Assemblea iscritti

Il 9 gennaio il Circolo del Partito Democratico di Alberobello ha celebrato un’Assemblea di tutti gli iscritti alla presenza del segretario provinciale Ubaldo Pagano.

L’Assemblea era stata organizzata per presentare al rieletto responsabile provinciale del partito il nuovo Coordinamento locale e per condividere le linee programmatiche che il Circolo intende perseguire.

L’incontro rappresentava anche l’occasione per confrontarsi con un gruppo di iscritti che recentemente avevano deciso di lasciare il PD. A questo proposito, purtroppo, si è trattata di un’occasione sprecata in quanto gli ex iscritti hanno deciso di non presentarsi all’Assemblea eludendo un’opportunità di dialogo che loro stessi avevano sollecitato.

L’Assemblea, nonostante l’amarezza, la delusione e la mancanza di rispetto data l’assenza di massa, ha condiviso il messaggio del coordinatore locale Giuseppe De Palma che ha ribadito che la vita del Circolo di Alberobello, per i democratici presenti, andrà avanti «rimanendo sempre assolutamente disponibili ad un confronto in ogni momento con l’idea di trovare soluzioni e, soprattutto, di riunire tutti coloro che credono nei valori del centrosinistra».

Il segretario provinciale Ubaldo Pagano ha spiegato a tutti che: — «serve ad Alberobello un Circolo PD forte, coeso ed aperto, capace di riannodare i fili con le altre forze di centrosinistra e dove ci sia la possibilità di essere accolti».

Nei prossimi mesi si dovrà affrontare una delicata campagna elettorale nella quale, come ha concluso De Palma: — «si dovranno spiegare ai cittadini tutta una serie di leggi e decisioni concrete che il Partito Democratico ha promosso e realizzato nella XVII legislatura e delle quali può e deve essere fiero. Dalla legge sul “dopo di noi” alla legge contro il caporalato, da quella sulle unioni civili a quella sul divorzio breve e sul biotestamento, dall’obbligatorietà vaccinale al 730 precompilato. Penso anche alle battaglie di sinistra che il PD ha portato avanti, con risultati che si toccano con mano, concreti, come la legge contro le “dimissioni in bianco” ed il pagamento tracciabile delle retribuzioni o l’abolizione della TASI sulla prima casa non di lusso. Così come la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale: ad esempio se un co.co.co., un co.co.pro, un assegnista o anche un dottorando di ricerca perde il lavoro può contare oggi su un’indennità di disoccupazione. Alle sole parole replicate per 20 anni da Forza Italia e Lega o al populismo del movimento 5 stelle — ha continuato il coordinatore locale -, noi proponiamo atti politici, carichi di contenuti nel nome della giustizia sociale e della ripresa economica. Questo è il PD che senz’altro può essere l’unico Partito che veramente unito nel nome dei valori e dei progetti in cui si crede, può arrivare al 40%. Questo deve essere il PD che guarda al futuro e alle nuove generazioni».

Coordinamento Circolo PD Alberobello