Papille — 4 libri ergodici

Game Happens
Papille: Una fettina di cultura al limone
6 min readMay 15, 2020

Torniamo oggi a parlare di libri e ve ne suggeriamo quattro, tutti appartenenti al genere della letteratura ergodica. Generato dalla combinazione di ergon (“lavoro”) e hodos (“strada” o “via”), il termine è stato coniato da Espen Aarseth nel 1997 (in Cybertext) e indica un tipo di testo che richiede in chi legge uno sforzo cognitivo ulteriore rispetto al canonico girare le pagine o muovere gli occhi da un lato all’altro della pagina.

In ergodic literature, nontrivial effort is required to allow the reader to traverse the text. If ergodic literature is to make sense as a concept, there must also be nonergodic literature, where the effort to traverse the text is trivial, with no extranoematic responsibilities placed on the reader except (for example) eye movement and the periodic or arbitrary turning of pages.

—Espen Aarseth

Attraversare e comprendere appieno un testo di letteratura ergodica prevede il saper mantenere un’attenzione costante ai dettagli, riconoscere e cadere volontariamente preda delle trappole dell’autore, perdersi nel groviglio di piste sapientemente disposte innanzi a noi, consapevoli dell’impossibilità di adottare la semplice navigazione a vista per raggiungere l’altra riva del racconto.

I libri ergodici custodiscono gelosamente la chiave per la loro stessa comprensione e sono disposti a premiare solo chi mostra sufficiente devozione nel corso della lettura, capitolo dopo capitolo, operando quindi una certosina selezione all’ingresso. Per capirli non vi basterà leggere da sinistra a destra, sfogliare le pagine e seguire l’ordine con cui il testo è stato rilegato e impaginato, dovrete anche imparare a orientarvi immersi in una ridda invisibile di collegamenti, chiosature e rimandi interni.

Dopo aver testimoniato nascita, diffusione e consacrazione del genere dei waking simulator nel mondo dei videogiochi, tacciati di non essere nemmeno classificabili come giochi perché incapaci di offrire forme di azioni diverse dal passeggiare esplorando i dintorni e ricostruendo la storia del posto, vi suggeriamo oggi di cimentarvi nella lettura della forma più interattiva di libro, l’anello di congiunzione definitivo tra la letteratura postmoderna, l’ipertesto e il videogioco narrativo.

Fuoco Pallido, di Vladimir Nabokov (1962)

Il libro consta di una prefazione, un poema di 999 versi diviso in quattro canti scritto dal poeta (inesistente) John Shade e da un corposo commentario al poema stesso. Prefazione e commentario portano la firma di Charles Kinbote, critico e amico del defunto poeta in questione. A Kinbote vanno oneri e onori del curare l’opera del compianto poeta e presentarla al pubblico accompagnata dal corpo di note finali. Potete leggere Fuoco pallido in ordine (prefazione, poema, commentario), o potete leggerlo rimbalzando continuamente tra il poema e il commentario (tanto che Kinbote — o Nabokov? — vi suggerisce di acquistare due copie del libro per tenere meglio traccia…). Prima vi abbandonerete alle parole di Nabokov, prima inizierete a notare una serie di ingombranti discrepanze tra la versione del poeta e le annotazioni del critico.
Probabilmente conoscete Nabokov come “quello di Lolita” [sic], ecco, sì, è lui, ma è anche “quello di Fuoco pallido”, rivoluzionaria opera parzialmente in versi che mette in scena l’eterna tirannia dell’autore e il contrappunto martellante del critico letterario, una disputa che chi legge (ergodicamente) potrà forse dirimere.

Adatto a chi pensa: “Nabokov chi? Quello di Lolita?”

