La Canapa e il suo impatto massivo sul pianeta, spiegato

OPERA CAMPI
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5 min readAug 7, 2022

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Un prodotto di Opera Campi ha un impatto massivo sull’ambiente, più di ogni altro prodotto di abbigliamento.

Sulla base di diversi studi e articoli indipendenti, applicando le ipotesi più prudenti, è stato possibile determinare i calcoli necessari per giustificare questo “impatto massivo” che viene mostrato in ogni prodotto di Opera Campi, cliccando sul bottone “Impatto”:

Di seguito elenchiamo gli studi e i chiarimenti dietro questi calcoli sorprendenti. Per qualsiasi correzione o critica, si prega di scrivere a casa@operacampi.com

I calcoli e la precisione può migliorare nel tempo. Ultimo aggiornamento: 3 dicembre 2022.

Assorbimento di CO2

La Canapa assorbe dalle 9 alle 15 tonnellate di CO2 per ettaro coltivato.

Anche la Commissione Europea sul proprio sito ha confermato questo dato.

Considerando che ogni ettaro produce in media 500kg di filato, significa un assorbimento di almeno 16kg per ogni KG filato (8000kg diviso 500kg).

Ogni KG di fibra filata assorbe 12,5kg di CO2. Abbiamo raggiunto questa conclusione attraverso queste considerazioni:

  • Ogni ettaro di Canapa coltivata produce 12 tonnellate di materiale
  • Solo l’8% del materiale si trasforma in filato alla fine del processo di trasformazione
  • Per i nostri calcoli abbiamo considerato una media di assorbimento di 12 tonnellate di CO2 per ettaro (rispetto ad un massimo di 15 indicato dagli studi)
  • 80 kg di fibra filata assorbono 1000kg di CO2, quindi ogni KG di fibra filata assorbe 12,5 kg di CO2

I dati misurati sulla fotosintesi clorofilliana della pianta confermano il suo altissimo tasso di assorbimento di CO2, rispetto ad altre fibre come il cotone, il lino, ma soprattutto aggiungono una variabile importante rispetto ai tessuti sintetici, che non prevedono in nessuna fase un assorbimento di CO2. Di seguito l’elenco degli articoli e degli studi a supporto della tesi.

La metodologia IPCC sconsiglia di considerare il carbon sequestration nei calcoli d’impatto, il motivo è giustificato dal fatto che occorrerebbe dimostrare che i prodotti acquistati non vengano bruciati per 100 anni per evitare che la CO2 venga di nuovo dispersa nell’ambiente. Opera Campi non segue questa linea guida per due motivi:

  • la clientela è consapevole della circolarità del prodotto e che la Canapa è biodegradabile, pochi sono i clienti dunque che cestineranno il prodotto con destinazione impianti di incinerazione dei rifiuti
  • i prodotti sono continuativi, anche se il prodotto venisse bruciato e ne verrebbe acquistato uno uguale, l’impatto sarebbe comunque negativo e dunque a beneficio dell’ambiente

Emissioni di CO2 in fase di coltivazione

Nella peggiore delle ipotesi, la Canapa emette 0,006kg di CO2 per KG coltivato nella fase di coltivazione.

Questa emissione è data dai diversi processi che derivano dalla coltivazione (il trattore che semina) fino alla filatura (le fabbriche).

Nei suoi calcoli, Opera Campi ha considerato 0,1 kg per KG coltivato per includere anche le emissioni derivanti dal trasporto della fibra ed emissioni correlate che gli studi non considerano.

Tintura

2,5kg di CO2 sono emessi per ogni KG di materiale, se questo viene tinto.

È l’ipotesi più pessimistica prevista da questo studio Thailandese. Le emissioni in fase di tintura dipendono molto dalla tecnologia utilizzata, nonché dalla fonte energetica. Non sono tanti gli studi a supporto delle emissioni in fase di tintura, ma è ragionevole considerare un’ipotesi così impattante.

Opera Campi offre diversi prodotti della collezione Zero che non prevede tinture.

Tessitura

Circa 0,495kg di CO2 vengono emessi per ogni metro di materiale prodotto.

Questo vale per qualsiasi materiale utilizzato, per questo è un calcolo facile da determinare. Anche in questo caso il calcolo rappresenta l’ipotesi più pessimistica, che dipende da tanti fattori:

  • fonte energetica utilizzata
  • distanza dal tessitore al produttore

Tutti gli studi calcolavano l’impatto della tessitura in kWh, è stato dunque necessario convertire i kWh in CO2 tramite uno strumento specifico.

Manifattura

Per manifattura intendiamo le emissioni in fase di produzione del prodotto: accessori, cuciture, lavaggio, stiro.

È oggettivamente impossibile determinare le emissioni di CO2 di ogni prodotto. Anche qui è possibile prevedere ipotesi pessimistiche più inquinanti. Uno studio indiano ha calcolato in maniera molto precisa l’impatto della realizzazione di una Maglietta, determinando l’impatto della sola cucitura in 3kg. La nostra ipotesi è che partendo da questa emissione, si può riproporzionare per il consumo e il peso del prodotto. Maggiore è il peso, maggiore sarà l’energia necessaria per fissare le cuciture, maggiore è il consume più sarà grande il prodotto e richiederà le cuciture.

Per ottenere una misura dell’impatto viene dunque riproporzionata l’emissione di 3 kg su una maglietta di 100 grammi e mezz’ora di tempo per produrla, sul tempo e peso necessari per il prodotto da esaminare.

Distribuzione

Per distribuzione intendiamo la fase che include il passaggio dal magazzino dell’azienda al cliente finale. Essendo un e-commerce, Opera Campi spedisce in tutto il mondo ed è difficile prevedere le emissioni. Pertanto abbiamo utilizzato uno strumento molto utile, il DHL Carbon Calculator che ci ha permesso di calcolare le emissione di un pacco di 2 kg da Parma a Los Angeles. Non è una tratta frequente per Opera Campi, ma rappresenta sicuramente un’ipotesi pessimistica e l’ emissione media che potremmo considerare. Il risultato è 13 kg. Questi vengono riproporzionati per il peso del prodotto più 1 kg di imballaggio (al massimo). A questo abbiamo aggiunto circa 7kg a titolo di media di emissioni per resi e cambi e di emissioni per il packaging necessario per il prodotto.

Acqua

Uno dei punti critici delle fibre naturali è il consumo d’acqua. Su questo sono tantissimi i dati e gli studi che confermano un basso consumo d’acqua della Canapa se paragonato a tutte le altre fibre naturali.

La Canapa richiede in media 900 litri per KG filato, a differenza del cotone che ne richiede 2700.

Assorbimento di CO2 per gli alberi piantati

Grazie all’elevato assorbimento di CO2 in fase di coltivazioni, molti prodotti Opera Campi sono potenzialmente ad impatto negativo (quindi assorbono più di quanto emettono).

Opera Campi vuole dichiaratamente esagerare il proprio impatto positivo sul pianeta.

Per questo piantiamo anche 2 alberi ogni prodotto ordinato: un record per qualsiasi brand. Il nostro partner Ecologi dichiara che un proprio albero assorbe circa 50kg di CO2, sarebbero quasi 100kg di CO2 sequestrata con due alberi, ma sempre in virtù dei calcoli prudenti abbiamo considerato 80kg di CO2 sequestrata.

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