L’associazionismo universitario a Perugia: uno sguardo dal dietro le quinte di Idee in Movimento

Alexandru Marin
Perugia Giovane
Published in
5 min readNov 14, 2017
Fonte: @ideeinmovimento.pg

Anche quest’anno all’Università di Perugia è periodo di elezioni studentesche: lo si può facilmente notare dai numerosi volantini che ogni giorno vengono distribuiti e dai manifesti che tappezzano le bacheche dell’ateneo.

Le associazioni studentesche preparano le proprie campagne elettorali discutendo dei risultati che vogliono raggiungere, delle forze che metteranno in campo e delle proposte che metteranno a punto per convincere gli studenti a votare le loro liste.

Il fervore dei candidati è palpabile: l’obiettivo è quello di vincere. Ma vincere cosa? Cosa significa fare rappresentanza studentesca? E quali benefici traggono gli studenti dall’avere dei rappresentanti?

Per rispondere a queste domande sono andato a trovare l’associazione Idee in Movimento, che quest’anno festeggia 20 anni di attività nel campo della rappresentanza degli studenti universitari perugini.

A parlarci è Francesca Foliti, coordinatrice dell’associazione presso il Dipartimento di Scienze Politiche.

Cosa sono le elezioni studentesche?

Le elezioni studentesche sono quel processo attraverso il quale gli studenti possono scegliere i loro rappresentanti all’interno degli organi di governo dell’Università. Non sempre gli studenti si rendono conto che, attraverso i propri rappresentanti, essi hanno un grande potere decisionale riguardo a come l’ateneo eroga i propri servizi. Questo potere consiste nel fatto che gli organi sono obbligati a tenere conto anche della voce degli studenti, ed i rappresentanti hanno proprio il compito di portare avanti i loro interessi, le loro istanze, le loro sollecitazioni in caso di problemi.

Gli organi di governo dell’Università di Perugia sono dei Consigli che si riuniscono periodicamente per approvare o respingere delle mozioni. Essi sono strutturati in maniera gerarchica: man mano che si sale sulla scala, le mozioni degli organi hanno effetto su un numero sempre maggiore di studenti.

Alla base abbiamo i Consigli di Dipartimento, che sono composti da: corpo docenti, rappresentanti degli studenti e rappresentanti del
personale tecnico-amministrativo. In essi si discutono le tematiche riguardanti i rispettivi dipartimenti.

Più in alto abbiamo il Consiglio degli Studenti, che può essere visto come un vero e proprio mini-parlamento. Esso è il motore della rappresentanza studentesca in quanto in questa sede si propongono mozioni che poi andranno discusse negli organi superiori. È composto dai rappresentanti dell’associazione di maggioranza, da quelli di minoranza e dal gruppo misto. Da qui le mozioni vengono smistate in base agli ambiti di appartenenza (economico, didattico, amministrativo) e passano agli organi competenti per ogni macro-area. L’Università di Perugia ha rappresentanti degli studenti anche negli organi di governo più influenti: nel Consiglio d’Amministrazione, che è l’organo di bilancio; nel Senato Accademico, che si occupa delle mozioni riguardanti la didattica; e nella Commissione Adisu, nella quale si discute sulle tante questioni riguardanti il sostegno allo studio, come le borse di studio, i collegi, le mense.

Mediante le elezioni dei rappresentanti gli studenti dell’ateneo eleggeranno quindi i candidati scelti dalle varie associazioni per prendere parte ai lavori dei vari organi che governano l’Università.

Cosa significa per te fare rappresentanza studentesca?

La rappresentanza secondo me non si limita alla semplice difesa del diritto allo studio, che tra l’altro è costituzionalmente garantito. Essa deve anche incrementare le possibilità che gli studenti hanno di esprimersi all’interno del proprio ateneo, puntando sulle occasioni di aggregazione. Inoltre è qualcosa che prescinde anche dalle idee politiche del singolo rappresentante, perché esso deve agire nell’interesse dell’intero corpo studentesco, lasciando da parte le ideologie.

Fonte: @ideeinmovimento.pg

Quali sono i benefici che ne traggono gli studenti?

Gli studenti hanno molto da guadagnare dal lavoro dei rappresentanti. Siccome condividono con loro i momenti della vita universitaria, conoscono i loro problemi, le loro aspettative e le loro esigenze. Noi come Idee in Movimento siamo molto fieri di tutta una serie di iniziative che siamo riusciti a realizzare a beneficio degli studenti: abbiamo portato Moovit a Perugia, un’app che permette agli studenti di orientarsi in città mostrando i percorsi e i relativi mezzi pubblici da prendere per raggiungere qualsiasi punto della città; abbiamo aiutato gli studenti fuorisede a votare in occasione del referendum senza doversi spostare nelle località di origine, abbiamo messo a punto una serie di convenzioni con negozi e aziende perugine attraverso il servizio Unifacile per offrire sconti e agevolazioni agli studenti, abbiamo attivato l’università per mettere a punto una piattaforma online per organizzare i tirocini (il servizio è approvato ed è in fase di implementazione). Inoltre ci impegniamo a svolgere regolarmente attività come la somministrazione di questionari agli studenti per misurare la qualità della didattica e dei servizi, l’organizzazione di conferenze e seminari per creare spunti di riflessione e alimentare dibattiti, il volontariato ai career day e la partecipazione agli orientamenti per accogliere gli studenti in entrata e per sostenere quelli in uscita.

Il convegno sport, salute e solidarietà alla Facoltà di Medicina e Chirurgia

Cos’altro fa la vostra associazione?

La nostra associazione è apartitica, nel senso che nessuno viene escluso per i suoi punti di vista politici. Per questo siamo inclusivi e raggiungiamo un livello di socializzazione massimo. Io personalmente, grazie a questa associazione, ho imparato a lavorare e a stringere amicizia con persone che hanno punti di vista politici completamente diversi dai miei. L’associazione permette di creare amicizie vere. Organizziamo eventi per gli studenti che gli permettono di aggregarsi anche fuori dalle occasioni di studio, così possono fare gruppo e accorciare le distanze tra loro. Abbiamo organizzato un aperitivo per le matricole ed è stato un vero successo. Il prossimo aperitivo avrà una portata ancora più vasta, sarà una vera e propria festa.

Perché gli studenti dovrebbero votare Idee in Movimento

Il voto dato a noi vale moltissimo perché non è un voto ideologico, ma un voto razionale che non è un punto di arrivo ma solo il punto di partenza per stabilire un rapporto di fiducia con gli studenti che hanno deciso di scegliere noi.

Come ci ha raccontato Francesca, l’associazionismo all’Università di Perugia è vivo e vegeto, e sono tanti gli studenti che decidono di investire parte del proprio tempo per far sì che questa istituzione funzioni al meglio. L’università è una tappa non indifferente nella vita di tutti noi studenti, e se in un prossimo futuro potremo raccontarla come una esperienza gratificante e costruttiva, sarà anche un po’ merito loro.

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Alexandru Marin
Perugia Giovane

Laureato in Scienze della comunicazione, attualmente studente in Comunicazione Digitale Pubblica e d’Impresa