Si può festeggiare un arresto?

Piccola riflessione su quanto sia sbagliato festeggiare l’arresto di una persona

Angelo Moroni
Cristiano Errante
2 min readJan 21, 2019

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Non è difficile, negli ultimi giorni, imbattersi in articoli e servizi riguardanti l’arresto di Cesare Battisti, ma oltre a quelli di pura cronaca, ciò che mi ha lasciato incuriosito è vederne tanti nei quali veniva festeggiato questo evento.

Tuttavia, non voglio parlare di Battisti e dei suoi crimini, non voglio entrare nella storia, negli anni di piombo, anche perché, per come voglio porre il discorso, potremmo sostituire il suo nome con quello di qualsiasi altro malavitoso.

Voglio piuttosto dire che non dovremmo festeggiare l’arresto di una persona, per quanto possa essere un criminale efferato.

In Matteo 6:1 leggiamo come dovremmo guardarci dal praticare la nostra giustizia davanti agli uomini, per essere osservati da loro, ma nonostante ciò sembra che sia in corso una gara al salire sul carro dei vincitori.

Come si può festeggiare l’arresto di una qualsiasi persona? Siamo esortati amare i nostri nemici e fare del bene a quelli che ci odiano. Dobbiamo fare del bene a chi ci ha fatto del male (cit di Luca 6:27–28), ma da ciò che vedo sembra piuttosto il contrario, c’è solo giustizialismo in giro. Voglio che mi seguiate perché non sto dicendo che Battisti debba essere libero, ma non dovremmo vedere il carcere come luogo di pena, ma come luogo di ravvedimento e rieducazione. Ogni persona che sbaglia non dovrebbe pagare il male che ha fatto (anche se eccessivo) ricevendo altrettanto male, ma dobbiamo fargli capire che il debito, che ha con il mondo, sarà ripagato solo quando restituirà altrettanto bene.

Invece per quanto ci riguarda, dovremmo astenerci dal giudicare sia perché non siamo noi i giudici sia perché saremo giudicati con il giudizio con il quale giudichiamo (cit Matteo 7:2), piuttosto dovremmo aiutare il prossimo a capire l’importanza delle proprie azioni.

So quanto possa essere difficile esimersi dal dare giudizi, perché è umano, perché, in questi casi, sembra quasi giusto giudicare, ma dobbiamo renderci conto che siamo accecati anche noi da tutto questo male e ciò ci spinge a far prevalere gli impulsi carnali: è la subdola opera del maligno, il quale utilizza perfidamente situazioni come questa per aumentare il proprio controllo sul mondo, ma il Signore lo sa, sa che dobbiamo spezzare questa catena di male, sa che questo è il gioco del maligno e per tale motivo ci chiede tanto.

Alla fine, Battisti ha bisogno del carcere sia perché bisogna rendere a Cesare quel che è di Cesare (Marco 12:17) e sia perché è una persona che deve capire il male che ha fatto, che deve rendersi conto del proprio stato, ma noi, dal canto nostro, non dovremmo rendergli altrettanto male.

Vi lascio i link alla Chiesa di Cristo Re di Biella

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Angelo Moroni
Cristiano Errante

Code Monkey #Android per Bemind Interactive e ciarlatano digitale. (Aspirante) Scrittore e Filosofo. http://instagram.com/hooloovoochimi…