5 cose che avrei voluto sapere prima di trasferirmi a Perugia

Alcuni consigli utili per i futuri studenti fuori sede nel capoluogo umbro

Morgana Aurioso
Perugia Giovane
5 min readNov 11, 2017

--

Fonte qui

A volte, dopo un esame andato bene o una passeggiata particolarmente piacevole in centro, mi ritrovo a pensare alla prima volta in cui ho messo piede in questa città del centro Italia. Okay, forse non proprio la prima volta. La prima volta avevo circa tredici anni e venni in Umbria in gita d’istruzione. Ma quella è un’altra storia. No, la storia che voglio raccontare oggi è diversa.

Era il ventuno settembre del 2013. In macchina con i miei, sommersa da valige e pacchi contenenti per lo più cibo, guardavo le colline verdi scorrere dal vetro del finestrino e i raggi del sole filtrare fra i rami degli alberi. C’era tanto verde, molto più della mia Napoli. Quello fu uno dei miei primi pensieri. E quando arrivò il momento di salutare mia madre e mio padre, Dio solo sa quante lacrime ho versato. Sì certo, ero eccitata dalla nuova avventura che mi attendeva ma anche intimorita dall’ignoto, dalla paura di non farcela e di non sapermela cavare da sola. Insomma, le mille paure che affliggono uno studente fuori sede hanno afflitto anche me all’inizio.

Se ci ripenso sorrido perché adesso, giunta quasi alla fine del mio percorso di studi e con la consapevolezza che tra poco dovrò lasciare Perugia, darei di tutto per tornare a quel giorno e rivivere di nuovo quelle emozioni. Mi piacerebbe avere una macchina del tempo per parlare con la me stessa di quattro anni fa e tranquillizzarla. Ma dato che la macchina del tempo non è stata ancora inventata ho pensato di rivolgermi a te, matricola o futuro studente fuori sede, per elencarti 5 cose che avrei voluto sapere prima di venire a studiare a Perugia.

1. Conoscerai persone fantastiche

La paura più grande, specie per chi parte da solo, è quella di non riuscire a stringere amicizia con nessuno e, di conseguenza, passare tutta la durata del percorso di studi chiuso in casa. Questa è una paura infondata. A lezione conoscerai ogni giorno persone meravigliose con cui condividerai la gioia di passare quell’esame difficilissimo e gli innumerevoli pianti quando, il giorno prima dell’esame, con quantità industriali di caffè iniettate nelle vene, vi renderete conto che il paragrafo che avevate deciso di saltare è in realtà quello che il professore chiede più spesso. Condividerete gli stessi interessi e le stesse passioni e in un battibaleno vi sembrerà di conoscere quelle persone da una vita. Vi ritroverete in serata a fare aperitivo da Mamo a Elce, a prendere un cornetto da Dolce Notte prima di andare a dormire o, ancora, ad osservare le persone che passeggiano in Corso Vannucci nelle calde serate primaverili, seduti sulle scalette di Piazza IV novembre.

2. Crescerai

E’ innegabile. Vivere da soli, da studente fuori sede, è un’esperienza magnifica. Un’esperienza che va fatta. Dopo svariati tentativi, la pasta smetterà di essere scotta (nel mio caso forse no!), le camice saranno perfettamente stirate e la casa odorerà di bucato fresco. Tranne durante il periodo degli esami. Durante quel periodo indosserete il pigiamone di flanella infeltrito ventiquattro ore su ventiquattro pur di non perdere del tempo prezioso per studiare quelle ultime pagine incomprensibili. Le uniche uscite che vi concederete saranno quelle per raggiungere la Coop o il Pam in via Annibale Vecchi per comprare la cena (rigorosamente confezionata).

3. Odierai le scalette dell’Acquedotto

Fonte qui

Perugia è una città bellissima ma vogliamo parlare di tutte le salite di pietra interminabili che lo studente fuori sede, magari proveniente da una città pianeggiante del sud, è costretto ad affrontare? Se state pensando di trasferirvi a Perugia a studiare allenate le gambe finché potete perché, il primo giorno, il vostro ostacolo più grande sarà trascinare le vostre valige e borse, ricolme di prodotti tipici, su per i mille scalini dell’Acquedotto. Quante volte ho pensato di lasciare lì la roba e passarla a prendere in un secondo momento. Ma vi assicuro che, prima o poi, vi abituerete a questo stile di vita atletico e avventuroso.

4. Andrai al mercoledì rock (e il giorno dopo proverai a svegliarti per andare a seguire!)

Tutti gli studenti fuori sede hanno vissuto almeno una volta nella vita la mistica esperienza di trascorrere una serata in compagnia al mercoledì rock al 110 in via Pascoli. Quello che però non sapete (per nostra fortuna) sono le condizioni in cui il giovedì mattina ci siamo tirati giù dal letto, dopo aver riavviato svariate volte la sveglia, e siamo andati a lezione. Preparatevi quindi a cercare di rimettere in sesto il vostro stomaco e le vostre occhiaie dopo una serata di baldoria, in cui ballerete fino allo sfinimento, parlerete con ragazzi sconosciuti che fingerete di non conoscere il giorno dopo nei corridoi dell’università e giurerete a voi stessi che “questa è l’ultima volta”.

5. Realizzerai i tuoi sogni

Ultima cosa, forse la più importante di tutte: Perugia è una città a misura di studente che vi offre tutte le risorse per realizzare il sogno per cui vi siete trasferiti: laurearvi. Probabilmente quel caldissimo giorno di luglio, al Palazzo dei Notari, in cui sono diventata dottoressa in comunicazione è stato uno dei più belli della mia vita. Non so come sarebbe andata se avessi studiato in un’altra città, ma di una cosa sono estremamente sicura: Perugia ha rappresentato per me un’ancora di salvezza. Una città che mi ha aiutato a ritrovare me stessa dopo un periodo non esattamente roseo. Se anche voi al momento vi sentite spaesati, avete voglia di vivere un’avventura magica, volete ammirare in silenzio dei tramonti mozzafiato e realizzare i vostri sogni, probabilmente Perugia è la scelta più adatta a voi. E lo capirete soltanto vivendola, perdendovi tra le sue stradine di pietra, le sue scale, i suoi giardini dorati e le sue mura.

--

--

Morgana Aurioso
Perugia Giovane

Laurea triennale in Scienze della Comunicazione. Attualmente iscritta al corso di laurea magistrale in Comunicazione Pubblica, Digitale e D’impresa.