Papille 2018 — Menù #06

Game Happens
Papille: Una fettina di cultura al limone
10 min readSep 20, 2018

Ecco per voi un menù settimanale con approfondimenti dedicati ai mostri medievali, al fact checking storico nei videogiochi, al cavallo più depresso dell’animazione contemporanea e a David Foster Wallace.

Buona lettura!

“five macaroons on white surface” by Allie Smith on Unsplash

Antipasti

Letture veloci per stuzzicare il palato.

Un account Instagram dedicato ai “mostri” dei manoscritti medievali
frizzi frizzi, 13 settembre 2018
Damien Kempf, storico medievalista dell’Università di Liverpool, documenta su Twitter e Instagram i “mostri” che incontra tra le pagine di antichi manoscritti medievali.

(Credits: Damien Kempf)

Come trasformare un cupo incubo in una vacanza imbarazzante
PC Gamer, 11 settembre 2018
Il videogioco Shadow of the Tomb Raider è dotato di una modalità fotografica per immortalare Lara Croft nelle sue imprese. Oltre ai parametri standard che simulano la macchina fotografica, però, in questo caso anche le espressioni facciali di Lara sono oggetto di scelta da parte della persona che gioca. Andy Kelly decide di scattare impostando sorrisi stampati anche su situazioni estreme, con risultati imprevisti…
Articolo in inglese.

Primi Piatti

Assaggi dal mondo dei videogiochi: storie di critica, game design e sviluppo.

Qualcuno sta verificando i fatti storici di Assassin’s Creed
Kotaku, 8 settembre 2018
Una persona particolarmente appassionata dei vari titoli che compongono l’universo di Assassin’s Creed sta certosinamente passando in rassegna i videogiochi in questione su Reddit, verificando l’attinenza storica degli eventi al centro delle loro narrazioni e annotando dove e quando questi si allontanano dalla realtà.
Articolo in inglese.

🌾 Sviluppare videogiochi in una zona di guerra
The Guardian, 14 settembre 2018
In questo podcast, Jordan Erica Webber dialoga con Rasheed Abueideh e Abdullah Karam, rispettivamente lo sviluppatore di Liyla & the Shadows of War e il ragazzo siriano protagonista di Path Out. Un approfondimento per inquadrare i videogiochi come medium capace di raccontare anche gli orrori delle guerre contemporanee.
Podcast e informazioni in inglese. Contiene tracce di violenza.

Tom Nook è un santo perché è l’unico che mi fa accendere un mutuo
Destructoid, 15 settembre 2018
CJ Andriessen ricorda quella sensazione di vagabondare, senza nessun patrimonio o quasi, nel villaggio di Animal Crossing. È Tom Nook, il proprietario immobiliare del mondo pastello, a offrire la possibilità di ottenere un mutuo. Se l’opinione comune lo vede come un personaggio avido e negativo, a un’analisi più approfondita Tom Nook crea l’opportunità di costruirsi un futuro, basato sui valori del lavoro e della partecipazione alla costruzione della comunità.
Articolo in inglese.

Secondi Piatti

Non solo videogiochi: una selezione per soddisfare gli appetiti più vari.

🌾 BoJack Horseman
Netflix, 2014
Una delle migliori serie animate degli ultimi anni, BoJack Horseman è la rappresentazione puntuale e dolorosa di un’incapacità a trovare un modo per realizzarsi nel presente, a riconoscere le opportunità e a distinguerle dalle dannazioni. Un grido di aiuto cinico e disperato che dà voce a un’intera generazione.
Informazioni in inglese. Contiene tracce di depressione, alcolismo.

Il cibo è commedia, è tragedia, è una farsa: il cibo è tutto questo contemporaneamente, in una serie tv che è tutto ciò messo insieme.

– James Hansen

  • ❄️ BoJack Horseman e Infinite Jest sono sostanzialmente la stessa storia
    Electric Literature, 2 novembre 2017
    Katy Koop inquadra in una visione molto personale le storie di BoJack e di Hal. Un filo conduttore che ha forti radici nel mondo dell’intrattenimento, di come ti consuma e di quali sono i meccanismi mentali che scattano — o meglio, che si insinuano e si insediano — e che intrappolano BoJack in una situazione apparentemente senza via d’uscita.
    Articolo in inglese.

David Foster Wallace lettore, insegnante e filosofo
Internazionale, 8 settembre 2018
Una retrospettiva sull’autore, a dieci anni dalla sua morte.

Eppure c’è qualcosa che vale la pena di cercare nei testi di questo autore, anche in quelli più artificiosi e sperimentali. Ed è il godimento che dà la conoscenza: la narrativa speculativa di Wallace è densa e cerebrale, ma riesce a essere avvincente perché è anche un continuo esame morale.

