#OpenBilancio 59. «Oggi la superseduta, ma noi stiamo Sereni».

Antonio Iannamorelli
OpenBilancio
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2 min readDec 18, 2017

Dopo cinquantanove giorni siamo arrivati al rush finale. Seconda lettura e nessuna possibilità di perdere altro tempo. Per consentire ai Senatori di mangiare il capitone, alla vigilia di Natale, Montecitorio dovrà restituire il testo a Palazzo Madama entro giovedì. Per farlo martedì andrà posta la questione di fiducia, perché poi devono passare, secondo il regolamento della camera bassa, 24 ore di tempo prima di votarla. Quello di ieri, insomma è stato l’ultimo rinvio: da oggi si procede ad oltranza per sciogliere tutti i nodi più difficili. Lavoro, webtax, giochi, agricoltura, welfare e tanto ancora che c’è tra le «aree tematiche» che hanno lasciato sul campo più accantonati che esaminati.

In verità noi lobbisti eravamo già pronti da ieri alla «seduta definitiva». Nella «nostra» stanza, era già pronta una notevole dose di carboidrati e zuccheri necessari a darci energie per la lunga notte. Dai grandi classici, Pocket Coffee e Kinder, si passava per le natalizie «Pepitas» nocciolate fondenti fino a dei più trendy cookies del commercio equo e solidale (erano i nostri). Innumerevoli bottigliette d’acqua supplivano all’atmosfera torrida generata dall’impianto di riscaldamento «a palla».

L’atmosfera in stanza è collaborativa, con elementi di cameratismo in aumento. E la presenza è abbastanza trasversale. Si va dal «director» al «manager» all’ «account». I tempi di permanenza sono abbastanza differenziati. Chi segue qualche punto e poi va via, chi attende per capire l’andamento dei lavori, chi segue tutto punto per punto. È il caso delle agenzie, come la nostra: abbiamo tanti clienti e quindi non abbiamo altra scelta che il «presidio permanente». Chi è davanti al maxi schermo col circuito chiuso capisce e prende appunti, poi trasmette ai colleghi che lavorano in «backoffice». Fa capolino ogni tanto qualche parlamentare, che chiede, orgoglioso «ce ne sono altri che sono venuti a salutarvi?». Pochi, ma la risposta è sì. Scendono anche gli assistenti, i commessi ogni tanto si vengono a scaldare (il riscaldamento in Galleria dei Presidenti è spento…) e non mancano le presenze ipocrite di chi fa una faccia avanti e una dietro, rispetto al nostro lavoro. Ma lo spirito nuovo fa perdonare anche questo. La differenza tra il prima e il dopo l’abbiamo vista bene ieri: un parere contrario del Governo, con motivazioni un po’ zoppicanti è stato rintuzzato efficacemente e si continuerà a discutere. Senza registro, stanza e circuito chiuso, sarebbe andato in cavalleria. E invece, senza ironie, «stiamo Sereni». Può anche andar male qualcosa ma nulla può accadere senza aver avuto l’occasione di combattere.

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Antonio Iannamorelli
OpenBilancio

Direttore Operativo @GalassiaReti. @Comunica_media @unitorvergata Appassionato di #Storia #Inter #Wineandfood. Autore di #CaporettoManagement