Ossimoro

Valentina Manganaro
ParlarFigurato
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1 min readJun 18, 2019

Ossimoro: “un silenzio eloquente”, “ghiaccio bollente”. Dove lo troviamo in Arte?
La Visitazione di Carmignano di Pontormo (1528–1530) in cui il pittore ha rappresentato l’incontro tra quattro donne: Maria, Elisabetta e due fantesche. Ma a una osservazione più attenta si rivela tutta l’eccentricità di Pontormo! Infatti le due fantesche altre non sono che Maria e Elisabetta viste frontalmente e con i colori degli abiti esattamente ribaltati. In un’unica opera, quindi, vediamo “i due opposti prospettici” del profilo e della visione frontale di due personaggi. Et voilà, l’ossimoro è fatto!

Jacopo Carucci detto Pontormo, Visitazione di Carmignano, 1528–1530

L’intuizione di rintracciare l’ossimoro in Pontormo è del prof. Antonio Pinelli, contenuta nel volume La bella Maniera. Artisti del Cinquecento tra regola e licenza, ed. Einaudi.
Grazie a lui è nata, nella mia testa matta, l’idea di dedicare un’intera rubrica alle figure retoriche nell’arte… Del resto non ci saremmo chiamati #parlarfigurato.

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Valentina Manganaro
ParlarFigurato

Impara l’arte e mettila da parte…sì, ma dove? E perché mai? La Storia dell’Arte è espressione intima di donne e uomini del passato. E qui la voglio raccontare!