in coda con una bambina di quaranta giorni affetta da patologie multiple per mendicare un “codice” in balia di gente normale…
Lettera aperta alla Direzione Sanitaria della Azienda Sanitaria di Palermo
Alla cortese attenzione della Segreteria del Dott. Noto
Desidero fissare un appuntamento con il Direttore Sanitario per segnalare alcune disfunzioni in merito alla modalità di funzionamento dell’ufficio scelte e dell’ufficio esenzioni di via Cusmano.
I problemi con l’ufficio scelte sono atavici e probabilmente irrisolvibili, ma in passato qualsiasi problema di attribuzione di codice di esenzione si poteva risolvere facilmente grazie alla disponibilità dei colleghi di Via Malaspina (area distrettuale).
Ad una bambina extracomunitaria nata da madre diabetica ed affetta da patologie multiple è stata attribuita la scelta del pediatra per soli dieci giorni in virtù del permesso di soggiorno della madre, e ignorando quello del padre che era a scadenza più lontana nel tempo.
Al momento dell’assegnazione del codice di patologia è stata necessaria la mia presenza per spiegare l’obbligo (previsto dalle recenti circolari dell’assessorato alla sanità) di distinti codici di patologia da utilizzare nelle diverse richieste di consulenza. Il tutto per la durata di 10 giorni e con la necessità di dover rifare tre file distinte (scelta, E01, codice di patologia) nel giro di pochissimi giorni.
Possibile che non sia previsto alcun canale di comunicazione diretto in grado di segnalare/risolvere celermente anomalie come queste?
In carenza della disponibilità del Direttore Sanitario a un incontro diretto sarei grato se potesse arrivare una informativa chiara a detti uffici circa la necessità di una maggiore disponibilità a considerare un medico convenzionato con la stessa ASP, e che solleva un problema per un suo paziente, un interlocutore privilegiato e non un semplice utente.
Sono stato costretto a sospendere l’ambulatorio e a permanere in quegli uffici per la durata di quasi due ore: un invito evidente a non provare mai più a cercare di fare il proprio dovere nell’interesse della salute del bambino.
Cordiali saluti
Salvo Fedele
