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UNA STORIA IN CUI IDENTIFICARSI

Daniela Ciliani
Perugia Giovane
Published in
4 min readJan 23, 2017

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In quanto studentessa universitaria pendolare non ho avuto modo di conoscere a fondo la realtà perugina, quindi ho preferito dar voce a qualcuno che questa realtà la vive da sette anni. Voglio dunque parlare di Marco, un mio caro amico che proviene da una bellissima città siciliana e che per motivi di studio è venuto nel capoluogo umbro e che si è prestato a raccontarmi la sua esperienza da ragazzo, studente e lavoratore fuori sede.

Prima di tutto faccio un breve riepilogo di come sia arrivato alla decisione di trasferirsi a Perugia.

Arrivato all’età di diciannove anni inizia a pensare a quale Facoltà potersi iscrivere per proseguire gli studi. Come prima cosa pensa di andare a Milano dai suoi parenti, ma poi un giorno nella biblioteca in cui lavora sua madre, incontra una sua compaesana che stava facendo lo stage lì ma che studiava presso l’Università di Perugia. Questa ragazza gli parla della città umbra in cui studia incuriosendolo molto e mettendolo a conoscenza di una realtà lontana da casa sua ma senza dubbio da scoprire. Marco attirato da quei racconti decide di andare a Perugia solo per quattro giorni per dare un’occhiata alla città, alla gente e alle università perugine; ma il giorno in cui doveva partire ha perso l’aereo per tornare a casa e così è stato costretto a rimanere a Perugia. Si ferma un mese e mezzo in Umbria, inizia a seguire le lezioni presso l’ Università di Lettere e Filosofia finché decide definitivamente di iniziare qui questo percorso quinquennale. Durante i primi anni cambia alloggi diverse volte, tra appartamenti in affitto e collegi, tutti situati nelle vicinanze della sua Facoltà. Marco da subito inizia a conoscere sempre più persone, sia fuori sede come lui, sia perugini; inizia a stringere amicizie e costruisce rapporti nuovi e dopo qualche mese si fidanza con una ragazza molto bella, che conosce sempre nel contesto universitario.

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Marco inizia a diventare indipendente e matura molto in questi anni, è entusiasta della città in cui si trova a vivere e dei suoi amici. “È stata la mia prima esperienza da solo e mi sono ambientato facilmente. Vivere da solo mi ha arricchito molto, è stato un vero e proprio punto di svolta perché non potevo contare sull’aiuto di nessuno” dice con aria soddisfatta, ma al di là di queste nuove esperienze si accorge delle possibilità che offre Perugia. Inizia a confrontare la realtà in cui è cresciuto con quella in cui si ha deciso di vivere; reputa i servizi universitari migliori ed efficienti e usa parole positive anche per i mezzi pubblici, dicendo che chiaramente hanno i loro difetti ma sono comunque ottimi sia per il turista che per il residente della città.

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Nel 2012 quando ancora non aveva terminato gli studi, inizia a lavorare per qualcuno che lo stimolava a coltivare la sua passione. Grazie al suo talento inizia a scrivere articoli e firma il suo primo contratto di lavoro a Perugia. Marco ottiene ottimi risultati, vede che riesce ad entrare sempre di più nella società perugina e l’anno dopo riceve una promozione iniziandosi a occupare della parte amministrativa dell’Associazione organizzando convegni e continuando a scrivere articoli. Lavora mezza giornata e deve essere comunque reperibile fino alle 17.

Oggi marco è laureato in lettere classiche, lavora per una nota Associazione di Perugia, è ancora fidanzato con quella bella ragazza e ha moltissimi amici.

Ho voluto raccontare questa breve storia perché secondo me Perugia dà ottimi spunti sia istruttivi che lavorativi; ognuno di noi può essere associato alla figura di Marco, un ragazzo semplice che catapultato in una nuova realtà è stato in grado di costruirsi la propria storia, con una buona istruzione e con ottime capacità lavorative. Perugia è una città bellissima, dove ognuno si sente a casa propria, dove si possono conoscere molte persone, costruire legami che durino nel tempo o anche legami transitori; ma che senza ombra di dubbio permettono la crescita della persona. Ha molti locali, ottimi sia per mangiare che per passare le serate in compagnia. Ha buone università, che permettono ai ragazzi di poter scegliere quale percorso di studio intraprendere e quale strada seguire per poter arrivare alla professione che desiderano. Inoltre ha la capacità di offrire stage e tirocini che possono formare lo studente. Poi perché no, posti di lavoro per chi, come Marco, voglia coltivare la propria passione. È il posto ideale in cui poter vivere, anche se ci si trova lontano dalle proprie radici, e poterne costruire di nuove.

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