la fattura elettronica… basta grattacapi!

Giovanni Joesalsa Salvi
PCT Brescia

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la prima cosa da fare per non scoprire dopo mesi il problema è contattare il proprio commercialista ed avvertirlo che dovete emettere una (o più, spero per voi!) fattura elettronica: la prima cosa che dovrà fare lui è aprire un sezionale del vostro registro IVA per inserirvi le annotazioini di fatture elettroniche. Perché? Perché le fatture elettroniche vanno conservate per dieci anni con determinate modalità (ne parleremo più avanti) e, se non le tenete distinte da quelle ordinarie cartacee, vi toccherà conservare tutte le fatture di ogni anno in formato digitale! Per questa ragione le fatture emesse nei confronti della PA avranno una loro numerazione autonoma: gli assegnerete una sigla che vi piaccia (o che piaccia al vostro commercialista, sapete come sono esigenti!), tipo “e” per elettronica o “pa” per pubblica amministrazione. Così avrete le fatture ordinarie numerate in serie (1,2,3,4, etc.) e le elettroniche (1e, 2e, 3e, oppure 1pa, 2pa, 3pa)

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