Vivremo come avatar
Meglio la finzione che la realtà
Il Metaverso ci aspetta, un mondo virtuale dove tutto sarà possibile e non ci saranno limiti alle opportunità.
Un nuovo mondo accessibile da qualsiasi luogo che ci permetterà di lavorare, incontrarci, giocare e socializzare insieme grazie alla realtà aumentata, dove ognuno sarà in grado di controllare un suo avatar, il suo alter ego.
Bello, gratificante e meravigliosamente accattivante.
La realtà è diventata difficile, violenta e poco attraente? Basterà accedere a questo nuovo mondo e trasformarsi in quello che non si è, né si può essere.
Noi appartenenti all’occidentale opulenta regione del mondo potremo creare migliaia di nuovi spazi dando sfogo ai nostri sogni e soddisfare le nostre aspettative.
Il mondo di quelli che faticano ad arrivare a fine giornata sarà sempre più distante da noi e ce lo dimenticheremo definitivamente.
Noi avremo il nostro avatar e ci trasformeremo in divinità, loro no, loro rimarranno nella miseria che li attanaglia.
Sarà una trasformazione epocale accessibile a una minoranza che preferirà vivere in questo nuovo mondo; mangiare, sfamarsi e andare al bagno saranno attività attinenti solo alla realtà, tutto il resto sarà frutto dell’immaginazione.
Nel Metaverso non c’è il problema del cambiamento climatico, non bisogna salvare il pianeta o occuparsi concretamente dei problemi, ognuno può diventare ciò che vuole; forse questo indurrà un po’ di dipendenza, ma anche ora siamo dipendenti da qualcosa.
Questo mondo vivrà grazie ad una poderosa infrastruttura tecnologica che richiederà risorse per potere sostenersi, risorse reali da recuperarsi nel mondo reale, patrimonio di tutti, per dare accesso a pochi a questo mondo virtuale.
Accesso a Internet, Metaverso e Intelligenza Artificiale devono essere al servizio di tutti, diversamente creeremo solo un ambito dove solo pochi potranno sfuggire ai sempre più pressanti problemi da affrontare.
Il Metaverso deve essere a beneficio di tutti, ma affinché ciò sia possibile devono essere prima risolti i problemi che attanagliano i più perché senza eguaglianza non c’è giustizia,
“Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni…”
Robert Kennedy — Università del Kansas — 1968
Non si può pensare di sfuggire alle proprie responsabilità utilizzando in pochi i beni di tutti; un altro mondo è possibile, ma non è quello del Metaverso.