I cartelli delle stazioni del metro di Berlino

Monica Cainarca
5 min readFeb 17, 2015

Berlino ha una vasta rete metropolitana - 10 linee, 170 stazioni, 151,7 chilometri di ferrovia. La rete trasporta 507 milioni di passeggeri ogni anno.

Nel 2014, ho fotografato i cartelli di tutte quelle stazioni. Il risultato finale è un poster gigante e alcune scoperte (non proprio utili).

Di certo non saranno in molti ad aver visto ogni singola stazione lungo la rete metropolitana di Berlino. Soprattutto se non sei di qui, non c’è davvero alcun motivo per andare in posti come Hönow, Wittenau o Rudow. All’inizio dell‘anno scorso, ho deciso che il mio progetto fotografico dell’anno sarebbe stato quello di documentare tutti i cartelli delle stazioni della metropolitana della città. Dopo un po’ il progetto in sé era diventato lievemente eccessivo, ma tutti quegli spazi di mezzo, in attesa del prossimo treno, a piedi alla scoperta di un quartiere a caso, o chiacchierando con persone confuse da questo tizio barbuto dall’aria straniera che saltava dentro e fuori dal treno a ogni fermata, hanno contribuito a un’esperienza molto emozionante.

sulla linea più breve del metro ci sono alcune delle stazioni più belle.

Inizialmente, avevo pensato addirittura di programmare un algoritmo per calcolare il percorso ottimale (troppo pigro) e per esplorare la zona intorno a ogni fermata (stessa cosa). Alla fine, sono riuscito a scattare la mia ultima foto la sera del 30 dicembre, finendo appena in tempo. E anche se non mi dispiacerebbe rifare alcune foto in futuro, il progetto per ora è concluso. Eccovi alcune osservazioni che ho fatto lungo il percorso, un concorso di bellezza e un fantastico poster realizzato dal mio amico Michael.

La U2 ha delle bellissime stazioni centrali. È anche piena di tifosi di calcio scalmanati nei giorni delle partite.

Popolazione

Dopo aver viaggiato su varie linee dal centro fino al capolinea, emerge chiaramente un pattern. Escludendo le linee più brevi e quelle che si estendono solo per il centro della città, i giovani e gli “expat” sono una presenza cospicua nella parte centrlae di ogni linea; la seconda parte è piena di immigrati, e nella parte finale e più esterna si vedono quasi solo tedeschi.

La U6 mi ha fatto sentire bene, per qualche motivo. Tanta gente allegra abita a alt-Tegel

Ho rimandato il viaggio sulla U5 il più a lungo possibile e alla fine l’ho fatto con il mio coinquilino il 30 dicembre. La linea è messa male, per mancanza di un termine migliore. Siamo andati su e giù per la linea tre volte perché non mi sentivo a mio agio a scendere a una stazione particolare (Hellersdorf). L’ultima stazione sulla U5, Hönow, sembrava un residuo di un’epoca ormai lontana, grigia, senza vita e segregata dal resto del mondo. La nuova U55 (la cosiddetta “linea del cancelliere”, che un giorno diventerà parte della U5) offre un contrasto decisamente netto e brillante.

La U5 è una linea “problematica”, la U55 decisamente no

Per molti, soprattutto per gli expat, gli hipster e tutti quelli che lavorano nelle startup, la U8 è la linea vitale della città. Tranne alcune fermate verso il capolinea a nord, i cartelli sono relativamente blandi (o minimalisti, dato che siamo a Berlino).

La U8 un tempo era chiamata la linea della droga; è anche la linea dove ci sono più controllori

Strategie metropolitane

All’inizio, pensavo di dover aspettare il treno successivo a ogni stazione, il che mi avrebbe portato via un sacco di tempo. Alla fine, ho stabilito un ritmo che mi permetteva di fotografare fino a 8 cartelli alla volta, riuscendo poi a risalire al volo sullo stesso treno.

Ho evitato di fare foto la sera tardi (perché ci sono meno treni) e durante le ore di punta (troppa gente) e di solito per la maggior parte delle linee scattavo le foto verso le 9 di sera, a volte anche di sabato (ma mai di domenica, quando ci sono meno treni).

La U9 è un’altra linea.

Ho anche capito che le carrozze migliori in cui entrare sono la penultima o la prima. Le stazioni tendono a presentare più ostacoli (chioschi, scale, ecc.) verso la metà del treno e c’erano sempre troppe persone verso la fine. Il vantaggio era che potevo fotografare un cartello anche se c’era un treno sul binario opposto. A parte la gente che mi guardava storto mentre saltavo giù dal treno, correvo a inquadrare e scattare foto ai cartelli e poi tornavo indietro a infilarmi tra le porte che già si stavano per chiudere, questa strategia ha funzionato alla perfezione.

Concorso di bellezza per cartelli del metro

In generale, le stazioni nella parte occidentale della città sono più carine. Alcune delle linee più brevi (U3, U4) hanno cartelli con decorazioni molto fini e dettagliate, che aiutano a mascherare l’atmosfera distintamente suburbana di quelle linee.

La U3 è un’altra linea bellissima e sterile.

Tutte le stazioni sopraelevate hanno esattamente lo stesso cartello (un cartello molto funzionale ed estremamente noioso). L’abbondanza di quel tipo di cartelli ha fatto guadagnare alla U1 il titolo di linea più brutta.

La U1 è una linea centrale breve che va da est a ovest. È noiosa.

Molte stazioni erano state appena ristrutturate o erano in fase di ristrutturazione quando le ho fotografate. Sembra che la tendenza generale sia di usare cartelli moderni, minimalisti e con caratteri tipografici sans-serif.

La linea del metro più lunga di tutta la rete, la U7, vince il concorso di bellezza. Le stazioni a ovest, in particolare, sono molto caratteristiche.

Il cartello più psichedelico è sicuramente quello di Mierendorffplatz, seguito da quello della stazione appena prima, Jungfernheide.

Poster

E ora basta con le parole. Eccovi un paio di poster ad alta risoluzione che Michael ha aiutato a realizzare — siete liberi di scaricarli, stamparli e usarli, sono distribuiti con licenza Creative Commons by-nc-sa 2.0. Sono lieto di condividere anche le versioni stampa, o persino le foto originali (se avete un’idea interessante per cui volete usarle), scrivetemi (in inglese) a @ramz

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Monica Cainarca

Translator, editor, dreamer • formerly translator and editor for Medium Italia