— Christian Raimo

  • Che cosa mangiava David Foster Wallace
    The Paris Review, 12 settembre 2018
    Per la rubrica Eat Your Words, Valerie Stivers intreccia il racconto del proprio vissuto, di come cioè nel lontano 1997 conobbe Wallace di persona, con la preparazione di tre ricette prese dalla biografia e dai romanzi dell’autore. Il pezzo è condito con brevi approfondimenti su alcune delle opere di Wallace.
    Articolo in inglese.
  • Di cosa ridiamo quando non c’è niente da ridere
    Esquire, 13 settembre 2018
    Hamilton Santià rilegge Wallace alla luce della recente abbuffata di ironia sopra le righe a cui la società contemporanea ci ha sottoposti. Di tutte le visioni tetre che si devono essere affacciate nella mente di questa Cassandra americana, la pericolosità del ridere, ridere, ridere fino al deformarsi dei lineamenti è sicuramente la più interessante e attuale, oggi. Dopo aver speso tutte le scuse a disposizione per anni —è solo un meme, è solo una battuta, è solo un troll, è solo satira— oggi abbiamo ricominciato ad accettare e mettere in circolo mostruosità molto reali e ben poco metaforiche.
    Papille ha già affrontato l’argomento nel Menù a tema Odio.
(Credits: Max Ellis, via Equire)

Come i sentimenti hanno conquistato il mondo
The Guardian, 8 settembre 2018
La realtà di oggi è condizionata dalla rapida diffusione capillare di opinioni più che di fatti, di reazioni a caldo dettate dall’istinto più che da lucide analisi delle singole situazioni, di credenze ripetute allo sfinimento finché sono più vere della scienza, e dal promettere che verranno risolti problemi spesso inesistenti invece che contestualizzarli e ridimensionarli. Alla base di tutti questi piccoli (ma fatali) cambiamenti c’è la certezza, sostiene William Davis, che le democrazie di oggi stiano subendo il potere, apparentemente incontrastabile, dei sentimenti.
Un estratto dal libro di prossima pubblicazione Nervous States.
Articolo in inglese.

  • Le percezioni distorte degli italiani
    Internazionale, 10 settembre 2018
    Stando ai dati raccolti dallo studioso Robert Duffy, gli italiani hanno una percezione del reale piuttosto distorta. Siamo esposti quotidianamente a ondate di informazioni, se però il nostro sistema di valutazione è fragile perché fondato su conoscenze parziali o del tutto assenti, è inevitabile finire col distorcere parte dei messaggi ricevuti, e vivere in una realtà alternativa, distante da quella effettiva. Un articolo di Annamaria Testa che sembra chiosare l’estratto di William Davis.

Digestivi

Tweet da bere tutto d’un fiato per facilitare la digestione.

(@GameArtDev)

Dolci

Buone notizie servite per addolcire il palato e bonbon per sollevare l’umore.

DED LED
itch.io, 12 settembre 2018
DED LED è una raccolta di articoli, saggi e recensioni scritti da 49 firme diverse, originariamente pubblicati su Kill Screen tra il 2013 e il 2016, e incentrati sull’analisi dell’aspetto culturale dei videogiochi.
Informazioni e articoli in inglese.

Consigliati dalla cucina

Un’aggiunta di sapore con i nostri titoli preferiti: graphic novel, cinema, letteratura, saggistica, riviste e podcast.

Asimmetria, di Lisa Halliday
Feltrinelli, 2018
Uscito da poche settimane nella versione tradotta in italiano da Federica Aceto, Asimmetria è un romanzo stimolante che già a partire dal titolo e dalla struttura, fa vivere un’opera meta-narrativa che parla di letteratura, di disuguaglianze di potere che a volte possono essere solo delle piccole asimmetrie che non cambiano nulla, e altre volte sono ingiustizie profonde, che annullano ogni sforzo. Si affrontano relazioni personali e relazioni internazionali, si guarda ciò che esiste nel nostro mondo interiore e si osserva ciò che accade nel mondo circostante quando — seduti su una panchina del parco — aspettiamo che la vita prenda una nuova strada. E poi il libro si chiude con una breve coda, che scompagina l’ordine delle cose e ne dà nuovo senso.

  • Lisa Halliday, Asimmetria, Feltrinelli
    Fahrenheit, 5 settembre 2018
    L’autrice Lisa Halliday ospite di Felice Cimatti per la trasmissione di Rai Radio 3 dedicata alla lettura. Con un’anticipazione sul prossimo romanzo che sarà ambietato in Italia.

Vedo la scrittura come un lungo processo di errori e prove — di meditazione rigorosa, escissioni, e revisioni; nel bene o nel male, quando si tratta di parole sono una perfezionista.

Lisa Halliday

  • Asimmetria è il libro dell’anno?
    Rivista Studio, 29 agosto 2018
    Cristiano de Majo intervista Lisa Halliday, affrontando tematiche come il movimento #metoo e le politiche di immigrazione degli Stati Uniti.

