilità nei confronti dei giovani e delle politiche giovanili. Sappiamo invece che, soprattutto nel nostro Paese, la classe politica ha sempre riservato scarsa attenzione a questi temi.

Per questo, oggi più che mai, risulta necessario rimettere i giovani al centro dell’agenda politica e riflettere sul valore dell’equità intergenerazionale e del dialogo tra più generazioni quali fattori chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Guardando dunque al principio di equità intergenerazionale, sono diversi gli SDGs che affrontano, più o meno direttamente, temi e problematiche legate ai giovani. Tuttavia, spesso si fa riferimento a bambini e giovani in qualità di soggetti appartenenti alle cosiddette categorie vulnerabili, e dunque insieme a donne, persone con disabilità e anziani.

Per questo, abbiamo deciso di proporre ai ragazzi di ELIS la progettazione di un nuovo SDG, il SDG18 proprio orientato all’equità intergenerazionale. Durante il mese del Bootcamp, i partecipanti di OPEN ITALY dovranno quindi creare un nuovo SDG definendone tutti i particolari (nome, colore, descrizione dell’obiettivo, target e indicatori di monitoraggio). Inoltre, le ragazze e i ragazzi del Bootcamp, dopo aver comprendendo il processo di definizione e adozione degli SGDs, dovranno definire un piano di comunicazione e individuare stakeholders chiave e risorse necessarie per lanciare una campagna di promozione e sensibilizzazione sul loro SDG.

5. Su quali competenze avete lavorato con loro?

Per affrontare la challenge lanciata da Officine Italia, le ragazze e i ragazzi del Bootcamp dovranno necessariamente partire da una buona preparazione sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile approfondendo il materiale messo loro a disposizione, ma allo stesso tempo fare ricorso ad una buona dose di creatività. Nel corso delle sessioni di mentorship, grazie alle quali ogni team ha avuto l’opportunità di confrontarsi con un mentor di Officine Italia, abbiamo stressato l’importanza del lavoro in gruppo, della condivisione delle idee, della gestione del tempo e del rispetto delle tempistiche per la buona riuscita del progetto. Inoltre, ai partecipanti è richiesta una buona capacità di sintesi e di elaborazione per la descrizione dell’obiettivo e per la definizione dei relativi target, nonché la capacità di definire indicatori che permettano di monitorarne l’andamento. Dunque, le competenze che i partecipanti avranno modo di allenare e migliorare per cimentarsi nell’ideazione di un nuovo Goal 18 vanno dal policy drafting al project management e al team working.

6. Una cosa che ti ha colpito in questa collaborazione con noi in OPEN ITALY?

Sicuramente, ci ha colpito il grande entusiasmo delle ragazze e dei ragazzi, la loro preparazione, la loro curiosità, la loro serietà e soprattutto la loro voglia di mettersi in gioco. Di questa collaborazione, ci ha anche colpito la fiducia e la positività degli organizzatori di OPEN ITALY, con i quali speriamo di poter lavorare nuovamente insieme per ideare e lanciare nuove iniziative e progetti. La challenge da noi proposta e il focus sul policy making rappresenta qualcosa di “diverso” rispetto al programma del Bootcamp: nonostante questo tutto il team si è dimostrato da subito entusiasta!

7. Siamo una Community e chiediamo a te: per chi sono interessanti i vostri format?

Per i giovani, che spesso non hanno canali per far sentire la propria voce e portare al centro del dibattito politico le loro istanze, ma che hanno tanta energia e proposte da mettere sul tavolo dei decisori politici. Per coloro che credono in un’Italia migliore, in una società più inclusiva, digitale, sostenibile. Per coloro che vorrebbero una classe politica più lungimirante e attenta ai bisogni delle categorie più svantaggiate. Per coloro che credono nell’importanza del dialogo intergenerazionale per la ripartenza dell’Italia. Per quelle aziende ed enti del terzo settore che vedono nel coinvolgimento dei giovani un aspetto fondamentale della loro responsabilità sociale.

8. Ti chiediamo di salutarci con un tuo punto di vista su un tema a noi caro: l’innovazione. Come la definisci? Ti vengono in mente citazioni?

Per tornare al tweet che raccoglie le parole che più ci descrivono, per noi innovazione significa avere entusiasmo, curiosità e una continua tensione e forte spinta verso il cambiamento. Innovazione è capacità di farsi domande e riflettere in modo critico per comprendere come migliorare la realtà che ci circonda. Significa sfruttare la nostra energia e la nostra creatività per disegnare soluzioni e proposte che contribuiscano a creare un futuro migliore, senza farsi bloccare dalla paura ma guardando con speranza e convinzione al domani.

Per esprimere tutto questo con una citazione, riportiamo una frase del filosofo latino Seneca:

“Nulla sembra più certo di quel che ci fa paura (…). Osserva bene paura e speranza, e ogni volta che sarai nell’incertezza, fatti un favore: abbi fiducia in ciò che ti fa sentire meglio. Forse la paura avrà più cose da dire; tu, comunque, scegli la speranza”

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