Non mi interessa la tua macchina fotografica, mi interessano le tue foto.

Dedicato ai nerd della fotografia.

Giorgio Fochesato

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Ormai è la prassi. Il signor X si compra una macchina fotografica nuova, l’ultimo grido del mercato. Magari è anche bravo a scattare fotografie, ha un buon occhio e le sue composizioni sono bestiali. E’ in grado di cogliere momenti unici, che solo lui sa vedere. Poi decide di pubblicare le sue foto, ovunque. Su Facebook, su Twitter, su Pinterest, sul blog, su Tumblr, ecc. Invade il web con le sue foto, bellissime. Ma la cosa che lo fa sentire veramente fico è dire a tutti che le ha scattate con la sua nuova macchina fotografica. Con la nuova Motorola Zxr69 a 9 mega pixel. Subacqueo.

Ecco devo dirvelo. Non me ne frega niente di cosa usate per scattare fotografie. E’ passato il tempo del “se la mia macchina fotografica è alternativa, le mie foto sono fighe e io sono proprio un ganzo”.

Smettetela di dire con cosa fate le vostre foto. Scattate belle foto. Stop. Anche perchè, ormai, i mezzi tecnici sono talmente evoluti e simili tra loro che non ha senso parlare di un modello piuttosto che un altro. Fanno ridere quelli che dicono ancora Canon o Nikon? Ah bello, è tutto marketing. Le foto le fai tu, mica la tua fotocamera.

Se usi un iPad e fai le foto più belle del mondo, non dire a tutti che hai usato un iPad. Ah, e poi smettetela con la storia dei droni. Sono strumenti, stop. Piuttosto racconta a tutti cosa descrive la tua foto, raccontaci la storia, facci sentire le emozioni, faccela gustare. Fare il contrario è da sfigati, da nerd 2.0.

Esci scatta e fregatene dello strumento. A meno che il tuo mezzo fotografico non sia talmente rivoluzionario che merita di essere raccontato. Ecco, se fai foto col microonde puoi anche dirmelo e fare il fico. Se scatti fotografie con un furgone, beh allora sei il numero uno e fai bene a dirlo al mondo.

Ma se esci di casa e ti senti fico solo perchè devi dire a tutti che hai il nuovo modello di Leica… allora sei proprio noioso.

Buona luce.

Mi è stato fatto notare che “Buona luce” sia poco adatto a questo articolo. E’ sarcastico. Se preferite, chiudete la lettura con:

Buon coraggio.

…è quello che ci serve.

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Giorgio Fochesato

Photographer // Photo editor at Westend61 // Globetrotter