Il mondo in un locale

Quando un’idea semplice si rivela vincente

Alessio Federici
Perugia Giovane
5 min readNov 11, 2016

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Immagine presa dalla pagina Facebook di International Tandem NIght

Tandem è una cosa che si fa in due, è uno sforzo linguistico, è dividersi l’onere e l’onore di insegnare e imparare una nuova lingua. Due persone parlano prima in una e poi nell’altra lingua». È questa la definizione della parola tandem che dà Alessandro Picottini, creatore e organizzatore della serata International Tandem Night.

Da dove nasce l’idea di questa serata?

«È nata da me, come conseguenza delle mie esperienze maturate negli ultimi quindici anni. Con i miei colleghi universitari avevo fondato un’associazione “E-generation”, precursore di quella che oggi è ESN (Erasmus Student Network). Avevamo iniziato ad organizzare eventi, incontri, gite turistiche per gli studenti stranieri, ma anche guide turistiche sull’Umbria e su Perugia e sugli eventi della città dedicati proprio a loro. Solo negli ultimi quattro anni si è trasformata nella versione commerciale da bar che oggi conosciamo».

Perchè ha così tanto successo?

«Sicuramente la curiosità della gente è stata, ed è tuttora un fattore molto importante».

Immagine presa dalla pagina Facebook di International Tandem NIght

Ma da subito è stato così?

«No. All’inizio la serata nasce in maniera standard, con tavoli per poche persone che volevano conoscere e apprendere lingue diverse (inglese-italiano, francese-italiano, spagnolo-italiano e così via). Solo che il successo fu abbastanza rapido e con l’aumentare delle persone ho dovuto modificare la serata e mi è venuto in mente di stampare delle bandierine stick da donare ai partecipanti. Inizialmente volevo fare le bandierine degli idiomi principali, però è stato da subito difficile».

Perchè?

«Perchè i ragazzi che venivano dicevano: “io parlo francese però sono del Belgio e voglio la bandiera del mio paese” oppure “io parlo inglese, ma sono americano e voglio la bandiera degli Stati Uniti”. Per questo motivo oggi stampo esattamente 88 bandiere diverse per accontentare tutti».

Un lavoro enorme insomma

«Sì, ma è anche un gioco perchè è una scusa per rompere il ghiaccio con le persone. Anche se a volte, soprattutto italiani, vengono a prendere le bandierine di altri paesi; mentre gli stranieri sono molto più disciplinati. Forse è anche per questo che la serata funziona, perchè da un’idea semplice a volte nasce una continuità che nessuno si aspetta».

Vengono più italiani o stranieri?

«Da settembre vengono molti più italiani, soprattutto perugini. Fino all’anno scorso erano un 60% stranieri e un 40% italiani, adesso siamo sul 50 e 50, ed è meglio così in quanto si tratta sempre di un’attività commerciale e gli italiani ovviamente rimangono più tempo degli stranieri, ed è un bene che i perugini cominciano ad avere interesse a questo inter-scambio linguistico e culturale».

Come viene pubblicizzata la serata?

«La comunicazione principale avviene tramite i social network, con la creazione dell’evento sulla pagina Facebook di International Tandem Night e su quella di Alphaville Cafè e poi viene rimbalzato in varie pagine».

Chi la gestisce?

«Sono io che mi occupo di tutta la comunicazione social, anche attraverso il “couchsurfing”, in quanto è una serata unica nel suo genere perchè non è solo un evento di massa, ma è anche culturale. Non c’è musica da discoteca, la gente non viene per ballare, ma solo per parlare e conoscere altre persone. È questa la cosa interessante».

Immagine presa da giphy.com

Ci sono o ci sono stati altri locali che hanno tentato di copiare la vostra serata?

«Negli ultimi due anni ce ne sono stati alcuni, ma Perugia essendo una città piccola se la gente vede una cosa che già esiste dice: “questo ha copiato e non ci vado” e, infatti è andata proprio così. Quei locali che ci hanno copiato hanno avuto un successo limitato. Copiare una serata già esistente è vista come una cosa negativa e fuori moda a Perugia».

Dato che il locale è molto vicino ad abitazioni private, ci sono mai state lamentele per il troppo rumore?

«Sì, a volte i vigili urbani ricevono chiamate di lamentela dai vicini, ma tutto sommato sono contenti di come ci comportiamo. Negli ultimi quattro anni abbiamo “ripulito” questa via che era un covo di spacciatori ed era luogo di episodi di violenze sessuali. E so che l’amministrazione comunale ci apprezza anche per questo e per aver un minimo rianimato la via e quindi c’è massima collaborazione. Poi credo che un po’ di persone che chiacchierano due ore fuori, una volta a settimana, sia il disagio minore».

Immagine presa dal sito di Alphaville Cafè

Alphaville Cafè organizza altre serate durante la settimana?

«Sì, almeno tre a settimana. Sono più di nicchia ed hanno meno successo dell’International Tandem Night, anche perchè è molto difficile avere più di una serata di successo in un locale così piccolo».

Immagine presa dal sito di Alphaville Cafè

Quando nasce il locale?

«Circa quattro anni fa. Il suo stile vintage e europeo, la sua sala da thè e la pasticceria americana sono molto apprezzati dagli studenti stranieri che vengono a passare interi pomeriggi a studiare o a prendere un caffè».

La presenza di stranieri nella via aiuta molto?

«Ci sono molti stranieri e anche l’Università per Stranieri aiuta, anche se in realtà lavoriamo poco con il passaggio delle persone. Noi i clienti li dobbiamo andare a prendere e, dopo quattro anni siamo riusciti a dare vita a questo locale perchè siamo stati bravi sia a chiamarli sia a trattenerli».

Immagine presa dalla pagina Facebook di International Tandem NIght

Quello del martedì sera all’Alphaville Cafè è ormai diventato per me un appuntamento fisso. Grazie a questa serata ho conosciuto persone meravigliose provenienti da paesi diversi come Stati Uniti, Portogallo, Ungheria, Spagna, Francia, Germania e molti altri ancora. Ho capito che Perugia centro non è soltanto la classica “vasca” che si fa in Corso Vannucci, ma è molto di più. Basta allontanarsi di qualche centinaio di metri per scoprire un nuovo mondo.

Perugia non è, come molti hanno tentato di far credere, la città dello spaccio e degli omicidi, ma è tutt’altro. È parlare lingue diverse, è conoscere altre idee, tradizioni e culture. Quindi il martedì sera non avete più scuse, uscite e venite a prendere la vostra bandierina e a fare due chiacchiere all’International Tandem Night.

Video preso dal canale YouTube di Associazione Pep

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Alessio Federici
Perugia Giovane

Studente magistrale in Comunicazione Pubblica Digitale e d’Impresa UNIPG