Il fascino antico di Castiglione

Visita al sito archeologico di Paludi

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Passeggiando tra la flora, a una manciata di chilometri dal centro del paese, si può intravedere un piccolo parco archeologico: “Castiglione di Paludi”.

Ci sono diverse leggende su questo sito, come quelle sulla sua costruzione, che sarebbe avvenuta per mano di giganti, oppure quella di una caverna che avrebbe al suo interno una gallina dalle uova d’oro. Per gli impavidi avventurieri e gli audaci, mi dispiace per voi, ma la grotta è crollata quindi niente gallina. Tornando a noi, gli scavi per portare alla luce questo parco sono andati da 1949 al 1956 per poi essere ripresi nel ‘78 e finiti definitivamente nel ‘93.

Molto importante anche per la storia dei Bruzi, situatisi nella Sila calabrese intorno al XIII, Castiglione era una delle principali città fortificate presenti nella zona, con una necropoli appartenente all’età del ferro in cui sono stati trovati importanti reperti storici. La città racchiusa da una cinta muraria, costituita da grandi blocchi di arenaria (da qui la leggenda dei giganti), era composta da un anfiteatro costituito da sedili scavati nella roccia e diversi edifici di abitazione con un deposito di terracotta che testimonia l’esistenza di un piccolo luogo di culto.

Personalmente la visita di questo sito archeologico può essere molto educativa in ambito storico, infatti, essendo anche in un punto vicino al mare, era strettamente legato a molte popolazioni mediterranee e proprio una di queste, i romani, hanno portato alla fine dei Bruzi e della loro affascinante storia.

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