Barbara Matteucci
Parkinson a Porte Aperte
3 min readJul 12, 2021

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Affrontare il Parkinson a 360 gradi: come può essere d’aiuto il Qigong?

Qigong è il nome generico di una antichissima ginnastica di origine cinese, che potenzia il corpo e la mente attraverso l’unificazione di movimento, respiro e pensiero. Qigong significa genericamente “lavoro (Gong) sull’energia (Qi)” ma meglio sarebbe dire “acquisire padronanza dell’energia vitale”.

In effetti gli esercizi utilizzati nel Qigong fanno riferimento alla Medicina Tradizionale Cinese e ai meridiani del corpo. Il Qi (la nostra energia vitale, acquisita con il respiro, l’alimentazione e l’esposizione ai diversi stimoli visivi, uditivi, ecc.) scorre attraverso i nostri meridiani. Ogni meridiano contiene numerosi punti energetici, gli stessi utilizzati a scopo terapeutico dall’agopuntura. Ma i meridiani e i relativi punti possono anche essere stimolati da movimenti delicati e focalizzati: questo è ciò che fa il Qigong. Questa ginnastica energetica utilizza la consapevolezza e l’attenzione al movimento per armonizzare corpo e mente.

Esistono innumerevoli forme di Qigong, ma tutte si basano su movimenti abbastanza lenti, consapevoli, connessi al respiro. Sono esercizi di mobilizzazione di muscoli ed articolazioni, di coordinazione ed equilibrio. Spesso vengono utilizzati anche suoni emessi dal praticante per stimolare ulteriormente l’energia o per purificarla.

Alcuni studi scientifici mostrano i benefici di una pratica costante del Qigong specificamente per le persone con Parkinson.

Una review del 2019 (Does Qigong Practice Have Benefits on the Management of Parkinson’s Disease? António Moreira e altri, Multidisciplinary Scientific Journal, 14 august 2019) ha analizzato quindici articoli pubblicati su Pub Med e B-On individuando i seguenti risultati per quanto riguarda l’impatto del Qigong sul Parkinson:

· Il Qigong mostra potenziali miglioramenti nella gestione globale della malattia di Parkinson;

· Il Qigong esercita un effetto stabilizzante sui sintomi motori con risultati significativamente positivi in termini di guadagno di autonomia;

· Il Qigong è ben accettato dai pazienti, è un trattamento economico che può essere praticato in autonomia, riduce il rischio di caduta, migliora la qualità del sonno, la velocità dell’andatura, la mobilità funzionale e la qualità della vita in generale.

Con il Qigong si può lavorare sullo stato di salute generale, sul movimento, sull’equilibrio e la postura ma anche su problemi specifici, come acufeni, disturbi dell’apparato digerente, della vista, ecc. Inoltre, il Qigong aiuta a gestire in modo appropriato le diverse emozioni — rabbia, frustrazione, risentimento, paura, tristezza, ansia — favorendo l’equilibrio mentale. Praticando il Qigong è possibile immettere nel nostro sistema mente-corpo nuove informazioni alle quali attingere per coltivare in sé stessi pensieri di forza, di coraggio e di salute.

In Italia sono state realizzate diverse esperienze pratiche di utilizzo del Qigong con persone con Parkinson, ad esempio presso il Policlinico Gemelli di Roma o in Lombardia presso l’Associazione Parkinson Lombardia. Sebbene queste esperienze non abbiano valore di evidenza scientifica in senso stretto, sono risultate tutte molto positive. Anche noi come Associazione La Piuma Viterbo Percorsi Riabilitativi lavoriamo da alcuni anni con il Qigong per il Parkinson con buoni risultati.

La nostra proposta di lavoro parte dalla presa in carico della singola persona, che viene valutata anche in un’ottica di Medicina Tradizionale Cinese. Di ciascun individuo si osserva la unica e specifica manifestazione energetica per individuare le aree di possibile miglioramento sulle quali lavorare con il Qigong. Una volta effettuata la diagnosi di Medicina Tradizionale Cinese viene impostato un programma di esercizi specifici volti a favorire il più possibile il ripristino dell’equilibrio.

Il programma può prevedere automassaggi, esercizi statici, esercizi dinamici, camminate, esercizi con i suoni, meditazione.

Oltre ad un lavoro individuale proponiamo anche pratiche di gruppo. Se il lavoro individuale è sicuramente molto specifico ed efficace, quello di gruppo presenta il vantaggio di promuovere la socializzazione e il confronto positivo con altre persone nella stessa condizione. Inoltre, in gruppo si ha la possibilità di sperimentare un più ampio ventaglio di esercizi tra i quali selezionare quelli che meglio si adattano alle proprie personali preferenze ed esigenze.

Ci piace praticare all’aperto, in mezzo alla natura, compatibilmente con le normative anti-covid19 e la stagione dell’anno. Quando ciò non è possibile teniamo gruppi online sulla piattaforma Zoom oppure, d’inverno e Covid-19 permettendo, in presenza presso la sede dell’Associazione.

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