So… is this my country?
Un paese così? #doctorbridge
Pubblicato su Medium il 4 Aprile 2014.
Ultimo aggiornamento 1l 17 Maggio 2014 con il link alle “precisazioni” del Presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo
Notizie come queste non scandalizzano più nessuno in Italia? Quasi.
Lascia il tuo commento su twitter utilizzando #doctorbridge
News like this does not scandalize anyone in Italy. Almost None.
Leave your comments on Twitter using #doctorbridge
(1)
Here you can read the webpage of the Medical Association of Palermo that announces the start of a CME course: a Bridge Card Play Course for doctors. The official link is no longer active since April 18, 2014. On this page you will find, however, the entire reconstruction of the story #doctorbridge and the playback of all official documentation, the reactions on social networks and media until the statement of the President of the Medical Association of Palermo that announces the interruption of the course and the withdrawal of CME credits to participants.
Qui è riprodotta la pagina dell’Ordine dei Medici di Palermo in cui si annunciava l’inizio del corso. Il link ufficiale non è più attivo dal 18 Aprile 2014. In questa pagina Medium troverai però tutta la ricostruzione della vicenda #doctorbridge e la riproduzione di tutta la documentazione ufficiale, delle reazioni sui socialnetwork e i media fino al comunicato del presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo che annunzia l’interruzione del corso e il ritiro dei crediti ECM ai partecipanti all’evento.
(2)
#doctorbridge is a story that looks like a prank but it isn’t.
Indeed the #doctorbridge course assigns 35.8 CME credits to the participants. Every italian Doctor must obtain 50 credits every year to continue to practice.
How is it that the italian CME system of national accreditation would allow an organization to give 35 of the 50 annual credits only looking doctors who play bridge?
#doctorbridge non è uno scherzo. Nelle intenzioni dell’Ordine dei Medici di Palermo Il corso di Bridge doveva davvero assegnare 35,8 crediti ECM a tutti i partecipanti. Ogni medico italiano deve ottenere ogni anno 50 crediti ECM per continuare a svolgere la sua professione. Come è possibile che il sistema nazionale permetta a una organizzazione di assegnare 35 dei 50 crediti annuali guardando dei medici che giocano a Bridge?
(3)
Unlike in other countries, the Italian CME system does not accredit individual training projects, but accredits CME providers in exchange for a large annual fee. The Italian NHS does not invest in the training of doctors, but has found a way to make money from CME. It sounds like the italian CME system is not interested in the quality of the projects, but only to collect taxes from this process.
The CME providers apply an evaluation grid that assigns a different score depending on whether the training activities are carried out. If the course is carried out with traditional lessons the score will be low. If the course involves many interactive activities the score will be high. In this case the provider has evidently given the high number of hours dedicated to play Card Bridge as interactive activities like i.e role-playing or problem-solving activities
A differenza che negli altri paesi, il sistema ECM italiano non si occupa di accreditare i singoli progetti, ma in cambio di una tassa annuale rinnova lo status di Provider ECM alle singole organizzazioni. In poche parole il sistema sanitario nazionale non investe nulla nella formazione permanente dei medici italiani ma ha trovato il modo di recuperare fondi supplementari proprio dalla necessità di un sistema di accreditamento delle attività di formazione permanente del medico. Nei fatti è come se il nostro sistema ECM non fosse interessato alla qualità dei progetti, ma solo a raccogliere imposte da questo processo. Il provider ECM accreditato si limita ad applicare una griglia di valutazione che assegna un punteggio diverso a seconda della tipologia di attività didattiche realizzate durante il corso. Se il corso è condotto utilizzando esclusivamente lezioni tradizionali di tipo frontale il punteggio assegnato sarà basso. Se il corso comprende molte attività interattive il punteggio sarà alto. In questo caso evidentemente il provider ha considerato l’elevato numero di ore dedicate al gioco del Bridge come attività interattive al pari del role-play o delle attività di problem solving
0
(4)
The creator of this CME system that gives all this freedom of choice to the local organization (CME providers) is one of the leading ministers of the past Monti government: Mr. Balduzzi. Before being Minister of Health, Mr Balduzzi was president of Agenas, the agency that controls the CME commission, and he has a profound knowledge of the Italian system that sees the proliferation of CME providers who have little desire to experiment innovative forms of CME. However these organizations know well how to use the CME system to increase their power. The Balduzzi system makes happy all the principal actors of the process. Not only the national CME commission and the Agenas which collects a good part of CME revenues but also the CME providers that increase their power.
