Palloni Gonfiati: week 1

5 palloni gonfiati ogni fine settimana. Primo weekend di agosto.

Palloni Gonfiati
Palloni Gonfiati
6 min readAug 10, 2021

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Ogni settimana i 5 giocatori che si sono in qualche modo distinti sui vari rettangoli verdi di gioco sparsi in giro per l’Europa. Più qualche bonus.

È calcio d’agosto, signori. Mentre siamo ancora concentrati sullo scegliere lo squarcio di spiaggia in cui abbronzarci o il cercare il posto più fresco in montagna, la nuova stagione calcistica sta piano piano incominciando. Per quanto stiamo tutti aspettando il ritorno della Serie A, prima di lei cominceranno Premier League, Bundesliga e Liga. Ma prima ancora questo fine settimana sono già iniziati alcuni tornei come il campionato francese che, per quanto faccia più parlare per il calciomercato, ha già regalato un paio di partite clamorose alla prima settimana (recuperate Metz-Lille e Montepellier-Olymnpique Marsiglia). Ma più che le partite noi ci vogliamo concentrare sui protagonisti, che cominciano a dimostrarsi dei palloni gonfiati sin dalla prima occasione stagionale

Pedro Gonçalves • Sporting Lisbona
Il talentino dello Sporting Lisbona ha cominciato la nuova stagione di Primeira Liga con tutta la voglia di riconfermare l’exploit di quella passata, conclusa da capocannoniere con 23 gol. All’esordio stagionale contro il Vizela, squadra di Braga neopromossa di cui probabilmente state scoprendo l’esistenza in questo momento, ha già realizzato una doppietta. Tutta di destro, il suo pezzo forte. Il primo gol, a seguito di una transizione, è un tiro di piatto dal limite dell’area con traiettoria a palombella imparabile per il portiere. Nel secondo controlla un cross dalla destra con la coscia allontanando leggermente il pallone dalla porta per poi calciarlo di collo pieno scaraventandolo sotto l’incrocio più lontano. Una gran coordinazione per una diagonale chirurgica che annichilisce difensori e portiere. Pedro, detto “Pote” che vuol dire pentola come lo chiamava la nonna in quanto basso e tozzo, dopo aver guidato lo Sporting a riconquistare il campionato dopo 19 anni ha vissuto in estate un paio di delusioni con la nazionale portoghese: prima ha perso la finale dell’Europeo under-21 contro la Germania e poi a Euro2020 non ha messo piede in campo. Ora ha tanta voglia di tornare e regalarsi soddisfazioni personali grazie al suo talento tutto istinto e tecnica. I paragoni con Bruno Fernandes, l’uomo che ha sostituito allo Sporting, si sprecano e se continua così è molto probabile che lo raggiungerà in Premier League. Dove tra l’altro non ha fatto in tempo ad esordire pur avendo militato nel Wolverhampton. Ma diamo tempo, al tempo.

Controllo e intuizione clamorosi

Chukwunonso “Noni” Madueke • PSV Eindhoven
Sono bastati poco più di 2 minuti a Chukwunonso Tristan Madueke detto “Noni” per far capire ai difensori dell’Ajax che sarebbe stata una brutta giornata. Riceve palla sulla destra, parte puntando gli avversari, ne salta due a grandi falcate e una volta entrato in area calcia forte sul primo palo realizzando il vantaggio del PSV. Alla mezz’ora ha replicato la giocata, questa volta servito lanciato verso la porta e calciando da posizione più defilata. Così l’attaccante inglese ha apparecchiato la vittoria per 4–0 dei suoi contro un nervosissimo Ajax, alzando così lo Johan Cruijff Schaal, la Supercoppa d’Olanda, e il primo trofeo stagionale. Ma chi è Madueke? Se non ne avete mai sentito parlare non è un problema. Anzi è il momento giusto per conoscerlo. Nato a Londra il 10 marzo 2002 è cresciuto nel Tottenham, che ha deciso di lasciare nel 2018 per andare ad Eindhoven sperando di trovare presto spazio in prima squadra, come fanno in tanti talenti inglesi ultimamente sperando di essere i nuovi Jadon Sancho. “Le opportunità date ai giovani talenti in Eredivisie hanno attirato enormemente suo padre”, ha dichiarato Rini de Groot, capo dello scouting giovanile del PSV. “Era preoccupato che stare in un club della Premier League avrebbe inibito lo sviluppo di Noni. Succede a molti giovani in Inghilterra”. Madueke si è ambientato in fretta, scalando subito la trafila delle giovanili e la scorsa stagione, la sua prima in Eredivisie, ha segnato 7 gol in 24 partite. È un giocatore di personalità, dotato di grande esplosività palla al piede in grado di giocare sia a destra in un tridente che come seconda punta centrale. Sembra il giocatore perfetto per Roger Schmid, che infatti ne parla un gran bene. Ora che sapete di più su Noni tenetelo d’occhio, prima o poi le grandi squadre faranno a bagarre per lui.

