#OpenBilancio 30. Partita doppia, a pranzo.

Oggi ho pranzato due volte. Cose di Legge di Bilancio. In realtà non era previsto. Stamattina sono stato, insieme a Irene e Elvira, ad un bell’incontro promosso dalla fondazione EYU sul tema delle bioenergie, con il Consorzio Italiano del Biogas. Uno degli oratori mi ha citato, chiamandomi “ragazzo”. “Ex ragazzo”, ha chiosato un altro. Ecco, bisogna guardare in faccia alla realtà.

Appena finito il convegno, mi chiama un parlamentare. Avevamo appuntamento a cena, ma chiede di anticipare e di pranzare insieme. Che fai? Gli dici di no? In questo periodo? Ok. Pranzo a Piazza di Pietra. Spiriti è pieno. Anche questo è segno del periodo. Scegliamo un altro posto e pranziamo. Prima però avviso gli amici che erano al convegno con me. “Vi raggiungo per il caffè”. Alle 14 e 15, dopo una utile chiacchierata, mi sposto da Piazza di Pietra a Sant’Andrea della Valle. Mi aspettano da Costanza, ristorante storico della politica romana, “sede” gastronomica della sinistra DC di rito toscoemiliano. Quella di Beniamino Andreatta, che sceglieva questo tempietto della cucina romana per la vicinanza alla sede della sua AREL, segretario generale Enrico Letta: la prima esperienza di think thank politico, fondata da Umberto Agnelli e che ancora brillantemente resiste ed organizza eccellenti tavoli di discussione.

Purtroppo per me la cucina di Costanza aveva sbagliato la comanda, sfornando una amatriciana in più. Ho provato, giuro. Ma poi la mia tensione contro lo spreco alimentare ha prevalso. Tra un ragionamento e l’altro su rinnovabili, crediti d’imposta, incentivi e «testi due» di emendamenti presentati sbagliati (da altri) ho inforchettatto i tre quarti del succulento manicaretto in eccesso.

Il resto della giornata è andato in discesa, dopo questa dura prova. Tranne un sussulto: sono arrivate le prime dichiarazioni di inammissibilità degli emendamenti alla Legge di Bilancio.

A sorpresa, perché negli ultimi anni erano arrivate dopo la formalizzazione dei segnalati. Stavolta invece ci hanno preso in contropiede ed abbiamo un «caduto». Peccato.

Aggiornamento con colpo di scena. Mentre scrivevo è arrivato un misterioso fascicolo: AS 2690 «emendamenti ulteriori presentati fuori termine». Seguo la legge di Bilancio da quando si chiamava «finanziaria», era il 2006 ed ero dall’altra parte della barricata. Io una cosa del genere non l’avevo mai vista. Eppure c’è.