Anni lontani…

Pippo Bruno
Palermo Liberty
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2 min readMay 9, 2020

Accade talvolta che non conosciamo le meraviglie della città in cui viviamo e andiamo alla ricerca di un’isola che non c’è. Altre volte affiorano ricordi e immagini di anni lontani svaniti nel tempo. Una città che giorno dopo giorno ha visto la sua trasformazione tra la cintura dei monti e il mare, cercando di immaginare, tra il suo passato e il futuro, un nuovo umanesimo urbano.

“Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita” (W. Shakespeare, La tempesta, atto IV, scena I). Il dramma, ambientato su di un’isola imprecisata è una storia di sovrani e usurpatori di isole mediterranee e magia, e il racconto inizia quando gran parte degli eventi sono già accaduti.

La città di Palermo con le sue permanenti contraddizioni guarda al suo passato come se fosse una cartolina da incorniciare.
Anche il suo passato “Liberty” rimane “sommerso” nel presente urbano, ai margini dell’interesse pubblico, in quanto non considerato un “bene comune” della città.
Ancora oggi, ogni tanto, emergono dalle cronache, le storie e gli affari che parlano del potere “edilizio” della mafia nella nostra città, di quel “sacco” che dopo il liberty è continuato fino ai giorni nostri.

E’ una sfida per noi tutti e contro ulteriori forme di urbanistica “degradante”, cercare di recuperare “l’art nouveau” del passato alla vita della città di oggi, nella sua dimensione di patrimonio “simbolo” di una città che rinasce.

Ci sono immagini che ci aiutano a provare emozioni positive, a farci riflettere e sognare sul futuro, a pensare il tempo passato e farne memoria per il presente.

Siamo fatti di infiniti sogni e utopie… e possiamo cambiare il nostro mondo.

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Pippo Bruno
Palermo Liberty

Quello che tu credevi ​​un piccolo punto sulla terra fu tutto