🌾 Sharp Objects
HBO, 2018
Wind Gap è una cittadina sperduta del Missouri che si sviluppa sulla strada principale, seguendo il canone di qualsiasi cittadina americana di periferia che si rispetti: il barbiere, la stazione di polizia, il distributore di benzina, il mini market, il bar e il monumento al fondatore. Wind Gap è polvere, insegne fantasma scolpite in un lettering rubato a un’altra era, gloriosa, in cui i colori primari della vernice spiccavano e ora invece si sfaldano, sbiadendo a ogni soffio di vento; è asfalto incandescente e comunità chiusa, sigillata nella schizofrenia inevitabile data dal coesistere di elementi cristallizzati del lontano 1841, anno in cui la città fu fondata, e tentativi dei suoi abitanti odierni di ribellione e di scollamento dal sentiero sfatto della tradizione. Wind Gap è un palco decadente sospeso in una bolla temporale, è tè freddo corretto, vestiti bianchi ricamati, case di bambole e adolescenti sui pattini. Un American southern gothic degno di The Weird and the Eerie. Lo abbiamo visto e la stessa parte di noi che una volta si perse in Carcosa ora vaga per Wind Gap.
Sentiamo l’urgenza di consigliarvelo.
Contiene tracce di violenza, autolesionismo e alcolismo.

  • La nuova serie da vedere si chiama Sharp Objects
    The Vision, 6 settembre 2018
    Francesco Agostini spiega perché Sharp Objects vada visto, chi è il regista che lo ha diretto, da chi è prodotto, da che romanzo è tratto e adattato, che attori e attrici ne fanno parte, quando e su che canale andrà in onda in Italia. Un articolo informativo e completo per convincervi definitivamente a guardare questa serie, nel caso ancora foste in dubbio.
  • 🌾 Tutte le parole nascoste che vi siete persi in Sharp Objects
    Vulture, 20 agosto 2018
    Per quando avrete finito di consumare questa serie: un articolo che raccoglie le inquadrature di tutte le parole nascoste contenute negli otto episodi di Sharp Objects.
    Articolo in inglese. Contiene tracce di spoiler.

Tour gastronomici

I festival e gli appuntamenti italiani e internazionali alla ricerca di nuovi sapori.

📅 Nope to Arms
15–23 settembre 2018, Londra
Dopo che il Design Museum di Londra ha ospitato un evento privato per un’azienda operante nell’industria delle armi, più di trenta artisti hanno deciso di ritirare le proprie opere dalla mostra allora in corso Hope to Nope e di esporle gratuitamente in uno spazio a Brixton. Qui la lettera pubblica, indirizzata all’attenzione del Design Museum, con cui gli artisti hanno spiegato la posizione assunta. Qui un articolo che riassume la vicenda ed esplora la nuova sede temporanea della mostra, con qualche foto dell’allestimento.
Informazioni in inglese.

📅 Transnationalisms
15 settembre — 21 ottobre 2018, Londra
Una mostra curata da James Bridle in cui sei artisti spingono fino al limite i concetti di identità, cittadinanza e confini (fisici e digitali), nell’urgenza di riadattarli alle condizioni—costrizioni—di vita, sempre più estreme, testimoniate in questi ultimi anni.
Informazioni in inglese.

📅 Indie[MAD]
23—24 novembre 2018, Madrid
Un festival spagnolo dedicato ai videogiochi indipendenti.
Informazioni in spagnolo.

  • Deadline: è possibile partecipare come espositori inviando richiesta entro il 23 settembre attraverso il form sul sito.

Prossimamente in cucina

Ricette da trascrivere e uscite da segnare sul calendario.

📅 The Gardens Between
20 settembre 2018
Un’avventura che piega il concetto di tempo e spazio, dove ogni momento è un’isola, un diorama da esplorare, riavvolgere, manipolare. Le avventure di Arina e Frendt sono frammenti di amicizia che siamo impazienti di svelare.
Informazioni in inglese.

(Credits: The Gardens Between)

Piatti su ordinazione

Progetti di crowdfunding da celebrare e supportare.

Something Is Wrong Here, di Kira Magrann
Un gioco di ruolo ispirato alle atmosfere dei mondi surreali creati da David Lynch. Scenari carichi di inquietudine e atmosfera, per un’avventura in due atti, della durata complessiva di una serata, durante la quale il gruppo può condividere i propri demoni interiori e imparare a conoscersi.
Informazioni in inglese.

Ovetto sorpresa

Curiosità impreviste.

Cliccami.

Grazie per aver banchettato con noi. Ci rivediamo tra due settimane. Per inviarci junk food, ironia e percezioni distorte, potete scrivere a: papille@gamehappens.com

Al momento della pubblicazione di questo menù, nella nostra dispensa sono catalogati 419 titoli di videogiochi, sono collezionate 283 fonti, e sono monitorati 1435 account Twitter.

Legenda

❄️ Surgelato [articolo pescato fresco e scongelato dagli archivi]
🌶️️ Piccante [contiene note polemiche]
🌾 Allergeni [può contenere tracce di allergeni, specificati]
📅 Appuntamento con gusto [date da segnare in agenda]

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Game Happens
Papille: Una fettina di cultura al limone

Game Happens is a nonprofit cultural association based in Genova (Italy) focused on the impact of games. #gamehappens