#Openbilancio 54 e 55. L’ora più brutta della mia vita (di lobbista).

Antonio Iannamorelli
OpenBilancio
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3 min readDec 14, 2017

Non è stata in assoluto la più brutta. Ce n’è stata una peggio, ma per ragioni tutte diverse. Per quanto attiene allo stretto del nostro lavoro martedì sera ho vissuto davvero i peggiori 60 minuti da quando, nel 2008, entrai nella sede di Sanofi Pasteur MSD per iniziare a fare questo lavoro. Ma che è successo? Che alle 12 scadevano i termini per indicare i segnalati: gli emendamenti prioritari che verranno effettivamente analizzati da oggi in commissione Bilancio.

A sera inoltrata non arrivavano e la tensione saliva. In assenza di notizie, inizi a credere a tutto. È una regola base del «fake news world» già da un secolo fa (lo leggerete sul mio libro «Caporetto Management» quando riuscirò a finire di correggere le bozze…). Tra quel tutto arriva, girando su WhatsApp, un post di un webmagazine specializzato in agricoltura e ambiente.

Che annuncia gli emendamenti del PD segnalati su quel tema. Clicco, leggo, scrollo. Spizzo come un giocatore di poker. Niente. Quello su cui lavoriamo da un anno, con fatica, coinvolgimento di terze parti, coalition building, convegni pubblici, incontri one to one, parlamento, governo, nulla lasciato al caso… Proprio quello, non c’è. Sparito, morto. Mi si annebbia la vista. Mi vengono dubbi, su me stesso. Sto per avere un crollo di autostima. Scrivo e telefono. Ma non risponde nessuno. E chi risponde sembra confermare, tra incertezza , congiuntivi e condizionali, che no, quell’emendamento non è tra i segnalati. Mentre mi chiedo disperatamente dove ho sbagliato e Martina fa capolino nella stanza (dirà poi «ti ho visto turbato…»), su una chat di WhatsApp si materializza in PDF con un nuovo elenco, ordinato, lungo. È l’elenco ufficiale: sfoglio nervosamente.

L’emendamento c’è. Mi vengono dubbi sul numero. È quello. Al 7. No è al 52. No è al 7. Panico. Irene ricontrolla. C’è! In un attimo le ombre si diradano. Come quando prendi un Aulin nel mezzo di un mal di testa lancinante. Maledetto webmagazine e io che ci sono cascato! Tiro il sospiro di sollievo più lungo e inizio a svolazzare. Il tempo di aprire WhatsApp e far correre le dita per mille «scusa, tutto ok, c’è», «contrordine», «falso allarme». Mamma mia che paura, passata questa posso passare qualunque stress.

E infatti ieri ho accolto con incredibile aplomb l’arrivo di altre versioni di quell’elenco: «è diverso…».

Ma i nostri ci sono tutti. Tutto sotto controllo, tanto che posso permettermi di stare due ore «offline» per partecipare ad un bel convegno dell’ordine degli avvocati di Roma: il Palazzaccio è blindato e del wi fi non hanno la password. Ma alle 13, quando scrivo nella chat «che è successo nelle ultime due ore» Martina da una di quelle risposte che ti fa pensare che in fondo non è tanto male questo mondo: «niente di cui non si possa parlare tra poco». Tra queste cose la notizia (non mi piace) che i voti slittano a oggi.

Ed è già un giorno in meno. Però dopo la grande paura di martedì possiamo fronteggiare tutto.

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Antonio Iannamorelli
OpenBilancio

Direttore Operativo @GalassiaReti. @Comunica_media @unitorvergata Appassionato di #Storia #Inter #Wineandfood. Autore di #CaporettoManagement