Mi sia consentito di dichiarare che senza queste note il testo di Shade semplicemente non possiede alcuna umana realtà […]. È probabile che il mio caro poeta non avrebbe condiviso quest’affermazione, ma, nel bene come nel male, è il commentatore ad avere l’ultima parola.
— Charles Kinbote

Una rappresentazione in ipertesto di Fuoco Pallido, di Vladimir Nabokov (1962)

Rayuela. Il gioco del mondo, di Julio Cortázar (1963)

Considerato il romanzo più famoso di Cortázar, nonché uno dei più influenti della letteratura latinoamericana contemporanea, Il gioco del mondo è un iperromanzo (vi rimandiamo al prossimo suggerimento per una definizione del termine) navigabile come il gioco della campana. Anche in questo caso avete a disposizione più di un percorso di lettura, tutti egualmente possibili nell’universo delineato da Cortázar. Potete quindi procedere seguendo l’ordine dei capitoli imposto dall’impaginazione del volume, oppure potete iniziare dal capitolo 73 e poi seguire le indicazioni dell’autore e saltellare (come nel gioco) tra un frammento e l’altro del libro (quadrati disegnati col gessetto sul pavimento cementato del testo), infine potete evitare le due strade segnate e trovare un terzo percorso (talmente interessante e complesso da ispirare la stesura del romanzo successivo 62/modelo para armar): siete in quest’ultimo caso liberi di scegliere un ordine vostro, e ricomporre la trama come meglio credete.

Adatto a chi pensa: “io questo libro l’avrei scritto diversamente”.

Rayuela. Il gioco del mondo, di Julio Cortázar (1963)

Se una notte d’inverno un viaggiatore, di Italo Calvino (1979)

Calvino definisce Se una notte d’inverno un viaggiatore come un “iper-romanzo”, un romanzo ossia la cui struttura si presenta come “accumulativa, modulare, combinatoria”, i cui protagonisti principali sono l’autore, il lettore, il romanzo e l’apparato della critica letteraria circostante: “il mio intento [per questo romanzo] era di dare l’essenza del romanzesco concentrandola in dieci inizi di romanzi, che sviluppano nei modi più diversi un nucleo comune, e che agiscono su una cornice che li determina e ne è determinata.” Lo schema del romanzo, composto dallo stesso Calvino in risposta a una recensione confusa di Angelo Guglielmini, è il seguente:

Struttura di Se una notte d’inverno un viaggiatore, di Italo Calvino (1979)

Calvino spinge i limiti della struttura del romanzo e, sulla scia degli esperimenti compiuti dal movimento OuLiPo (di cui faceva parte) e degli insegnamenti di Perec (si veda la vita istruzioni per l’uso), raccoglie in Se una notte d’inverno un viaggiatore campionature di trame e generi.

Adatto a chi pensa: “inizio tre libri diversi per capire quale mi piace davvero”.

Casa di foglie, di Mark Z. Danielewski (2000)

Un libro d’esordio trasformatosi immediatamente in libro cult nelle terre anglofone, diventato persino cimelio introvabile in Italia, con un giro di copie usate su ebay i cui costi si aggiravano su cifre incredibili rispetto al prezzo di copertina, complice una pigrizia congenita che ci impedisce di cercare i libri in lingua originale e un mercato editoriale stagnante che costringe le case editrici a ristampare solo l’orrendamente commerciale e mai la nicchia impenitente.

Casa di foglie è un distillato dei tre titoli proposti qui sopra, si tinge di horror (letterario) e forza i limiti dell’impaginazione oltre i sogni più lussuriosi dei Futuristi. Pubblicato recentemente in una versione riveduta e corretta dai tipi di 66thand2nd, tratta di un manoscritto ritrovato in un baule, di un regista di un film di culto e di un abisso che inghiotte chiunque ci si avvicini.

Adatto a chi pensa: “non so scegliere tra Nabokov, King e Wallace…”

Casa di foglie, di Mark Z. Danielewski (2000)

Questo menù è stato curato da Maddalena Grattarola. Grazie per aver banchettato con noi. Ci rivediamo la prossima settimana. Se volete inviarci assaggi imperdibili, potete scrivere a: papille@gamehappens.com

Al momento della pubblicazione di questo menù, nella nostra dispensa sono catalogati 555 titoli di videogiochi, sono collezionate 523 fonti, e sono monitorati 2297 account Twitter.

Legenda

🐣 Pulcini: adatto anche a bambine e bambini a partire dai 7 anni
🌶️️ Piccante: contiene note polemiche
🌾 Allergeni: può contenere tracce di…
❄️ Surgelato: scongelato dagli archivi
📅 Agenda: date da segnare
🌱 Exhibition: gioco già selezionato per uno showcase GH

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Game Happens
Papille: Una fettina di cultura al limone

Game Happens is a nonprofit cultural association based in Genova (Italy) focused on the impact of games. #gamehappens