oltre lo specchio, sarebbe stato meglio

Linda Pieragnoli
Pagina Politica
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2 min readSep 24, 2014

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perché l’editoriale di Ferruccio De Bortoli non serve a nessuno

Le parole di Ferruccio De Bortoli oggi sul Corriere della Sera sono un po’ deludenti, e non perché ci si aspetti dal direttore un sostegno incondizionato al Governo Renzi e al premier. Deludono e sanno un po’ troppo di stantio, odorano come quelle stanze chiuse, con un arredamento un po’ datato (e certamente lo ha commentato meglio di me Luca Sofri).

All’inizio non entrano nel merito, si limitano a trasmettere sensazione di antipatia personale e rimangono in superficie .

Sul finale prendono consistenza, grumosa e appiccicosa, e provano a colpire in più direzioni: Renzi (e il delirio di autosufficienza che lo possiede), i ministri del Governo (deboli), la segreteria del PD (controfigure) l’Europa che si è già accorta (di cosa?), il patto del Nazareno (massonico, e questa argomentazione ci mancava).

Beh, per rassicurare De Bortoli: se la situazione è questa, come lui descrive, allora finirà presto. Gli italiani hanno tutti gli strumenti a disposizione per valutare la realtà così com’è, non hanno bisogno di farsela raccontare da nessuno, e non c’è nessuno oggi che riesca a incantare questo Paese come fosse un pifferaio magico: né chi sta al Governo né chi scrive le proprie opinioni sulla carta stampata, perché se mai ci fosse stato quel tempo è passato, e in questo tempo che ci è dato vivere nessuno fa sconti a chi promette e non riesce a realizzare.

Se poi De Bortoli si sbaglia, e le sue argomentazioni si riveleranno fini a se stesse (e a poche altre lobbies con il fiato sospeso), allora meglio per tutti: vorrà dire che chi governa e ha la responsabilità di guidare il Paese avrà modo di cambiare quello che non va e di migliorare il presente e il futuro degli italiani.

La strada è impegnativa, e si percorre passo dopo passo.

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Linda Pieragnoli
Pagina Politica

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