Sineddoche
Sineddoche: “Metti in salvo la pelle” , “Sei un patito delle quattro ruote”.
🎨 Dove la troviamo in Arte?
Hopper praticamente in ogni sua opera descrive gli ambienti attraverso la rappresentazione di parti interrotte di oggetti. Usa le parti per indicare il tutto. Un tutto che non vediamo bensì percepiamo. Un tutto in cui siamo catapultati, come l’inizio di un racconto in medias res. La visione parziale all’interno dei suo quadri dona quel senso di rarefatta inquietudine, che si lega a insicurezze e dubbi esistenziali di una umanità interrotta, sperduta, non conclusa.
Et voilà! La sineddoche è fatta!
E a voi è mai capitato di vedere qualcosa che vi ha provocato una profonda inquietudine?
Edward Hopper, “Camera in Brooklyn”, 1932.