Papille — Menù 04/2020

Game Happens
Papille: Una fettina di cultura al limone
6 min readJan 30, 2020

Un Menù dedicato agli Information Game, alle vetrine creative di itch.io, alla profondità tematica e narrativa di Eliza e a cosa voglia dire sviluppare videogiochi italiani in Italia o all’estero.

Nei secondi contiamo quanto manca alla mezzanotte, ricostruiamo l’evoluzione di Londra sulle rive del Tamigi e restituiamo alla Storia la figura della scienziata Eunice Newton Foote.

Il dolce è un’opera d’arte presa proprio dalle vetrine di itch.io e porta la firma di Octavi Navarro.

Primi Piatti
Portate dedicate ai giochi (digitali e non) ricche di approfondimenti su critica, game design, arte e sviluppo.
Her Story (2015)

L’ascesa dell’Information Game
EGM, 24 gennaio 2020
Assistere alla nascita di un nuovo genere è un evento raro e affascinante. In questo articolo Sean Martin traccia i contorni e tenta una prima sistematizzazione dei parametri che definiscono l’Information Game. Mettendo a confronto le meccaniche di Her Story, Heaven’s Vault, Return of the Obra Dinn e Outer Wilds, emerge un genere che fa della curiosità di chi gioca e della classificazione delle informazioni ottenute (tipicamente in modo non lineare) la propria cifra stilistica.
Articolo in inglese

Un gran bel posto: le migliori vetrine sono su questo sito di videogiochi
The Outline, 24 gennaio 2020
Creato nel 2013, itch.io al momento ospita più di duecentomila videogiochi e si distingue da piattaforme quali Steam o Epic per la qualità dei titoli raccolti: parliamo infatti in questo caso di videogiochi indipendenti, creati spesso per placare urgenze stilistiche e autoriali, che si presentano come condensati di creatività sperimentale e innovazione. Itch.io dà loro spazio e, così facendo, si trasforma immediatamente da freddo sito da scrollare annoiati a galleria d’arte contemporanea da frequentare attivamente e curare.
Articolo in inglese

Eliza (2019)

In attesa dell’IGF: Eliza di Zachtronics
Gamasutra, 27 gennaio 2020
Eliza è nominato all’Independent Game Festival tra i finalisti del Seumas McNally Grand Prize e del premio per l’eccellenza narrativa. In attesa delle premiazioni del 18 Marzo, Gamasutra intervista Matthew Seiji Burns (ideatore, scrittore e designer di Eliza) su temi, ispirazioni e sfide incontrate durante lo sviluppo del gioco. Tra gli argomenti toccati, scopriremo che relazione c’è tra il titolo Eliza e l’omonimo chatterbot del 1966, quali sono i punti di forza del genere delle visual novel e troveremo un’ennesima conferma circa la capacità che i videogiochi hanno di raccontare storie profonde.
Articolo in inglese

Dare ai videogiochi un sapore specificatamente italiano è diverso da quello che potresti immaginare…
Eurogamer, 25 gennaio 2020
Che cosa vuol dire fare un gioco italiano? Esiste un’“italianità” intrinseca riscontrabile nel design delle persone che sviluppano videogiochi in Italia o che sono italiane e sviluppano i videogiochi all’estero? La nostra cultura filtra l’approccio alla progettazione tanto da lasciarne tracce visibili e riconoscibili nel gioco finale? La domanda non è nuova e la risposta è certamente complessa e sfaccettata. Matteo Lupetti interroga alcune delle firme più importanti della scena italiana contemporanea e propone un aggiornamento sulla situazione a nove anni di distanza dall’intervento di Paolo Pedercini.
Articolo in inglese

Video cartolina di Paolo Pedercini per il meeting italiano della International Game Developers Association e Global Game Jam 2011.
Nauticrawl (2019)

Nella mente di un game designer
Artribune, 27 gennaio 2020
Proseguiamo l’indagine sugli sviluppatori italiani con un’intervista ad Andrea Interguglielmi, solo developer di Nauticrawl. Ripercorriamo quindi le tappe della sua carriera: dall’apertura di un piccolo studio di sviluppo a Palermo, ai lavori all’estero per Lionhead e Dreamworks, al ritorno in Italia con la pubblicazione di Nauticrawl per l’etichetta americana Armor Games.

Secondi Piatti
Una selezione di pietanze per soddisfare gli appetiti culturali più vari, dal cinema alla letteratura, passando per l’architettura, le scienze sociali e la fotografia.

