La letteratura del “ritorno”
Giovanna Di Lello del John Fante Festival, Eleonora Principe e Giuseppe Sommario si confrontano sui temi della letteratura legati alle origini, alle migrazioni e al ritorno.
Durante la seconda giornata della tappa molisana del “Festival delle Spartenze” si è svolto l’incontro “Homeland, la letteratura torna a casa”, presso il Teatro Italo Argentino di Agnone.
Giovanna Di Lello, direttrice del John Fante Festival, ha raccontato la vita di John Fante, figlio di un emigrato italiano e riconosciuto dalla critica come uno dei grandi scrittori americani. I suoi lavori dedicano molto spazio ai temi della migrazione. Sin dalle sue prime opere sono tanti i riferimenti all’Italia, anche se emerge in lui più una volontà di autoaffermazione che di vero e proprio riscatto del popolo italiano.
Solo nel tempo espliciterà la sua origine abruzzese, in particolare dopo la morte del padre, facendo riferimento a Torricella Peligna, suo paese natio.
Durante i viaggi in Italia ha potuto visitare Roma e Napoli, senza riuscire a esaudire un suo grande desiderio: vedere con i propri occhi il territorio di Torricella Peligna.
Qui oggi viene organizzato un Festival che porta il suo nome e a cui, nelle passate edizioni, hanno partecipato anche i suoi figli.
Giunto alla XVII edizione, l’appuntamento del 2022 ha celebrato l’anniversario dei 70 anni dalla pubblicazione del romanzo “Full of Life”, unico grande successo di Fante in vita e indimenticabile racconto sulla genitorialità, tra gioie e timori, che mette in scena una giovane coppia in attesa del loro primo figlio e il nonno paterno, muratore italoamericano, chiamato a riparare la loro casa invasa dalle termiti, ma che irrompe nella loro vita con le sue credenze, i suoi briganti mitici e la sua memoria migrante dove l’unica vera protagonista è l’Abruzzo.
All’incontro di Agnone ha partecipato anche Eleonora Principe che ha raccontato di “Borghi della lettura”, un progetto nato in Molise con l’intento di creare turismo e valorizzare cultura e storia.
La serata si è conclusa con il duo composto da Giuseppe Moffa e dal fisarmonicista Manuel Petti che si sono esibiti in “Canzoni di Paese cer chi resta e chi ritorna”.
Di Antonio Scarano