Quindi vuoi diventare uno scrittore?

Impara ad amare questi quattro principi

Laura Carmignani
5 min readMar 26, 2015

Il rifiuto

Lo so, è un cliché, ma gli scrittori vengono rifiutati. Spessissimo, in realtà. Ti consiglio non solo di abituarti al rifiuto o di farti una corazza, ma anche di imparare ad amarlo e a cercarlo. Riempi la tua bacheca di lettere di rifiuto. È quello che facevo sempre io quando proponevo per la pubblicazione un sacco di racconti. All’inizio ricevevo in risposta lettere standard di rifiuto, poi sono iniziate ad arrivare quelle scritte a mano, che mi chiedevano però di inviare altro materiale. Alla fine ho ricevuto la mia prima lettera di accettazione. Poi sono passato ai romanzi e lì è iniziata tutta una nuova esperienza con il rifiuto.

Tra l’altro, il rifiuto non vuol dire solo una casa editrice a cui non piace il tuo lavoro. Anche quando la tua proposta è accettata, non potrai evitare del tutto il rifiuto. Ho appena pubblicato un libro con una casa editrice importante e l’NPR (il network radiofonico pubblico degli Stati Uniti) l’ha detestato. Tra le recensioni su Goodreads trovi qua e là le tipiche stroncature sarcastiche con una sola stellina. Gli utenti Amazon nei loro commenti non ci vanno sempre giù leggeri. Sai cosa penso di quelle recensioni? Le adoro. Danno più legittimità alle recensioni da cinque stelle e mi dicono che sto facendo qualcosa di giusto se riesco a suscitare reazioni così viscerali con il mio lavoro. Anche se si tratta di odio o di disprezzo.

Lascia che il rifiuto scorra dentro di te, come la Forza. Non trattarlo come una turbolenza atmosferica, ma come carburante.

Leggere

Di recente qualcuno mi ha detto che ama scrivere ma non legge molto. È come dire che ti piace dirigere film, ma non ne hai visti molti.

Solo due cose ti aiuteranno a diventare uno scrittore migliore: scrivere e leggere tanto. La formula è davvero così semplice. Anche nei più sofisticati corsi dei master di scrittura creativa in sostanza non si fa altro che leggere e scrivere, con esperti che ti aiutano a imparare come leggere in modo critico e migliorare le tue capacità di revisione e redazione dei tuoi testi. Leggi il più possibile, anche cose che di solito non rientrano nei tuoi interessi. Alterna momenti di lettura attenta ad altri di lettura più disinvolta. Prendi nota di cosa funziona, di cosa ti piace e di cosa non sopporti.

La cosa bella del leggere è che ti rende uno scrittore migliore senza nemmeno dover far fatica! È come una di quelle cinture magiche per gli addominali che ti aiutano a dimagrire senza nemmeno muoverti, solo stando lì a ricevere scosse elettriche sulla pancia. Leggi e inizi semplicemente ad assimilare le diverse voci, tecniche, vocabolari, storie e stratagemmi per sviluppare la trama. Impari per osmosi.

Se ami leggere e fai pratica nello scrivere, il miglioramento sarà inevitabile.

Il tuo lavoro a tempo pieno

Scrivi perché vuoi lasciare il tuo lavoro, un giorno? Frequenti l’università pensando che quando uscirai potrai diventare subito scrittore o scrittrice senza mai dover fare un lavoro normale? Posso assicurarti che non accadrà mai. Certo, una piccola percentuale tra voi arriverà a farcela, ma ho i miei dubbi e la maggior parte non farà abbastanza soldi con la narrativa per mantenere una famiglia o un certo stile di vita. Fidatevi, io stesso ho un contratto con una casa editrice importante ma di certo non mi posso permettere di abbandonare il mio lavoro a tempo pieno.

Ho avuto un successo fenomenale e mi sono divertito un sacco trattando la scrittura come un hobby che amo. La gente mi chiede: “Come fai a trovare il tempo per scrivere con un lavoro a tempo pieno?”, e per me è come chiedere a qualcuno come faccia a trovare il tempo per giocare ai videogiochi, o lavorare a maglia, o giocare a golf, o andare a caccia, o fare shopping.

Il mio approccio alla scrittura è di pura passione, senza il peso di pressioni economiche. Il mio lavoro a tempo pieno me lo permette: dà da mangiare a tutta la mia famiglia, un tetto sopra le nostre teste, la sicurezza di una copertura sanitaria e di risparmi per la pensione. Se ami abbastanza scrivere, troverai il tempo per farlo e per migliorare. Forse, prima o poi, potresti anche farci qualche soldo. Ma prima impari ad accettare il tuo lavoro a tempo pieno come una base solida da cui partire per realizzare i tuoi sogni, e meglio sarà per te.

Il processo (non i risultati!)

Questo va di pari passo con “ama il tuo lavoro a tempo pieno” ed è una cosa che ripeto all’infinito agli aspiranti scrittori: “ama il processo della scrittura!”. Dico sul serio: impara ad amare il processo di scrivere e non preoccuparti dei risultati.

Di recente, ho partecipato a un evento con Chuck Palahniuk e tra il pubblico c’era una ragazza che insisteva per far leggere i suoi scritti a Chuck. Voleva un riconoscimento, voleva essere pubblicata, voleva avere successo. E capisco bene. Ma quelli sono risultati, non li puoi controllare veramente. Cosa puoi controllare invece? Il processo della scrittura, ossia: scrivere e continuare a scrivere, finché non produci qualcosa di veramente buono da riuscire, forse, a raggiungere i risultati che speri.

Un giocatore di baseball di successo non dice mai: “Colpirò la palla per fare un fuoricampo. Voglio segnare un fuoricampo”. Si concentra invece sul processo: “La palla sta arrivando, voglio batterla con il mio colpo migliore e i risultati arriveranno”. Non si allena a “fare un fuoricampo”. Si allena a battere la palla nel modo migliore. Si concentra sul processo.

Non importa se si tratta di scrivere o di baseball: se ami il processo e ti ci concentri, i risultati alla fine arriveranno. Se ti concentri sui risultati, avrai solo frustrazioni e oscillerai di continuo tra sogni impossibili e disperazione totale. Non svilupperai mai una routine produttiva, un approccio equilibrato e una mentalità da professionista.

Se ami scrivere, scrivi. Concentrati sullo scrivere, non su cose come pubblicare il tuo lavoro, o entrare nella lista dei bestseller del New York Times, o vendere i diritti del tuo libro per un adattamento cinematografico, o avere una raccomandazione di Stephen King sulla fascetta di copertina.

Devi scrivere bene per riuscire ad avere tutte quelle cose, giusto? Allora fallo. Scrivi! Quello è il tuo processo! Amalo, miglioralo, tieni la testa bassa, tira avanti e alla fine non ti fisserai così tanto sui risultati — e proverai ancora più entusiasmo, sorpresa e gratitudine quando le cose inizieranno ad andare bene.

Scrivi, finisci e passa a un progetto nuovo. E così via, uno dopo l’altro. Se è il tuo mantra (lo è per me), ti garantisco che dopo un po’ i risultati che desideri inizieranno ad arrivare.

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