Più vicini che mai: mancano 100 secondi alla mezzanotte
Bullettin of the Atomic Scientists, 23 gennaio 2020
Fondato nel 1945 dagli scienziati dell’università di Chicago che avevano contribuito a sviluppare le prime armi atomiche nel Progetto Manhattan, il Bullettin of the Atomic Scientists ha creato il Doomsday Clock (Orologio dell’apocalisse) nel 1947. Ogni anno, da allora, il comitato scientifico del Bullettin (che conta tra le sue fila tredici premi Nobel) si riunisce e decide se le lancette vanno spostate avanti, indietro, o mantenute nella posizione corrente. Nel gennaio 2020, per la prima volta nella storia, le lancette sono state spostate a solo cento secondi alla mezzanotte. Nel comunicato allegato viene spiegato perché il mondo si trova oggi nella più precaria delle situazioni possibili.
Articolo in inglese

Mudlark, illustrazioni di Kristen Boydstun

Cercando pezzi di Storia come i mudlark a Londra
Atlas Obscura, 2 gennaio 2020
Se vi doveste mai trovare a passeggiare sul Tamigi durante una fase di bassa marea, potreste provare a osservare attentamente la distesa di ciottoli irregolari e fangosi che vi si prospetta davanti. A un occhio allenato sarà subito chiaro quanto ricca di frattaglie di Storia sia, ancora oggi, la riva del fiume. Dai cocci di vasi romani, passando per le pipe bianche vittoriane, fino alla refurtiva del colpo dell’altro ieri, il Tamigi è la memoria storica di Londra: raccoglie e restituisce silenziosamente, senza mai giudicare. A interrogare e catalogare la riva arrivano i mudlarker: cercatori di frammenti invisibili (regolarmente registrati presso l’ente apposito inglese), capaci di riconoscere e dare un senso ai tesori nascosti tra i sassi.
Articolo in inglese

L’articolo di Eunice Newton Foote (1856)

La scienziata che ha scoperto l’effetto dei gas serra è stata dimenticata dalla storia
Open Culture, 22 gennaio 2020
Nel 1865 Eunice Newton Foote raccolse i risultati dei suoi esperimenti in un articolo sui potenziali effetti dei gas serra sull’innalzamento delle temperature terrestri. In quanto donna, non potè presentare l’articolo pubblicamente e nemmeno includerlo negli atti del convegno di settore. L’unico riscontro avvenne il mese successivo sulle pagine di Scientific American. L’indifferenza generale fece sì che, solo tre anni dopo, la ricerca del fisico John Tyndall (condotta intorno agli stessi argomenti ma con la precisione fornita da strumenti e finanziamenti ben diversi) spazzò via dalle pagine della Storia il contributo (e la fatica) di Eunice.
Articolo in inglese

Contorni
Bocconcini di gallerie fotografiche, ratatouille di video gustosi e julienne di letture veloci per stuzzicare tutti i sensi.
Dessert
Giochi per tutte le tasche e bonbon offerti dalla casa per sollevare l’umore.

The Supper di Octavi Navarro
Una fiaba dark in cui dovrete cucinare, sfamare loschi pirati e vendicare le sorti di un fantasma. Un piccolo grande capolavoro di pixel firmato da Octavi Navarro.
Testi in inglese 🌾 Può contenere tracce di violenza e sangue

The Supper (2020)
Digestivo
Tweet da bere tutto d’un fiato per facilitare la digestione.
Ovetto Sorpresa
Curiosità impreviste.

Grazie per aver banchettato con noi. Ci rivediamo giovedì prossimo. Se volete inviarci assaggi imperdibili, potete scrivere a: papille@gamehappens.com

Al momento della pubblicazione di questo menù, nella nostra dispensa sono catalogati 555 titoli di videogiochi, sono collezionate 475 fonti, e sono monitorati 2263 account Twitter.

Legenda

🐣 Pulcini: adatto anche a bambine e bambini a partire dai 7 anni
🌶️️ Piccante: contiene note polemiche
🌾 Allergeni: può contenere tracce di…
❄️ Surgelato: scongelato dagli archivi
📅 Agenda: date da segnare
🌱 Exhibition: gioco già selezionato per uno showcase GH

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Game Happens
Papille: Una fettina di cultura al limone

Game Happens is a nonprofit cultural association based in Genova (Italy) focused on the impact of games. #gamehappens