La Barriera di Ghiaccio del linguaggio populista

Massimo Micucci
palinsestopersonale
3 min readMar 10, 2018

Questo. è un discorso sull’inefficienza del populismo.

I movimenti populisti, sono la modalità d’organizzazione politica che ha più successo nel caotico contesto della società complessa. Si sono affermati con la diffusione di un uso anti-razionale, emotivo ed esasperato del linguaggio (ne ha scritto qui anche Valentina Parasecolo)

Sono forti. ma inefficienti, tuttavia, non perchè vanno verso il popolo, ma. la “retorica” per cui è “popolo” solo. quello legittimamente rappresentato da loro. Fuori c’è, secondo questa retorica, un territorio di popolazioni nemiche. Sono i populisti e piu di tutti i 5 Stelle a considerare tutti i loro avversari barbari cioe coloro che non capiscono e non si fanno capire. Delegittimano gli altri non sulla base dei contenuti (estremamente mobili), ma del loro “non essere d’accordo” col “vero popolo”. Questo rende paradossalmente sovrapponibili i loro elettorati e in competizione le leadrership. La retorica del “nemico” (casta, governo, banche, mafia, immigrati etc) sopprime la. complessità delle cose, ri-configura una realtà “propria” nel loro popolo. Questo lega i populismi al “sentire comune” di paura, smarrimento e frammentazione dell’epoca contemporanea, li avvicina al disagio, ma si nutre a livello di massa una “percezione che si fa realtà”. “Ciò che io e il mio popolo avvertiamo, avviene, deve avvenire, se non avviene, qualcuno ci sta. imbrogliando: ed è il nemico” “Devono venire da noi”

Un discorso circolare irrazionale, ma radicato. La realtà impone do chiudere il cerchio del governo e mancano parecchi seggi. I numeri finiscono pasticciati sulla sabbia dal garante fondatore come un bambino bizzoso. Ma chi ha vinto ha costruito il suo consenso non solo sul disagio reale, sulla giusta denuncia, ma sulla rabbia e sull’odio per il nemico, eliminato il quale tutto si realizzerebbe. (reddito di cittadinanza, flat tax). Ai “rassegnati reclamanti” non sono stata proposte soluzioni, ma una lotta contro demoni malvagi esorcizzati con insulti (ladri, mafiosi, idioti, o ospiti di immigrati clandestini). Icone mostruose da portare in processione (la piovra, lo stupratore negro). Un flusso martellante di maledizioni rituali (siete morti, dovete morire), astio sociale (banchieri,nepotisti), culturale (no-vax) e politico è stato rovesciato su chiunque pensasse diversamente: dirigenti, militanti, elettori, parenti ed affini. Si è abituato. a questo annichilimento dell’altro un intero elettorato, influenzando anche un po’ gli avversari

Oggi “ i partiti populisti” hanno due alternative o si alleano tra loro, oppure chiedono l’appoggio di chi hanno schifato, torturato, incattivito e ucciso.. Una possibilità che avevano parzialmente intravisto, cambiando giacchetta, cercando la legittimazione e il sostegno dei media (che adesso fanno da rattoppatori con i vinti avviliti ), nel dialogo con poteri, imprese e finanza. Ottime premesse. Ma hanno ormai costruito una. “Barriera di ghiaccio” contro. “il popolo dei Bruti o degli Estranei” dei non-populisti, dei ragionevoli umiliati, in tutti gli schieramenti. Eppure la Lega ha vissuto la realtà del governo locale. Il movimento 5 stelle è una realtà forte e riconosciuta da tutti e dovrebbe capire, dalle città che amministra, quali vendette si prende la realta. .

La unica “costituzionalizzazione” di movimenti così importanti, che rappresentano legittimamente il 50% dell’Italia, passerebbe dallo smantellamento della Barriera di Ghiaccio. con il “riconoscimento” degli altri ed il principio di realtà. Così avrebbe un senso la richiesta di collaborazione e un negoziato tra diversi che si rispettano Gli schieramenti vengono dopo il riconoscimento e non è un compito di chi è stato sconfitto ed umiliato perchè già vive la realtà sulla sua pell. E’ un compito dei vincitori e del loro elettorato. Questo è urgente ed è una ricostruzione che richiede tempo, franchezza e trasparenza nei ruoli, non si fa coi colpi di mano mediatici o di palazzo e passa dalla fine dell’odio, del. linguaggio aggressivo, anti istituzionale e anti-costituzionale. Non dall’annullamento delle differenze programmatiche. Forse è tardi. Potrebbero arrivare dei Draghi.

Massimo Micucci

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Massimo Micucci
palinsestopersonale

Analista politico. comunicatore, consulente. Scrivo a titolo personale. Rispondo sempre