Why do doctors accept this typical Italian affair? Why agree to pay extra fees in order to enrich CME providers and members of the CME national commission in exchange for educational events of very low quality?
L’ideatore del nostro sistema ECM che permette tutte queste libertà alle organizzazioni locali e ai provider ECM è uno dei più importanti ministri del passato governo Monti: l’ex ministro della sanità Balduzzi. Un uomo che ha una profonda conoscenza del sistema italiano perchè a lungo presidente della Agenas, l’agenzia nazionale ancora oggi sede amministrativa della commissione nazionale ECM, e come tale a conoscenza dei rapporti di potere da rispettare per poter far funzionare il sistema. Balduzzi ha reso felici tutti gli attori privilegiati del sistema: non solo l’Agenas che raccoglie fondi derivati dalle attività ECM ma tutti i Provider accreditati dalla potente commissione. Ma perché i medici accettano in silenzio questo intrigo all’italiana? Perché accettano di pagare delle tasse supplementari che finiscono esclusivamente per incrementare gli introiti dei provider ECM e della Agenas in cambio di eventi di così scarsa qualità?
(5)
In stark contrast to the European legislation, for example, no doctor can ask directly to the Italian CME national committee to have a CME score for training activities conducted abroad. To maintain the power of CME provider no doctor can ask CME credits for a training activity directly to the national commission. Everything has to go through local providers. There is nothing that remotely resembles the portfolio of activities of the UK NHS. Credits online can be recorded only if the CME provider is italian. Our national system does not accredit UpToDate, the BMJ or the NEJM, but a Bridge Card Play “course” can earn 35.8 CME credits. Can you please help to describe this situation with only a word or a hashtag? #doctorbridge? Do you agree?
In evidente contrasto con la normativa europea nessun medico italiano può chiedere di avere riconosciuta come attività ECM un corso di formazione o una esperienza di formazione sul campo realizzata in un paese straniero. Per mantenere il potere dei provider ECM “riconosciuti” nessun medico può presentare direttamente alla commissione nazionale il proprio profilo di attività formative realizzate. Tutto deve passare attraverso corsi proposti e realizzati dai provider ECM. Non è previsto nulla che somigli lontanamente al portfolio di attività formative previsto dal NHS inglese. I crediti online possono essere guadgnati solo attraverso corsi realizzati da organizzazioni italiane. Il nostro sistema nazionale ECM non riconosce UpToDate, il BMJ e il NEJM ma un corso di Bridge può totalizzare 35,8 punti. Chi mi può aiutare a descrivere tutto questo con un solo nome o una hashtag? #doctorbridge? Può bastare davvero?
il link segnalato da Nino Cartabellotta è a una pagina del sito “Bridge d’Italia on line” la rivista ufficiale della federazione italiana gioco Bridge
(6)
“The importance of the Bridge Card Play in the process of personal growth is scientifically recognized so much so that in the 80s the President of the Republic of China, Deng Xiaoping, introduced the study of Bridge Card Play in Chinese universities”
“Mr Ninni De Santis one of the leading authorities in the field of education in Sicily had helped the organization to adapt the course to the CME system”
tra l’altro in questa pagina si può leggere…
“ L’importanza del bridge nei processi di crescita personali è scientificamente riconosciuta tant’è che negli anni ‘80 il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Deng Xiao Ping, introdusse lo studio del bridge nelle università cinesi”
Per l’inserimento del bridge nel piano formativo 2014 dell’Ordine dei Medici di Palermo ha lavorato, con grande impegno, il Dott. Ninni De Santis, uno dei migliori esperti di formazione della Regione Sicilia”
E poi dai socialnetwork arrivano altre sorprese…
Prima di Palermo anche Bergamo…
(7)
Indeed the course of Palermo was not the first course of Bridge Card Play in the Italian CME system. Other courses were held already in Bergamo in May 2013 and in January 2014, when the news was reported by the press.
