Scrivere su Medium

Abbiamo creato i migliori strumenti di scrittura sul web.

Medium Italiano
4 min readMar 3, 2015

Abbiamo deciso di costruire la migliore piattaforma di pubblicazione per il web — o dovunque — per le parole e le immagini, e tutto è iniziato con l’esperienza di scrittura in sé. Ecco il nostro approccio e quello che abbiamo costruito finora.

WYSIWYG (davvero)

È un’abbreviazione usata nel software per “what you see is what you get” (letteralmente: “quello che vedi è quello che ottieni”). Mentre scrivo questo testo, non vedo solo un editor WYSIWYG, vedo la pagina che poi pubblicherò e che ha proprio lo stesso aspetto della versione che state leggendo. Anzi, è la versione che state leggendo. Non c’è nessuno strato in più di astrazione. Questo è un concetto semplice (e vecchio), ma non l’ho visto in nessun altro strumento di pubblicazione, a meno di contare Google Docs e simili, dove si è praticamente sempre in modalità di modifica (invece che sempre in modalità di visualizzazione). Fa una grande differenza. Dovere andare avanti e indietro tra il tuo strumento di creazione e la tua creazione è come dover scolpire con le parole.

C’è chi sostiene che quando scrivi stai creando le parole — il testo — non la presentazione. Di certo, gli scrittori professionisti tendono a trovarsi a proprio agio con questo concetto (forse perché sanno c’è un processo di produzione che darà un bell’aspetto al loro lavoro). E ci sono ottime ragioni per sostenere che il contenuto dovrebbe essere in grado di fluire in molte forme e presentazioni diverse. Sono d’accordo con questa idea, ma mi piace comunque scrivere in almeno una delle tante belle presentazioni possibili.

Giusto quel tanto di formattazione

Una confessione: uno dei motivi per cui è possibile avere questa esperienza veramente WYSIWYG è perché abbiamo eliminato un sacco delle potenti funzioni che altri editor ti danno. Ecco le cose che non puoi fare: cambiare il carattere, il colore del carattere, le dimensioni del carattere. Non puoi inserire tabelle o barrare il testo o sottolinearlo. Ecco cosa puoi fare:

  • grassetto
  • corsivo
  • intestazioni (tre livelli)
  • link
  • liste
  • citazioni:

“È vero: Medium ha il migliore editor basato sul web che io abbia mai visto. E li ho visti tutti.” - Anil Dash

Per fare tutte queste cose ti basta selezionare del testo e ti apparirà una bella barra degli strumenti (puoi anche usare le scorciatoie da tastiera):

La barra degli strumenti di Medium integrata nel contesto

Come puoi vedere, puoi anche inserire immagini. E se vuoi inserire del codice?

Puoi formattarlo così selezionando il testo e premendo ctrl+6.

Infine, se vuoi un bello stacco tra i paragrafi, basta premere il tasto comando insieme con il tasto a capo, e avrai una linea di separazione, così:

Anche se introdurremo più strumenti di formattazione man mano, l’obiettivo è di tenere tutto molto semplice. Sono una di quelle persone che aprono Word e passano metà del tempo a definire stili e regolare la spaziatura tra i paragrafi. È una terribile distrazione e una perdita di tempo, ma sembra necessaria quando le impostazioni predefinite non sono buone. Con Medium, abbiamo ottime impostazioni predefinite così non devi pensarci nemmeno.

Ma perché formattare il testo in primo luogo?

Mi piacciono strumenti come iA Writer. E rispetto chi è abbastanza “geek” da riuscire a scrivere comodamente usando Markdown. Ma non credo che ciò si applichi alla maggior parte delle persone. Ogni volta che scrivo in iA Writer, arrivo ad un punto in cui ho voglia di aggiungere link, mettere resto in corsivo e creare sottotitoli. Vedere quelle cose mi aiuta a pensare a quello che sto scrivendo eliminando un livello di astrazione.

Trovo che la via di mezzo (che guarda caso si dice “the happy medium” in inglese, uno dei giochi di parole più usati per questo sito — NdT) tra zero formattazione e pieno controllo sia l’approccio più efficiente e comodo. Una volta che ti ci abitui, tutto il resto sembra farti tornare indietro nel tempo.

Carinerie tipografiche

Non sono proprio un geek estremo, come invece alcuni dei miei migliori amici. Ci sono però un paio di cose che considero importanti ma in molti editor di testo è una gran scocciatura usarle: le virgolette tipografiche (ossia, “queste” e non "queste") e le lineette lunghe o em (ossia— e non-- ). L’editor di testo di Medium le applica automaticamente.

Altro ancora in cantiere

Abbiamo ancora tante idee su come rendere ancora migliore questo editor di testo, per offrire a tutti la possibilità di far scorrere senza intralci sullo schermo il proprio talento e la propria creatività. Abbiamo in cantiere altre evoluzioni dell’editor di testo per aggiungere funzionalità e flessibilità, senza aggiungere complessità o distrazioni.

Oggi, Medium è già diventato il mio posto preferito dove scrivere. (Ammetto, potrei essere un po’ di parte). Spero lo diventi anche per voi.

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