Lettere a Giulio Regeni

Caro Giulio,

“Giulio eri bello lo vedo, eri bravo e intelligente lo dicono coloro che ti conoscevano. Spero che tua stia bene ora dove sei. Sono molto molto arrabbiata per te, indignata per le persone schifose che ti hanno fatto del male. Non voglio chiarezza. Pretendo giustizia”.
— ‎‎Alessandra Frezza

“Io ti scrivo anche perché voglio liberarmi di questo peso: mi voglio scusare, a nome di tutte queste persone, questa lettera non avrei mai voluto scriverla. Credevo che forse, per la prima volta come popolazione, avremmo affrontato una tragedia di questa portata con la maturità, invece qui si inseguono di più le notizie rispetto alle persone. Non si seguono più, le persone. Non ci interessano se non possono essere “sfruttate” in qualche modo. A tal proposito: tua mamma Paola si sta comportando in maniera formidabile, è davvero una donna forte, ne saresti orgoglioso, credimi. Una grande Donna. Sta insegnando a tutti quanti il valore del silenzio, del dolore, delle parole pesate, della discrezione”.
— Giulio Di Lorenzo

“Noi non ci conosciamo ma quando ho appreso la notizia alla televisione di quello che è successo sono rimasto tremendamente colpito, ho un figlio della tua età e immagino il dolore della tua famiglia, eri pieno di vita e non meritavi che la tua vita finisse in questo modo. Riposa in pace Giulio, condoglianze alla tua famiglia”.
— ‎‎Renato Mericco

“Eri uno sconosciuto ed ora ti sento come un fratello perso, odio e rancore i primi sentimenti che detta la mente per quello che ti hanno fatto e che apprendo fanno a tante persone, mi dispiace per i tuoi familiari che devono sopportare tanto dolore”.
— Pompeo Corciulo

“A Giulio posso solo dedicare una preghiera con tutto il cuore ma vorrei invece dedicare alla sua mamma e al suo papà una parola di amore e solidarietà perchè anche io ho perso un figlio della stessa età, purtroppo la vita ci riserva infinito dolore ma quello che ha dovuto subire questa creatura è disumano e per i genitori ne aumenta lo strazio, vi mando un caloroso abbraccio”.
— ‎Bianca Lorena Pavani

Scriviamo una lettera a Giulio Regeni e alla sua famiglia

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