Qui è riprodotto un lancio dell’agenzia Adnkronos del 23 gennaio 2014: il #doctorbridge un po’ di maretta aveva causato anche a Bergamo… ma il corso sì è concluso e i crediti assegnati in via definitiva.
La notizia era stata ripresa anche da altri media, in particolare da un editoriale di Cristiano Gatti comparso su “il giornale” del 12 gennaio 2014 e che si apriva in questo modo:
“Voglio dirlo — devo dirlo — da nordico, da lombardo, da bergamasco: se una cosa del genere l’avessimo vista a Roma, a Napoli o a Palermo, noialtri di qui ci saremmo piegati in due dal ridere, e magari qualcuno sarebbe sbroccato invocando nuovamente i trecentomila fucili minacciati da Bossi, quando Bossi era Bossi. Invece il grottesco italiano questa volta affiora senza pudori e senza vergogna proprio qui, a Bergamo, nella santa terra dei duri e puri. Con creatività degna della più fulgida tradizione levantina, nella locale Asl e nel nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII — «eccellenza» costata alla fine ben oltre 500 milioni di euro, il doppio rispetto ai preventivi — in entrambi questi ambiti scientifici il personale medico si aggiorna alacremente con il bridge.
Evidentemente… seppure tardivamente, il 3 aprile 2014 l’Ordine dei Medici di Palermo ha voluto aderire a questo accorato appello… Possiamo sperare sulla futura adesione di Napoli e Roma?
(8)
In the meantime, despite reactions on Twitter and Facebook in the city of Palermo, Medical Doctors continue to play every friday their “Bridge Card Play Course” until a National TV broadcaster and a reporter from the TV show “ le Iene” records what is going on…
Intanto all’ordine dei Medici di Palermo ogni venerdì si continua a giocare indisturbati… a Bridge fin quando non arrivano i giornalisti delle Iene e cominciano a registrare quello che sta succedendo…
Eppure La notizia #doctorbridge era stata rilanciata via twitter a tutti i giornali nazionali e alle redazioni delle principali testate televisive. La maggior parte dei redattori, per via della coincidenza con l’inizio di aprile, pensava a uno scherzo, ma…
… le IENE decidono di fare una piccola verifica ed ecco quello che trovano… il video è disponibile da questo link mediaset
(9)
Mr Calabresi, the reporter of the TV Show “le iene” asks Medical Doctors what they are doing. Mr Calabresi, the next day, asks the president of the organization a good reason for what is happened. I’m sorry, but I have no time to translate their words, but you are very lucky to not understand what they say. What you can see, the shooting and the facial expressions of the participants, the hands of the president on the TV camera are a useful example of the embarrassing situation in which it is the italian CME system. Here the link to the video (5 minutes)
Purtroppo voi potete capire quello che dicono e non potete beneficiare dei vantaggi di uno straniero che non capisce, ma può vedere le riprese, i gesti e le espressioni dei partecipanti, le mani del presidente che si scagliano sulla camera. Più di mille parole queste riprese sono una chiara dimostrazione dell’imbarazzante situazione in cui versa il sistema ECM italiano. Non perdete questo video e seguite il mio consiglio di analizzarlo senza audio almeno una volta. Questo è il link alla registrazione del programma
Non serve aggiungere nulla alle parole registrate nel video.
Il presidente dell’Ordine dei Medici, intervistato il giorno successivo al blitz dal giornalista delle IENE, avrebbe dovuto riflettere almeno un poco di più prima di continuare a difendere una posizione del tutto indifendibile.
Alcuni operatori palermitani decidono allora di preparare un documento da inviare all’Ordine dei Medici di Palermo.
Viene convocato un meeting on line per venerdì 18 Aprile 2014 alle 19 e le linee essenziali del documento diffuse oltre che sui socialnetwork anche via email e sms
Il denaro delle casse dell’ordine dei medici di Palermo e pertanto anche il contributo derivante dalla nostra iscrizione è stato utilizzato in base a quanto espressamente scritto nelle pagine del sito ufficiale dell’ordine per finanziare un corso che non ha alcuna giustificazione.
