salvo fedele
Chi più sa… meno crede
5 min readDec 13, 2014

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Lettera aperta al dottor Antonio Ingroia amministratore unico di “Sicilia e-servizi”

Gentile Dr Antonio Ingroia
@Antonioingroia

Sono un medico oltre che uno dei tanti che hanno visto nella sua nomina a amministratore di Sicilia e-servizi, la storica società “partecipata” di cui le cronache (non esattamente quelle rosa) si sono occupate con molta assiduità negli ultimi anni, una qualche speranza di efficienza oltre che di trasparenza.

Le scrivo oggi per sottoporle un piccolo problema.

Come certamente sa tra i numerosi servizi offerti da Sicilia e-servizi c’è anche la responsabilità gestionale del portale della Sanità Regionale.

Da qualche tempo e per varie ragioni connesse al mio lavoro (sono un pediatra convenzionato con il SSN) durante le ore di ambulatorio sono costretto a connettermi con il portale per numerose verifiche.

Ogni giorno una nuova illuminante circolare mi permetterà di chiarire i numerosi inghippi della ricetta de-materializzata (il topic del momento). Linguaggio mai burocratico? Sempre finalizzato a una chiara comunicazione con il medico? Non propriamente.

Per sua conoscenza le sottopongo qualche esempio dai link di cui potrà prendere visione

Ovviamente come amministratore unico di Sicilia e-Servizi lei di questo linguaggio e di questo genere di comunicazione non ha alcuna responsabilità.

Mi premeva soltanto farle leggere qualche esempio del genere di prosa che mi spetta digerire quotidianamente per far capire lo spirito non proprio benevolo con cui ciascuno di noi si accinge a questa incombenza quotidiana.

Personalmente me la cavo abbastanza bene con il mondo digitale, ma come lei può forse immaginare è piuttosto scoraggiante durante un affollato ambulatorio tentare di consultare un sito che a seconda del browser utilizzato restituisce immagini come quelle che riproduco più sotto.

Provi lei stesso a verificare
Questo è l’URL che alla fine ci hanno fornito: http://pmmg.regione.sicilia.it/
E questi i risultati di cui le stesso potrà prendere visione

Dopo numerosi tentativi di raggiungere l’help desk, dopo lettere o suggerimenti frutto del passa-parola circa l’URL alternativo da utilizzare e dopo circa un mese dall’inizio dei più frequenti disservizi, ho ricevuto proprio ieri una “rassicurante” lettera firmata dal vostro infrastructure management (che firma altisonante!)

Alla lettera, che per non tediarla evito di analizzare nei dettagli, era allegato un testo chiarificatore circa le modalità da utilizzare per accedere “senza problemi” al suddetto portale. Lo allego qui sotto in versione slide-share, in modo che lei lo possa rapidamente scorrere.

Non mi voglio dilungare su alcune perle di questa comunicazione volta a superare le barriere digitali. Certo non posso fare a meno di ricordare la mission dichiarata di Sicilia e-Sevizi e che la invito a rileggere. Non la trascrivo per non infierire.

La invito però a riflettere su un punto:
Quale sarebbe il destino di un Amministratore di una società privata qualora l’help desk del portale dovesse fornire istruzioni simili per accedere alle vendite?

Ecco provi ad immaginare sé stesso di fronte all’invito: Piuttosto che digitare l’URL si attenga a queste semplici istruzioni…

Rifletta ancora: per esempio se lei dovesse comprare delle scarpe su un portale cosa farebbe di fronte alla necessità di dover seguire una procedura simile?

Considera normale invece che per lavorare nel mio ambulatorio debba dedicare molto tempo prezioso a queste procedure? E per essere abilitato a quelle letture?

Provi ad immaginare l’ira che mi assale quotidianamente di fronte al suo portale prima ancora di poter finalmente pervenire alla bella prosa dei funzionari dell’Assessorato Sanità della Regione Sicilia.

Ma forse la vera domanda è un’altra:
Le sembra normale che esperti informatici, infrasctucture manager, assessori e funzionari riescano a partorire un catena di simili mostruosità?

Dr Ingroia, non sono ingenuo e conosco bene la storia di Sicilia e-Servizi.
So bene che tipologia di personale ha ereditato dalla passata gestione, conosco bene la storia di questi giorni e il tentativo di equiparare la sua gestione a quella del passato, ma la modalità di venire fuori da questo inghippo non può essere soltanto quella di contrastare il messaggio dei media.

La sua gestione può e deve essere ricordata per un altro motivo: restituire a una società di servizi la sua funzione.

Ci rifletta, almeno in nome delle speranze che la sua nomina aveva saputo destare in alcuni di noi.
Non mi pare di chiedere troppo a una società di servizi informatici. Non un’utopia giovanile, solo un portale internet che sia normalmente visibile

Si distingua anche per un aspetto: potrebbe essere il primo uomo di potere siciliano che risponde a una lettera aperta.

Con cordialità

Salvo Fedele
Pediatra
about.me/salvo_fedele

Palermo 13 Dicembre 2014

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Chi più sa… meno crede

pediatra a Palermo; mi piace scrivere, ma cerco di non abusare di questo vizio per evitare di togliere tempo al… leggere (╯°□°)