Le alterazioni della masticazione nella Malattia di Parkinson: quali fattori incidono?

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La masticazione è una funzione vitale che assicura che il cibo ingerito venga scomposto in pezzi e preparato per la digestione (Westberg K-G, Kolta A 2011). Oltre alle condizioni orali periferiche, come l’edentulia, la forza occlusale, il flusso salivare, l’articolazione temporomandibolare (van der Bilt A, 2011), la masticazione è un movimento estremamente coordinato regolato dal sistema nervoso centrale (Avivi-Arber L, Lee JC, Sessle BJ, 2011). Pertanto, i problemi di masticazione possono verificarsi non solo a causa di condizioni orali periferiche, ma anche a causa di disturbi neurologici che possono influenzare le funzioni motorie orofacciali ( van der Bilt A, 2011-Avivi-Arber L, Martin R, Lee JC, Sessle BJ, 2011).

Anche disordini neurologici, come il morbo di Parkinson (PD), possono causare problemi di masticazione (Friedlander AH, Mahler M, Norman KM, Ettinger RL, 2009). Nella malattia di Parkinson si assiste ad una progressiva perdita di cellule cerebrali che producono dopamina all’interno della substantia nigra. Ciò si traduce in quattro sintomi motori primari: tremore a riposo, bradicinesia o lentezza dei movimenti, rigidità e instabilità posturale. Questi sintomi possono portare a numerose alterazioni delle funzioni oro-facciali, come la mancanza di espressione facciale con un caratteristico volto “a maschera”, una riduzione dell’ammiccamento, tremori nella muscolatura della fronte, delle palpebre, delle labbra e della lingua e movimenti mandibolari involontari (Friedlander AH, Mahler M, Norman KM, Ettinger RL, 2009). Altri studi suggeriscono che il parkinsonismo non altera solo un tipo di movimento della mandibola, ma influenza diverse variabili del movimento volontario e automatico (Robertson LT, Hammerstad JP, 1996).

I FATTORI CHE INCIDONO SULLE DIFFICOLTA’ DI MASTICAZIONE NELLA MALATTIA DI PARKINSON

Le persone con malattia di Parkinson mostrano cambiamenti significativi nell’efficienza della masticazione; questo può condurre a perdite di peso, difficoltà nella deglutizione e malnutrizione (Tomic S, Rajkovaca I, Pekic V, Salha T, Misevic S, 2017). A livello muscolare, numerosi studi, mettono in luce che in presenza di malattia di Parkinson, le persone reclutano un maggior numero di fibre muscolari rispetto ai controlli senza malattia di Parkinson. Affinché il movimento dinamico abbia un’efficienza muscolare adeguata, è necessaria la produzione di forza ma con una minore attivazione delle fibre muscolari (Deschenes MR, Giles JA, McCoy RW, Volek JS, Gomez AL, Kraemer WJ., 2002).

Un altro fattore importante è che gli individui con malattia di Parkinson mostrano alterazioni posturali che possono portare ad uno squilibrio corporeo modificando la posizione della testa, che cambia di conseguenza la posizione mandibolare ( Gaszynska E, Kopacz K, Fronczek-Wojciechowska M, Padula G, Szatko F, 2017). Questa alterazione può influenzare il pattern masticatorio, portando a una compensazione muscolare e a una diminuzione dell’efficienza masticatoria (Ferreira B, Da Silva GP, Gonçalves CR, Arnoni VW, Siéssere S, Semprini M, et al., 2016).

Anche la presenza di discinesie può alterare l’attività muscolare e possibilmente il pattern masticatorio (Wang WW, Zhang MM, Zhang XR, Zhang ZR, Chen J, Feng L, Xie CL., 2017), così come la presenza di tremore facciale, che determina una deviazione dei movimenti mandibolari, determinando alterazioni funzionali del processo masticatorio.

Fonte:

Impact of Parkinson’s disease on the efficiency of masticatory cycles: Electromyographic analysis, 2019

Parkinson’s disease impairs masticatory function, 2016

Jaw movement in people with Parkinson’s Disease, 2016

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Logopedista Claudia de Santis
Parkinson a Porte Aperte

Logopedista con la passione della poesia e della mindfulness🪷Specializzata in riabilitazione della Malattia di Parkinson LSVT e Oral Health