Costruire qualità: la mission del team engineering di PagoPA
Come stiamo provando a costruire un circolo virtuoso, che parte dalle competenze per progettare servizi pubblici digitali sempre più efficienti per il nostro Paese
L’obiettivo della società PagoPA è scritto a chiare lettere nella mission dell’azienda:
Progettare e costruire le infrastrutture digitali dello Stato per diffondere servizi pubblici digitali sempre più facili da usare, sicuri e rispondenti ai bisogni dei cittadini.
Cerchiamo di riflettere questo obiettivo nei principi che regolano l’attività del nostro Dipartimento di Tecnologia e Servizi, ovvero il team engineering che si occupa delle soluzioni tecnologiche per lo sviluppo dei prodotti e delle infrastrutture con cui PagoPA sta costruendo l’ecosistema dei servizi pubblici digitali del Paese.
Abbiamo declinato questi principi in una serie di valori e pratiche, cercando di creare un circolo virtuoso basato su quattro punti fermi:
- la ricerca delle competenze, sin dal processo di selezione delle persone che entrano a far parte del nostro team;
- un continuo innalzamento della qualità dei servizi che realizziamo, attraverso la scelta di processi e soluzioni tecnologiche capaci di rendere osservabili e misurabili i miglioramenti;
- l’attenzione al percorso di crescita di tutte le risorse;
- la condivisione e la trasparenza, per essere sempre di più un punto di riferimento nel mondo della digitalizzazione dei servizi in Italia.
In questo post raccontiamo questo “circolo virtuoso”, che ad oggi ci ha permesso di raggiungere traguardi importanti, con lo scopo di offrire alle persone dei servizi digitali con elevati standard di qualità e sicurezza, nell’ambito di progetti complessi come IO, l’app dei servizi pubblici, la piattaforma PagoPA, la piattaforma Notifiche digitali degli atti pubblici e la Piattaforma Digitale Nazionale Dati.
Investire nelle persone
Per un’azienda che si basa sulle competenze, la cura per il processo di selezione delle risorse umane è il primo e più importante passo per costruire team di grande talento.
Nel giro di pochi anni il team engineering di PagoPA è arrivato a contare oggi su oltre 80 figure, con diverse competenze (Software Engineer, Technical Project Manager, Engineering Manager, Principal Engineer, Security Engineer, Cloud Architect, Technical Operation Specialists) e diversi livelli di seniority, ed è in crescita in anno in anno.
La selezione di tutte le risorse passa attraverso un percorso di hiring strutturato, che abbiamo organizzato in diverse fasi:
- Un’attenta attività di pianificazione, che ci permette di individuare quali sono le risorse necessarie nel medio e nel lungo periodo, in considerazione delle esigenze dei diversi team di progetto, ma anche della capacità di accompagnare le nuove risorse in un corretto processo di inserimento.
- La valutazione tecnica delle competenze dei candidati. Nel processo di selezione facciamo prove pratiche, testiamo le capacità di lavorare con il codice, cerchiamo di premiare le competenze di base a prescindere dai linguaggi utilizzati.
- La valutazione del cultural fit, per noi un aspetto fondamentale. Il cultural fit, nel nostro caso, riguarda sia la capacità di lavorare in team, sia l’adesione alla mission di PagoPA di lavorare al servizio dei cittadini.
Una domanda a cui cerchiamo di rispondere durante la valutazione di un candidato è: questa risorsa può alzare — magari anche di poco — l’asticella delle competenze del nostro team? Se la risposta è affermativa, l’esito del processo di hiring probabilmente è destinato ad essere positivo. Anche se la qualità che abbiamo raggiunto oggi rende questa sfida davvero difficile!
La qualità al servizio dei cittadini
L’attenzione nel processo di hiring ci porta direttamente al secondo anello di questo circolo virtuoso: la qualità. Le competenze sono un asset necessario e funzionale per la costruzione di soluzioni tecnologiche ottimali, in grado di rendere le piattaforme a cui lavoriamo efficaci, stabili, sicure.
Per raggiungere questo traguardo le competenze vanno valorizzate attraverso processi e soluzioni operative. In questa ottica, nel nostro team di engineering abbiamo scelto di adottare:
- Un approccio di agile scaling, in cui ogni singolo team è responsabile end to end del suo prodotto, fino al delivery. Questo approccio trasmette a ogni singola risorsa un concetto di ownership del prodotto a cui sta lavorando, condividendo le responsabilità per il corretto funzionamento, il controllo della qualità e delle metriche di performance, la sicurezza, e altre attività previste all’interno di un processo standard e definito.
