Caso ID: GL20161111 — focus sull’onda Q

Tag: ECG

salvo fedele
Percorso #NOECM in cardiologia pediatrica
3 min readNov 11, 2016

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(S) Scenario clinico

(S1) ECG di bambino di 5 aa, sano, che ha fatto l’esame per attività sportiva non agonistica, con onda Q di 5 mm in D II, D III, avF, V5 e V6.
(S2) Il cardiologo che ha refertato l’ecg ha richiesto (solo per questo motivo?) anche l’ecocolordoppler

Fig 1: ECG dello scenario clinico

(D) Discussione

(D1) La principale “discordanza” che fa propendere per un ECG normale è data dalla presenza di Q profonde nelle derivazioni inferiori e laterali in presenza di un ST-T normale. Le uniche condizioni patologiche in cui questa discordanza è presente e deve essere “notata” sono la Malattia di Duchenne (Bronzetti*, pagina 13), l’Anomalia Coronarica (Bronzetti*, pagina 25) e forme non ancora severe di sovraccarico pressorio, per esempio la Cardiomiopatia Ipertrofica nelle fasi iniziali (Bronzetti*, pagina 25).

(D2) Le Q di questo ECG sono davvero così profonde?
A seconda dell’età l’onda Q può essere molto pronunciata, fino a sei/otto mm specie in DIII e nelle precordiali sinistre (Bronzetti*, pagina 25).
Utile consultare a questo proposito apposite tabelle di valori di normalità dei parametri ECG (come quella riprodotta da Bronzetti* a pagina 5). Per esempio nell’età 5–8 anni vengono considerate normali onde Q fino a 6 mm in DIII e V6. Nell’ECG in esame questi valori non vengono superati.
Alcuni criteri inoltre possono aiutare: le Q non patologiche normalmente durano meno di 30 msec (soffermarsi dunque anche su questo aspetto oltre che sulla profondità) e coprono meno del 25% dell’onda R seguente. (Bronzetti* pagina 25)

(D3) L’analisi “rapida” di questo ECG conferma inoltre l’impressione di normalità:
1) Ritmo e FC normale per l’età
2) Morfologia e ampiezza della P normali
3) Intervallo PR normale
4) Asse elettrico normale
5) Assenza di onde delta o di altre anomalie di voltaggio nel QRS
6) onde T a carattere tipico per l’età
7) S-T normale
8) QT nella norma

(C) Conclusioni

(C1) È verosimile che la richiesta del cardiologo si basi esclusivamente su un’interpretazione di anormalità delle Q presenti in questo tracciato. I dati analizzati non confermano questa interpretazione (si veda però anche la Fig R2 più sotto)

(B) Bibliografia

(*)Gabriele Bronzetti: L’ECG nell’età evolutiva — Il Pensiero Scientifico Editore, Roma 2015

(R) Reading list & altre immagini

(R1) Q wave — Paediatric ECG Interpretation — LITFL

Fig R1: segnalazione di Giuseppe Lixia del 12/11/2016

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salvo fedele
Percorso #NOECM in cardiologia pediatrica

pediatra a Palermo; mi piace scrivere, ma cerco di non abusare di questo vizio per evitare di togliere tempo al… leggere (╯°□°)