Perugia: Odi et Amo

Roberta Ruiz
Perugia Giovane
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3 min readDec 28, 2016

Perugia uguale Casa.

Mai avrei pensato che una città, non troppo lontana dalla mia, potesse mancarmi.

Ho vissuto a Perugia per circa cinque anni, un lusso che i miei genitori mi hanno concesso, considerando che avrei potuto frequentare l’Università facendo la pendolare; nonostante questo, ho goduto della vita Perugina in pieno, tornando al nido ogni fine settimane, perché letteralmente odiavo questa città.

Piena di giovani e piena di servizi, Perugia è sicuramente il luogo perfetto per uno studente, anche se mi ci sono voluti anni per ammetterlo.

Come ogni città ha pro e contro, per me che vengo da un paesino non è stato semplice abituarmi e adattarmi ai ritmi perugini.

Quando hai 20 anni, feste e discoteche ti sembrano una prospettiva bellissima per passare le serate, finché non arriva il buio e ti accorgi che una città può essere anche pericolosa quando devi tornare a casa.

Andare a vivere da soli a 20 anni sembra un gran traguardo, finché non ti accorgi che sono settimane che mangi le stesse cose e che i piatti sporchi si accumulano.

Convivere con coinquilini provenienti da tutta Italia sembra essere uno “spasso”, finchè non inizi a renderti conto che la convivenza non è affatto un divertimento ma un impegno che prevede grandi responsabilità e tanta pazienza.

Tante cose deludono quando le hai sempre sognate a modo tuo. Come andare all’ università in maniera autonoma “faceva figo”, finché non conosci le (belle quanto odiate) scalette dell’acquedotto…

Così dalle grandi aspirazioni che “vivere a Perugia” mi prospettava, mi sono ritrovata a non desiderare altro che arrivasse il fine settimana per tornare finalmente a Casa mia, dalla mia famiglia, dai miei amici e dalla mia tranquilla quotidianità.

Passati cinque anni, praticamente alla fine della mia carriera universitaria, ho lasciato questa seconda casa. Ho sempre pensato di dire “finalmente!” e invece, dopo anni di lamentele mi sono ritrovata a versare lacrime sui scatoloni del trasloco.

Perché nonostante le difficoltà, questi cinque anni sono stati non solo parte di un meraviglioso percorso che ha formato la persona che sono oggi, sono stati un traguardo, sono stati gli Anni che mi hanno fatta crescere e cambiare, anni che ho condiviso con persone come me, studenti con le mie stesse problematiche (probabilmente meno pessimisti) con cui ho condiviso una parte importante della mia vita e che oggi chiamo Amici.

Pensavo che Perugia per me sarebbe significato solo “studio/università”, invece senza neanche accorgermene è diventata la mia quotidianità, la mia Casa.

Oggi mi sento di dire che amo Perugia, la piccola città che con le sue difficoltà e la sua bellezza ti aiuta a crescere.

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Roberta Ruiz
Perugia Giovane

Roberta Ruiz de Ballesteros. Italiana. Laureata in scienze della Comunicazione, specializzazione in Comunicazione pubblica, digitale e d'impresa.