Per questo riteniamo di avere il diritto di chiedere l’immediata sospensione del corso, la cessazione dell’assegnazione dei crediti previsti, l’immediata restituzione alle casse dell’ordine degli eventuali compensi già elargiti a cosiddetti “tutor”, “animatori” e “docenti” del corso in oggetto.
Consideriamo gli obiettivi educativi espressi dal presidente dell’ordine dei medici di Palermo nel video registrato dal programma le Iene inammissibili e privi di ogni fondamento scientifico.
Riteniamo le parole utilizzate e il comportamento tenuto da molti dei medici che compaiono nel video lesivo dell’immagine medica e della nostra personale immagine come iscritti dell’ordine dei medici di Palermo.
Poco prima della fine della riunione alle 19,45 circa del 18 Aprile 2014 ci colleghiamo al sito dell’ordine di Palermo e troviamo questo comunicato stampa (non sappiamo per quanto tempo ancora reperibile da questo link ma che riproduciamo nell’immagine qui sotto)
(10)
On April 18, 2014 it is published this statement.
What can I say more? A belated admission of error can be felt in the words of the president, but who is really the responsible of damage of the image to the doctors of the city of Palermo for this “accident”?
Blame the ambush of Journalists of “Le Iene”?
Greater sensitivity of the leader of the CME provider, and a more careful use of the words from who allowed himself to interviews during exercise of “mind training” would make a service a little more dignified to our profession.
Il 18 Aprile 2014 viene pubblicato questo comunicato stampa.
Che dire di più? Qualche tardiva ammissione dell’errore fatto si può percepire nelle parole del presidente, ma di chi è davvero la responsabilità del danno di immagine derivato a tutti gli iscritti di Palermo da questa vicenda?
Tutta colpa dell’imboscata dei giornalisti delle Iene?
Una maggiore sensibilità da parte dei dirigenti dell’Ordine e un uso più attento delle parole da parte dei medici che si concedevano ad interviste mentre “addestravano la mente” avrebbe reso un servizio un po’ più dignitoso alla nostra professione?
Infine una piccola considerazione finale.
Aggiornare questa pagina in queste settimane è stato abbastanza faticoso.
Vi chiederete le ragioni di questo sforzo. Mi occupo di formazione continua con passione da molti anni, ma non solo per questo trovavo insopportabile che la notizia venisse fuori sui media senza che nessun medico della città si alzasse a protestare.
La funzione principale di un ordine professionale è quella di tutelare l’onorabilità dei suoi iscritti. In questa occasione credo che i medici siciliani che hanno protestato su twitter e facebook lo abbiano fatto molto di più dell’intero corpo di eletti all’ordine di Palermo.
Le reazioni contro la professione medica e in particolare contro i medici della città di Palermo che si sono registrate sui socialnetwork e nei media sono state molto dure e solo noi eravamo nelle condizioni di poterle contrastare.
All’ordine fino al comunicato finale (e senza escluderlo, nonostante la parziale ammissione dell’errore fatto) si sono occupati soltanto di portare avanti una linea “difensiva” assurda e ingiustificabile. Sono sicuro che troveranno il modo di negare queste semplici verità di fatto e di addossare ad altri le responsabilità che non sono in grado di assumersi.
(11)
#doctorbridge! Anything can really end up here?
Tutto può davvero finire qui? Magari con le improbabili scuse dei partecipanti al corso a tutti i medici palermitani estranei a questa “pregevole iniziativa”?
I medici italiani e prima di tutto quelli che hanno sorriso di questa vicenda o hanno sorriso amaro quando hanno scoperto il precedente bergamasco hanno il compito di fare qualche cosa di più di manifestare il loro disappunto.
Hanno il compito di trovare un luogo in cui discutere di ECM fuori dagli intrighi di potere e analizzando i modelli internazionali. Con un obiettivo: dare vita a iniziative concrete che modifichino il nostro sistema ECM.