Metonimia
Metonimia: “Suonare Mozart in San Pietro”.
🎨 Dove la troviamo in Arte?
Per chi mi conosce e mi segue già da un po’ non è un mistero la passione che nutro per l’iconografia dei santi (non perdetevi il prossimo #santichemuoionomale!). Per questo motivo ho riconosciuto subito la figura retorica della Metonimia negli attributi che identificano i santi. Essendo l’atto del martirio la consacrazione, letteralmente parlando, allo status di santi, esso può essere considerato ciò che origina la santità stessa. Spesso due santi dalla medesima fisionomia sono distinguibili esclusivamente dall’oggetto di tortura che li accompagna, e per quanto bizzarri possano essere, essi costituiscono il fulcro della loro storia (anche se, come sappiamo, nessun santo muore per il martirio, ma è sempre la decapitazione la sentenza che garantisce che siano morti). E se pure non chiameremo mai “Testa tagliata da machete” San Pietro martire, in ogni caso il machete sarà l’oggetto grazie al quale noi lo riconosceremo. Et voilà! La metonimia è fatta!
A voi vengono in mente altri esempi di metonimia?
Domenico Beccafumi, “Santa Lucia”, 1521.
