Caso ID: SFA002 — spettrografia nell’ascoltazione dei lattanti? Utile?
Tag: Spettro, II tono
Indice:
§1 Presentazione del caso, obiettivi del post
§2 Immagini spettrografiche dell’ascoltazione cardiaca (Fig 1, 2, 3)
§1: Presentazione del caso, obiettivi del post
ID: SFA002 8m M (1/10/15)
Registrazione cardiaca durante un normale controllo di salute in un lattante nel secondo semestre di vita. L’obiettivo di questa breve presentazione è definire l’utilità della spettrografia nei lattanti sani
§2 Immagini spettrografiche dell’ascoltazione cardiaca registrata
Spettrografia (1/10/15) — Fig 1: Visione d’insieme di tutti i focolai
Ben evidente l’alternanza degli atti inspiratori in tutti i principali focolai di ascoltazione. Ovviamente la FR elevata rende l’ascoltazione cardiaca ancora più difficile, se si considera anche la FC fisiologicamente elevata. L’analisi spettrografica facilita enormemente la possibilità di definire la regolarità del ritmo e la presenza di pause libere oltre che l’assenza di toni aggiunti. Si noti come l’intensità dei toni sia maggiore in 4L e alla punta, una delle cause che disabitua il pediatra all’analisi attenta di tutti i focolai; analisi che, almeno nel lattante, dovrebbe essere completata dall’ascoltazione dell’area sotto-claveare sinistra (non mostrata in questa immagine riepilogativa). Inoltre, nonostante la frequenza cardiaca sia molto elevata, l'analisi spettrografica consente di distinguere con facilità la sistole dalla diastole, grazie alle differenti caratteristiche del primo e del secondo tono: il secondo tono raggiunge sempre frequenze molto più alte.
Spettrografia (1/10/15) — Fig. 2: Zoom sul focolaio mitralico
Nei focolai in cui la distinzione tra il primo e il secondo tono appare più difficile un ingrandimento come quello mostrato nell’immagine risolve ogni problema.
Spettrografia (1/10/15) — Fig. 3: Zoom su 2L e 4L
In questo esempio il sovrapporsi del respiro rende particolarmente difficile documentare lo sdoppiamento fisiologico del secondo tono.
Più chiaro in 4L che in 2L.
In casi come questo, senza l’ausilio della spettrografia, soltanto cardiologi molto esperti possono permettersi di affermare che lo sdoppiamento fisiologico del secondo tono è presente. Questo esempio da solo dovrebbe bastare a convincere tutti circa l’utilità della registrazione digitale e dei tool di analisi spettrografica.Nei bambini più grandi (e negli adulti) generalmente tutto è più semplice, anche se la mancata documentazione spettrografica dello sdoppiamento del II tono non sempre corrisponde alla sua assenza reale.