- Uno stack tecnologico che permette di far convivere e valorizzare le diverse culture e competenze (di linguaggi e stili di programmazione) che coesistono nel nostro team, producendo però un codice prodotto standard e comune.
- Un processo strutturato di condivisione delle informazioni, in cui i diversi team di sviluppo mettono a fattor comune le esperienze maturate e le soluzioni individuate, in una logica di collaborazione e crescita continua.
Formazione continua
La crescita continua di tutte le risorse è un valore fondamentale per il nostro team e, più in generale, fa parte del DNA della società PagoPA.
Tra le attività che pianifichiamo a questo scopo, rientrano iniziative di formazione, la partecipazione ad eventi o attività di mentoring. In questa sede vogliamo raccontare due aspetti meno scontati, che però hanno un grande impatto sulla crescita delle risorse del team engineering:
- L’impatto dell’attività di hiring sul processo di crescita dei team. Come detto, ogni nuova risorsa alza un po’ l’asticella portando nuove competenze, che tramite momenti di condivisione cerchiamo di mettere a fattor comune.
- Il coinvolgimento di ogni singolo sviluppatore nei processi decisionali dell’azienda, persino nelle scelte di business. I team in cui ogni risorsa lavora sono multidisciplinari, al loro interno sono rappresentate diverse anime dell’azienda, e ogni componente ha un ruolo partecipe, di responsabilità, nel determinare persino le scelte aziendali.
Condivisione, reputazione
Far conoscere cosa facciamo, per quale motivo, in che modo lavoriamo: la condivisione della nostra esperienza è l’ultimo tassello di questo circolo di valori e pratiche.
Crediamo che condividere il nostro metodo di lavoro sia un modo per far crescere la reputazione della nostra società, in particolare verso il mondo degli sviluppatori. Ci sforziamo ogni giorno di fare di PagoPA un luogo ideale in cui lavorare, dove le persone sono al centro di un percorso condiviso che ha come finalità ultima garantire dei servizi pubblici efficienti. E vogliamo raccontare questo sforzo, per farlo conoscere a nuove persone che potrebbero voler sposare la nostra mission e venire a far parte della nostra realtà.
Le attività che facciamo a questo scopo rientrano in diversi ambiti:
- La comunicazione. L’esempio più ovvio è proprio il blog tech di PagoPA che state leggendo, in cui condividiamo con continuità i risultati che raggiungiamo, le buone pratiche e le soluzioni -tecnologiche o di processo- che sperimentiamo con successo.
- Le challenges, in cui cerchiamo di aprire il nostro lavoro alle community di sviluppatori, con un’idea di scambio reciproco di conoscenze, idee, soluzioni.
- La trasparenza, basata in particolare sulla convinta adesione ai principi dell’open source, secondo cui pubblichiamo integralmente il risultato del nostro lavoro a disposizione di chiunque su piattaforme come GitHub.
Questa attività di comunicazione e condivisione ci permette di immergerci nel mondo degli sviluppatori, al di fuori dei confini della nostra società. Un modo per rendere il nostro lavoro più permeabile agli stimoli esterni e entrare in contatto con nuovi talenti potenzialmente interessati alle sfide che affrontiamo ogni giorno.
Con questo aspetto, quindi, si chiude il cerchio: torniamo al primo anello, la ricerca delle competenze, di persone interessate alla nostra mission,che abbiano la voglia e l’entusiasmo di mettersi in gioco per entrare a far parte del nostro team.
Sulla strada giusta
Come detto in partenza, il metodo che abbiamo raccontato ci sta permettendo di raggiungere diversi traguardi, in termini di qualità ed efficienza dei prodotti e delle infrastrutture su cui lavora la nostra società.
Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare per migliorare ancora i nostri processi di lavoro, ad esempio rendendo più efficiente la circolazione delle informazioni — non sempre impeccabile in un team distribuito come il nostro.
Dobbiamo ancora lavorare per comunicare a tutti i team tecnici il cambiamento culturale che i nostri prodotti possono portare nell’ecosistema italiano e che richiederanno tempo per essere assorbiti.
Ma siamo pieni di un grande entusiasmo e di un team eccezionale. Ci possiamo godere il viaggio, convinti che la rotta sia quella giusta.
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