Jamie Robson • Dundee United
Il Rangers non perdeva una partita del campionato scozzese dal 4 marzo 2020, ovvero quando ancora non era obbligatorio indossare una mascherina al volto in Europa. Se esordisco con queste righe avrete già intuito che questo fine settimana hanno perso. Dopo 40 risultati utili consecutivi è arrivata la sconfitta per mano, o meglio piede, di Jamie Robson, terzino sinistro del Dundee United (da non confondere con i rivali del Dundee FC che si sono invece fatti strapazzare per 6–0 dal Celtic). Scozzese di Perth, anche questa da non confondere con l’omonima città australiana, ha vissuto un pomeriggio d’oro trovando un gol che gli mancava da ben 4 stagioni. Certo la fortuna ha fatto la sua parte, visto che il pallone che lo ha messo a tu per tu con il portiere McLaughlin senza una deviazione sarebbe finito da tutt’altra parte invece di premiare il suo inserimento. Ma nel calcio il confine tra meritocrazia e fortuna, si sa, è sottile. È stato a mani basse il migliore in campo, primeggiando per intercetti e recuperi palla. Sinceramente non saprei dire altro di lui se non che la maglietta arancio-nera dei Terrors gli sta particolarmente bene. Ma francamente è difficile trovare palloni meno gonfiati di chi interrompe una striscia senza sconfitte lunga ben 40 partite. Solo per questo in Scozia gli avranno tutti voluto molto bene, quasi come a Roberto Mancini.

Achraf Hakimi • PSG
Hakimi non ha voluto far passare neanche una manciata di partite per farsi rimpiangere dalla Serie A. A 20 minuti dall’inizio del suo debutto con il PSG aveva già realizzato il suo primo gol in Francia. Su un pallone alto tiene lo scontro fisico con il difensore facendolo sembrare fuori scala per lui (e fondamentalmente è così). Protegge il pallone lasciandolo rimbalzare verso il fondo per poi scaraventarlo in porta da posizione ravvicinata ma comunque defilata. Una rete tutto fisico e potenza. Ha ancora tanta voglia di mettere in imbarazzo gli avversari di fascia. Chissà come dev’essere trovarsi di fronte ai nuovi difensori di Ligue 1 dopo un anno di scorrazzate in Serie A. Com’è trovarsi di fronte Youssouf Koné piuttosto che Mario Rui? Userà più mestiere ora rispetto al fisico? Intanto lui continua a diventare un fattore nelle nuove squadre sin dalla prima gara. Di Hakimi in realtà non è che stiamo scoprendo l’acqua calda, ma mi ha fatto impressione la facilità con cui si approccia a nuovi contesti rapidamente, un pallone che non da segni di voler sgonfiarsi. Aveva segnato nella personale gara d’esordio anche all’Inter e al Borussia Dortmund.

Gaëtan Laborde • Montepllier
Ed ecco la rete gonfiata della settimana. Come si dice GOL DELLA MADONNA in francese? Il gol di Gaëtan Laborde del Montpellier dal vertice dell’area che si infila all’incrocio dei pali è una delizia per gli occhi. Qualcuno si chiederà “ma l’ha fatto apposta a calciare da lì o ha sbagliato il cross?”. Non ci interessa. Conta solo che a vederlo abbiamo reagito saltando dal divano (o telo da spiaggia visto il periodo) e ci siamo messi le mani nei capelli come ha fatto il suo compagno Nicolas Cozza. Un gol pazzo avvenuto in una partita pazza.: il Montpellier si è fatto rimontare per 3–2 nel secondo tempo dopo aver concluso il primo tempo avanti di due reti e a pochi minuti dalla fine l’arbitro ha sospeso momentaneamente il match a causa di bottigliette piene d’acqua lanciate dai tifosi del Montpellier verso i giocatori avversari. Il risultato è sembrato tutto sommato meritato, il Marsiglia ha complessivamente giocato meglio, e i difensori del Montpellier non hanno tenuto la concentrazione massima in difesa, come quando hanno aperto la barriera permettendo a Payet di pareggiare con una punizione tutt’altro che irresistibile. E così il gol di Laborde, che aveva anche propiziato l’autogol di Peres per l’1–0, si è dimostrato tanto pazzesco quanto inutile. Peccato. Lui è un giocatore molto estroso a cui piace parecchio fare gol belli. Per questo forma assieme a Andy Delort una delle coppie offensive più entusiasmanti di Francia.

Ha tirato, dai.

E i primi 5 palloni gonfiati a settimana sono andati. Vi lascio con innanzitutto una notizia: i due tifosi che hanno lanciato bottiglie d’acqua ai giocatori del Marsiglia sono stati già arrestati. Non so se avete colto la reference, ma intanto ora loro sono in galera.

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