Claudio Jaccarino, maestro di macchie

Ho conosciuto Claudio Jaccarino alcuni anni fa, quando lo invitammo, insieme all’amico Paolo Vachino, a colorare il Ferragosto di un rifugio di montagna. I due proponevano i “Ritratti poetici”, una strana e toccante performance in cui, preso un soggetto tra gli avventori, uno disegnava ad acquerello, l’altro poetava, in contemporanea, e ne usciva fuori appunto un ritratto che, dopo essere stato letto ad alta voce, i due donavano al “modello” di volta in volta. Mi sottoposi anch’io alla seduta artistica e fu così che scoprii due talenti incredibili.
Claudio Jaccarino è un pittore, scultore, editore di libri d’arte, e tante altre cose. Di lui colpisce una gentilezza poco comune, uno sguardo sul mondo quasi bambino. Instancabile camminatore, è dai suoi viaggi a piedi che egli restituisce tracce dei suoi percorsi con immagini coloratissime e gioiose. Uomo in transito in molteplici realtà sociali e artistiche, da Milano all’Argentina, “usa il colore contro molte malattie dell’anima”, e via via ci consegna, uno dopo l’altro, i suoi aquerelli per comporre il suo diario di viaggio, che nel suo caso, è il viaggio della sua vita.

Claudio tiene regolarmente corsi di acquerello e workshop di disegno dal vero. Per approfondimenti: http://www.jaccarino.com/index.htm